La riva dei pensieri

L'esistenza come una danza


Non sono mai stato una bravo ballerino. Nei miei primi tentativi durante le feste di fine anno scolastico sembravo affetto da un anca disgiunta con un hula-hoop attorno alla vita.Danzare con la partner è sempre stata una sfida per me. A volte finivo, ahimè, per pestarle i piedi o per imbarazzarla con i miei movimenti asincroni. Venivo sempre perdonato e ancor oggi ho difficoltà a capire il motivo di tanta benevolenza. Trovavo più facile reggere il timone durante una burrasca!.Eppure sentivo la musica e pensavo di sapermi muovere insieme alle sue note, purtroppo i miei passi  non erano consapevoli del ruolo nella coppia, se dovevo guidare o meno e come reagire ai gesti della partner.In questi giorni mi è capitato di vedere una rappresentazione di danza su Rai5 con le étoiles Gillian Murphy e Angel Corella., che hanno portato in scena il balletto iconico tratto da "Il lago dei cigni" con la musica di Čajkovskij. La coreografia mi ha indotto a pensare che la vita sia come la danza. Nel lavoro come in tutte le altre attività sociali abbiamo necessità di pratica, di buona conoscenza ma anche di una connessione con quello che stiamo realizzando e con le persone con cui stiamo interagendo. Per quanto mi riguarda comprendo bene che chi mi sta di fronte non è un nemico, ma sono io l' avversario più pericoloso, quello più difficile da battere.Quindi sono d'accordo che la vita può essere un conflitto e la danza una metafora assolutamente adeguata.Posts scriptum: devo confessare che nel corso degli anni ho vinto parzialmente la sfida: ora i passi sono corretti e sincronizzati con quelli della partner. Il brano in sottofondo è tratto dal musical "My fair lady", a sua volta inspirato all' opera "Pigmalione" di G.B. Shaw. La “fair lady”, la Cenerentola che dalla fiaba, sempre attuale, attraversa gli eventi del tempo in cerca di un riscatto sociale, accettando il rischio di perdere la propria identità e radici culturali. “Diventerò così, come mi vuole lui, farò la sua felicità!” recita un celebre brano di My Fair Lady. Alla fine il prof. Higgins, giustamente, sarà sopraffatto dalla dolcezza di Eliza...Buon ascolto