La riva dei pensieri

Dimensione estetica


Vorrei abbandonare il bozzolo esistenziale che  con i suoi lacciòli benpensanti mi trattiene per poter inseguire, sereno e risoluto, con cadenze alternate, il respiro dei sogni e liberarmi da un pentagramma prestabilito dal fato.Ambirei allontanarmi da note di vita, uguali, dure e senza spazio, perchè l'alone del tempo è sempre un iniquo metronomo.Desiderei vivere attimo su attimo privo di tripudi trascorsi e ipotesi future.Amerei danzare, arso da errori e mancanze, tra le nebule come rondini festose o come falene incautamente  allate al calore della fiamma.Perciò chiedo al pensiero, architetto valente, di esentarmi da archetipi consolidati e agevolare nuove geometrie  per il presente.Compongo una preghiera perchè non temo l'asprezza dell'incerto. La diffusione musicale che trasporta i lemmi di questo intervento gioca un ruolo funzionale ed adeguato formulando un giudizio estetico sulla composizione e sull'esecuzione dove ciò che è "bello" non è distinguibile da ciò che è "ben fatto".                          Appendice innamorata o quasiIn questi giorni tra i miei allievi gira questa bella dichiarazione d'amore...Amare è voler fare le stesse cose.E noi due ci amiamo,no? E domani finalmente, amor mio, è un giorno speciale: è San Valentino In quel giorno possiamo dimostrarci liberamente il nostro amore, la nostra voglia di fare le stesse cose.Ci saranno regali e parole dolci, e parole spinte, ed abiti sul pavimento, ed amplessi...Che bello amore mio!Tu con chi lo passi?