La riva dei pensieri

Dialogo notturno


"Papà come mai sei fuori a quest'ora"?  Chiese Cris affacciata alla finestra della sua cameretta."Sto guardando le stelle", le risposi senza girarmi, ma facendole cenno perchè venisse a accanto a me nel patio esterno che guarda il mare del Poetto.Intanto osservai timidamente i suoi occhi che seguitavano dolcemente ad interrogarmi curiosi.La sua pelle sembrava ancor più candida al chiarore lunare di questa notte primaverile tepente ed gradevole."Cosa hanno d'interessante le stelle al tuo sguardo?""Suggeriscono tante cose, attorno e dentro di me che emozionano senza far rumore. A quante sensazioni, ricordi o sentimenti scorrono nell'intimo senza emettere neppure un suono. Fioriscono e si tramutano,  sbambangiano e scivolano via. Arrivano e passano con il riguardo e l' umiltà del silenzio, per farmi sentire che esisto. Fanno pensare che alla fine, il piu’ delle volte, il ricordo, è solo un affanno dell'anima che dirige su rotte clandestine. Con i tuoi occhi puoi vedere qualunque cosa ti faccia piacere, ma dalla tua visuale niente sara’ uguale per gli altri".Cris sorrise con quella dolcezza che sa sconfiggere ogni malinconia e cucire tutti gli strappi dell'anima.Poi il sonno prese il sopravvento sulla sua fragilità; appoggiò il capo sul mio braccio e sentii il profumo della sua vita appena iniziata, brillante come le stelle riflesse sul mare.La composizione settimanale ha un andamento ritmico con accenni sonori leggermente compassati e delicati. Azzardo nel dire che il pentagramma è come una suggestione matissiana. L' abile esecutrice con la mano sinistra svolge con mitezza ampi accenni musicali dal carattere nostalgico, la cui progressione permette alla tastiera vibrazioni che si sovrappongono con gradualità. Di contro la mano destra, descrive un tema persistente di sostegno armonico, il cui andamento rimane quasi invariato dall'alfa all'omega dell'intera melodia. Questa sintonia notistica quasi elegiaca fa di questa eufonia una fioritura romantica e ascosa.