La riva dei pensieri

Riflessione mattinale


In questo nuovo giorno ho la sensazione che il chiarore dell'alba si proponga come il primo e vitale respiro.La tenua radiazione solare, sospinta dal vento riscalda con tenerezza la pelle lieve delle ciglie ancora dischiuse. In aggiunta l'assenza d'umidore mi dispensa dall'indossare la felpa di cotone.Le vele multicolori della barca ammiccano al suo luccicore e il riflesso ammaliante sulle onde solletica e crea colori sempre nuovi alla murata di dritta, adombrando  quella di sinistra.L'epidermide infinita del mare pare ammantata da una plastica quietudine. Qualche nebula fugace non gli impedisce di elargire sfumature inedite alla vista incantata e riesce a penetrare l'orizzonte azzurro tra mare e cielo insieme al nitore della sabbia che ben si armonizza con la policromia degli innumerevoli aquiloni dei bimbi festosi. I riverberi si divertono pacatamente con le rande cangianti degli altri velieri, in uno scorcio che con i colori estivi sembra incorporare anche tutte le sfumature caratteristiche delle altre stagioni. Elucubrazioni poco dotte ma autentiche che aleggiano in libertà sull'albero di maestra della consapevolezza. Impressioni estemporanee che si sottraggono al mio arbitrio e fuggono dallo scrigno intimo e sensibile della sfera emotiva, finora occultata da un riserbo difensivo e guardingo.Con incorreggibile pervicacia mi sento anche ora un bimbo che vuole apparire adultoLa brezza lieve del mattino lambisce il genoa e propone il pentagramma per questa settimana.                                                Appendice aforisticaL'immensità del mare irrompe nella mia percezione dei sensi creando un varco dove la poesia e la musica si espandono rapidamente.