La riva dei pensieri

La tata


Signora Giovanna, la tata che per tutta la settimana governa la mia casa è un ' abile funambola. Trovo divertente quel suo modo così delicato ma altettanto deciso di posare il piumino su tutte le suppellettili quasi non volesse disturbare o danneggiare aracnidi e polverìo. In un interzizio tra la scrivania e la libreria è riposta una vecchia chitarra che maldestramente strimpellavo quando ero ragazzo: ebbene lei, anzicchè appoggiarla, per avere un piano per ben pulirla come sarebbe naturale e pratico, riesce, non so come, a metterla esattamente in verticale tanto da farla stare ritta sul solo dischetto che comunemente viene utilizzato per congiungerlo con l'occhiello della bandoliera. Da quando c'è lei lo strumento è sempre in continua oscillazione senza mai cadere!Ad ogni modo la sua pecularietà consiste nel sovrapporre gli oggetti uno sopra l'altro, iniziando da quello liscio e lato, di seguito procedendo con quello più piccolo e stretto, fino a formare un equilibrio instabile, fatiscente e simile alle sbalorditive guglie gotiche del Duomo di Milano. Devo dire, per amore della verità e a suo vantaggio, che non ha mai fatto a pezzi nessuna stoviglia o lesionato alcun recipiente di vetro, di cristallo o di ceramica.Ieri pomeriggio inoltre, eliminando la polvere sulla tastiera del computer, ha sfiorato accidentalmente il tasto di accensione. Rendendosi conto di aver commesso qualcosa di sbagliato dal fruscio tenue che proveniva da quello che lei chiama "dispositivo infernale", ha iniziato, per poterla spengere, a premere a capocchia tutti i tasti. Entrato in casa ho letto sul monitor :" Vuoi formattare il disco fisso? Se premi ok tutti i dati in esso contenuti saranno eliminati". Nonostante tutto non potrei fare a meno di lei. E' un' istituzione, un pezzo della nostra famiglia anche se quando la incontro inciampo sempre nelle sue bizzarrie. Curiosamente solo a me fa perdere l' equilibrio!Il percorso musicale di questa ebdomada è una composizione insolita per un' esecuzione pianofortistica in quanto l'elaborato dominante e alcuni altri passaggi sono completamente monofonici, nel senso che viene eseguita una nota alla volta. La breve frase del pentagramma è frequentemente prescritta ai giovani allievi dello strumento e compare in parecchie crestomazie; pedagogicamente favorisce l'esecuzione di un ritmo di note anche di un sedicesimo alternando le mani, favorendo  in tal guisa i principianti mancini.                                              Appendice filosoficaSono assai fortunato perchè ad illuminare le mie notti ci sono nuovi teoreti che si dedicano all' attività speculativa. Ogni tanto i pensatori italiani del terzo millennio, superando con sprezzo del pericolo gli ostacoli della democrazia censoria, fanno sentire le loro voci. Parlano e cantano, talvolta predicano: musica sacra per la mia mente e pane angelico per lo spirito. Le loro teorie introducono nuove sapienze. Indagano sui mali della società, mettono la loro conquistata conoscenza al servizio dell'umanità. Molti politici li ascoltano affascinati, aprono dibattiti, mobilitano il parlamento. In principio c'erano Grillo l'Elevato e Celentano, un po' Savonarola e un po' sant'Agostino. Ora c'è anche Fedez il rapper, che attraverso la pelle tatuata dal collo ai polpacci lancia un messaggio esoterico: il corpo è soltanto il vile contenitore dell'anima. Fra coloro che esprimono concetti sul senso della vita non scordo Benigni. Ma lui, come Platone, è intoccabile. Per prudenza non esprimo giudizi: la Corte suprema degli intellettuali di rosso togati potrebbe condannarmi al silenzio perpetuo. Questi filosofi pop non scrivono trattati. Alla scrittura preferiscono l'oralità del teleschermo. Sono convinti che "Basta la parola": famoso tormentone del fine dicitore Tino Scotti. Che con quella frasetta propagandava in Tv un efficace lassativo.