La riva dei pensieri

Ricominciare per cambiare


La luna, rammenta la luna, stasera. Rilucente, piena e blu. E poi tutto il resto, insieme alle aspettative da rivedere o sistemare, prima che inizi un nuovo cammino. Tutto quanto, pronti a partire o ripartire, disponibili a ricominciare o cominciare, ma in realtà, e lo sai, a proseguire nel rinnovamento. Modificare. Agire. Sostare. Ascoltare. Però solerti a intraprendere un nuovo viaggio s'ha da essere, prepàrati dunque a portare con te, attraverso una strettoia fittizia, quanto più puoi di te, ma ridotto come un buon intingolo. Guazza, galoppa, sobbalza, sdrucciola o semplicemente cammina, o ancora: dormici su. Vivi come davvero ti senti e se devi cogliere qualcosa di simbolico, fa' che ti serva a stare meglio. Buona vita e mi raccomando, impegnati e fai del bene.                                                Appendice epifanicaLa pandemia del covid19 è davvero democratica: non fa sconti. Tutti uguali, ricchi e poveri, santi e diavoli. Persino i tre Magi rinunceranno al viaggio, bloccati dal rosso coprifuoco di "Giuseppi". Gaspare, Baldassarre e Melchiorre non faranno comunque mancare i doni. Ma prima di affidare le consegne ad Amazon, eBay o Alibaba vorrebbero conoscere la destinazione visto che in un Paese assuefatto al gioco delle tre campanelle, l'oro può finire non nelle povere grotte delle nostre periferie ma nelle casseforti di chi è già forte di cassa (pur essendo parecchio debole di meriti) e dove anche nell'uso dell'incenso si fa largo e inopportuno consumo. La mirra, un prodotto di cui solo chi va in internet forse capisce l'uso e il pregio, è sparita dal catalogo. L'oro non dovrebbe andare a "loro" ma agli "altri”"e, visti i tempi, alla Sanità nonostante (stando ai dati tratti dal bilancio nazionale) il settore di soldi ne macini parecchi: 121 miliardi oggi, 66 vent'anni fa. I numeri confermano che il difetto non sta nella quantità ma nella scarsa efficienza della spesa affidata a persone scelte non per merito e competenza ma per appartenenza politica. Non basta andare in bici la domenica con la maglia giusta per poter recitare la parte del campione di turno o che il chirurgo non svenga alla vista del sangue. La mangiatoia di Betlemme parla di noi, quella capitolina (nel senso di Parlamento) degli affari loro.                                              Appendice politicaIl  2021, che ho appena assaporato, ha ancora il retrogusto acidulo del 2020. Ha bisogno, come i buoni vini, di una decantazione. Soltanto dopo affermerò che gli chef della "Trattoria Italia" hanno affermato chiaramente che il menù per ora non cambia: scuola in libera uscita con rientro instabile e insicuro, libertà vigilata, economia in apnea, cineserie, governo giallorosso con zona arancione. In più, vaccino anticovid per tutti. Distribuito, spero non alla vaccinara, ossia in modo scriteriato come quello antinfluenzale, ma secondo le urgenti necessità di salute pubblica. Considerata la nostra posizione di alta classifica nella graduatoria mondiale del disastro pandemico, il governo attuale non è una garanzia. Qualcuno ne vorrebbe un altro e minaccia di togliere a questo le viti che lo inchiavardano e che lui stesso gli ha venduto. Nulla è gratis nel mercato della politica. Il prestigiatore della città gigliata è tornato al centro della scena con il suo solito mazzo di carte truccate e di pistole a salve. Ha gettato il guanto di sfida per un duello all'O.K. Corral in parlamento. Sguardi torvi, i tamburi rullano. L'attesa è spasmodica come nel finale di un western. I protagonisti, però, non sono John Wayne e Henry Fonda: dopo il rullo di tamburi mi attendo una sviolinata.