La riva dei pensieri

Un buon maestro


Devo confessarlo: fin da bimbo il mare si è mostrato un buon maestro. Accolgo sempre il suo fascino arcaico e lui ripaga con benevolenza anche se a volte appare burbero e provoca timore. Di certo l' insegnamento più importante è quello di avermi indotto ad affrontare con consapevolezza gli avvenimenti inattesi, le difficoltà improvvise. Quando veleggio l' ostacolo viene potenziato rispetto ad un inciampo sulla terra ferma dove è più facile trovare una soluzione immediata e ho la possibilità di chiedere sostegno in tempi abbastanza brevi. Se ho un problema in auto, mi metto sul ciglio della strada e con lo smartphone chiamo il soccorso stradale. A casa durante la notte dormo tranquillo sotto una calda coperta e non avverto pericoli.In mare le difficoltà sono accentuate. A volte la persona che può dare aiuto si trova ad una distanza considerevole ed è per questo che ho una cura particolare nel programmare la rotta, studiando soluzioni a particolari imprevisti per far fronte ad ogni evenienza. Nel corso degli anni ho compreso che è il mare ad avermi scelto, io ho solo seguito il suo misterioso richiamo.La proposta musicale di questa settimana è schematizzata da una concezione melodica prorompente con uno stile nobile e solenne: narrata dalla fila dei corni a cui ben si unisce il ritmo del pianoforte. Note iniziali a cui seguono i vari settori dell'organico orchestrale ottenendo conclusioni pentagrammatici assai variegate. Sviluppo fantasioso  e allo stesso tempo celere in modo che la composizione sia attinente al desiderio interiore o alle sospensioni che infrangono la persistenza del metronomo nel processo creativo.