La riva dei pensieri

Aver cura di tutto


Sussistono realtà oggettive e fondamentali per la nostra esistenza. Il riguardo fa parte di questo archetipo, perché per dare struttura al mio essere debbo aver cura di me, degli altri e del mondo. Il  modo di convivere con gli altri in tutte le attività è collegato intrinsecamente con l'educazione che ho ricevuto e con le azioni formative che metto in opera. Sono quello che faccio e quello di cui ho cura. È indispensabile aver attenzione verso la vita, per serbarla nel tempo, per farla fiorire e per riparare le ferite dell’esserci. Pertanto alla spirale degli affanni, al susseguirsi d'impegni mi devo adattare, e nel contempo fare oscillare velocemente i pensieri  per riconoscere e ammettere l'agitazione, l'inquietudine, l'afflizione e l'insostenibile. Però è necessario che non fugga dalla spirale per ascoltarmi in silenzio, esigendo alla coscienza il conforto della responsabilità. In seguito sceglierò i passi da effettuare: accorti nel percorso impervio, abili nel sentiero accessibile. Fino all'esaurimento del vigore in mio possesso.Ben suggerisce Periandro di aver cura del tutto.Il percorso musicale della settimana descrive il ritorno ciclico dell'autunno e l'uomo che gode i frutti del proprio lavoro: la ricolta, il vino, la selvaggina. I carmi e le danze sono così scatenati da ingenerare in chi ascolta l'immagine di contadini e contadine arresi alla gaiezza più intensa. E quindi si appassionano con viscerali emozioni al divertimento (allegro iniziale con il "Ballo e canto dei villanelli"), alcuni soddisfano gli impulsi eccessivi ("L'ubriaco"), Nel secondo movimento l'idea musicale si decontrae facile, sempre poggiata sul medesimo basso, che varia impercettibilmente e cede in un meritato e sudato riposo (Adagio molto "Dormienti ubriachi"). Nel terzo movimento il risveglio è dato dai preparativi per la caccia: un tema in Allegro un pò pesante, sempre sul ritmo di 3/8 tipico del valzer. Ora il primo tema tace; sono terminati i preparativi e la partita ha inizio e può anche manifestare la propria vigoria (Allegro - "La caccia").                                                Appendice epistolare(1) Carissimo Gian, con gli uomini vado costantemente in bianco. probabilmente a causa della mia timidezza. Puoi darmi dei consigli per liberarmi da questa debolezza? (Viola Pensierosa)-Cara Viola Pensierosa, non vi è niente di meglio che una buona quantita di stallatico secco. In questo modo favorirai una crescita lussureggiante della tua personalità.Solo per palati forti, naturalmente!                                                   ------------(2) Cortese Gian, sono infedele e inganno mio marito. Ma nello stesso tempo vorrei difendere il vincolo matrimoniale. Dovrei trovare il modo di mistificare con ingenuità il mio comportamento, proporli frottole sorridendo dolcemente e dirli che il suo bene è primario, nel frattempo che l'ho sto ingannando. Come comportarmi? (Infedelexscelta)-Abbi come esempio i discorsi dei nostri politici. Paragonandoli a loro, Cagliostro e Iago sarebbero due cherubini!