La riva dei pensieri

Alterità


Ho davanti a me una pagina vuota del diario che determina una sorta di contrazione negativa della mente, perchè non so cosa descrivere.Appare quasi un cenobio questo foglio anche se non ho nessun motivo per sentirmi un eremita se non per schermare la mia esistenza con tutte le ragioni e le forze che possiedo. Spesso ho la presunzione di intendere la personalità con cui ho un dialogo, di intravedere il carattere della persona che ho di fronte. Illusione altezzosa ed egocentrica!Spesso, ahimè, non capisco me stesso e, a volte, non sono neppure in grado d'intravedere la mia interezza, anche dinanzi a una superfice riflettente; nemmeno nei sogni dove ho costantemente  un'allegoria nebulosa di me stesso. Qualche psicologo afferma che sia lo sguardo dell'altro a dirmi chi sono: la chiamano alterità, il non io. Perché scrivo tutto ciò? Non so, o forse sì. Plausibilmente cerco qualcosa nelle vostre espressioni, nelle vostre risposte, che narri qualcosa di me. E vado alla ricerca di una sicurezza in altri che non  incrocio fisicamente (con questo non sto dicendo che siete frutto di una mia fantasia o che stia giocando a inventarvi), che abbia l'intelligenza di saper esistere senza conformismi, che abbia una onestà morale e intellettuale nell'intesa di mettermi a nudo dicendo tutto e niente, dando sempre l'impressione che quando sto per cogliere qualcosa, è già sfuggita di mano.Io amo il cosmo come contenitore del tutto. Io amo l'atmosfera onirica di una esposizione narrativa, sia essa un saggio culturale o una dolce fiaba, e in questo scorgo la vera essenza del vivere.Anche chi non esiste, esiste nella vita degli altri (citazione che nemmeno ricordo più dove l'ho letta).La struttura sonora settimanale è in grado di modulare il mio umore ed influire in maniera rilevante nel contesto quotidiano e, in una prospettiva più ampia. Nel contempo l'esecuzione cadenzata tra piano e orchestra trasmette la leggiadria della successione lineare di suoni e sollecita le impressioni originali del compositore.