La riva dei pensieri

Istantanea sfuocata


A volte vorrei fuggire dall' immagine che alcuni hanno di me, istantanea che mi è stata data con tanta facilità. Allora mi sento dire:" Da te non me lo aspettavo" oppure "Ricordati da quale famiglia ed educazione provieni"...In quegli attimi ascolto l'anima che soffre per i dolori del mondo e mi convinco sempre più che per combattere le ingiustizie non è importante da dove provengo e quali siano le mie condizioni economiche." L'unica cosa che rende impossibile il sogno è la paura di fallire". Il Poeta ha sempre ragione!Ora se non sono capace di assumere le responsabilità che l' esistenza mi pone quotidianamente bloccato dalle mie radici e non riesco ad uscire dalla gabbia di convenzioni e obblighi sociali non sarò mai un individuo libero e il sogno rimarrà per sempre tale.Non gradisco essere un semplice spettatore che scorge i sentieri vitali del mondo dalla finestra del mio studio.Sarei un bietolone nel ritenere validi gli effetti di un mio operato ancor prima di averlo realizzato e non sono così supponente di detenere la pretesa di non errare o di non dover mutare valutazioni. Per imparare a camminare, quando ero piccino sarò caduto centinaia di volte.Pertanto, oggi, sono fiero di correre senza timori, magari inciampando più volte, nella prateria della vita.Detesto rinchiudermi nelle stanze fatte solo di cultura, di conoscenza solo di libri letti, di luoghi comuni pensando che siano il solo sistema per costruire la mia essenza.Per questo assecondo gli accadimenti che propongono la fatica nella ricerca di nuove prospettive, nella conoscenza di nuove culture, nell' affrontare le diversità.In fondo vorrei veleggiare in un mare immenso e non come colui che mette i piedi in una pozza di acqua piovana per sentirsi un provetto navigatore.Delle quattro variazioni che compongono la sonata, vi propongo in questa ebdomada questa, probabilmente la più vezzosa di tutte e la più aggregata dalla visione elaborativa dello spartito, che architetta diffuse espansioni musicali contro un saturo corteggio in terzine di accordi nei tasti bassi. La variazione si appropria di un temperante nitore, ampliandosi ancora in ampie tecniche melodiche che trasportate da enrambe le mani impinguano  di aggiuntivi agghindamenti in un agile divertimento di scale e arpeggi: questa esuberanza e frivolezza si affievolisce nel finale, in un pianissimo, del tema originale. Buon ascolto.