La riva dei pensieri

Ordine


Succede spesso che procedendo nel percorso esistenziale si affastella alla rinfusa  nella mente un incredibile subisso che mette a repentaglio la possibilità di cogliere qualcosa di nuovo.Anche gli avvenimenti favorevoli, le impressioni geniali, i visi accarezzati con amore, le conoscenze originali e irripetibili se appoggiati nella memoria "alla rinfusa" possono tramutarsi in un garbuglio che blocca ogni ansito e serra i polsi e le caviglie, ostacolando la presa di altre emozioni e di andare oltre le consuetudini.E allora? Allora, per un istante, si prospetta al navigante una sosta per rivedere il tempo trascorso. Analizzare il suo contenuto con delicatezza. Alcuni eventi saranno difficili da reperire, altri saranno ancora ben  evidenti e riconoscibili nel ricordo emotivo, quasi come se l'impressione non fosse rimanescenza ma vita attuale. Qualche volto diverrà un sorriso accennato sulle labbra, altri, in notti infinite, recheranno il gusto salato di lacrime. In lontananza un pianoforte vibrerà melodie che accompagnerrano il battito del cuore ed altri suoni che faranno impazzire dalla nostalgia. Ci saranno armonie dettate da notti stellate e litanie di interminabili ore invernali. Le gradazioni cromatiche dei segni di una esistenza trascorsa peregrinando tra le emozioni saranno senza fine. Diverranno numerose le pelli accarezzate ognuna con la sua caratteristica particolare.Ciascuno realtà diverrà una parte dell'esistenza, dell' essere. Ed allora il navigante si renderà conto che non è così rilevante portare nella sottocoperta tanti libri per ricordare un' espressione o un brano ammaliante,  basterà intagliarle nel cuore, lasciare i libri sullo scoglio in modo che qualcun altro possa un giorno sfogliarne le pagine logore e poi riprendere più leggero la rotta.Ora è giunto il tempo, le poche cose necessarie sono state rimesse nella cambusa dell' anima e mentre scruto, forse per l' ultima volta, quello scoglio su cui ho delicatamente appoggiato tanto di quello che conoscevo di me, gli affetti di una vita, le sicurezze, i progetti. Nell' attimo in cui lascio quello scoglio ancora non sono capace di issare le vele per andarmene. Sono consapevole che la direzione per scegliere la rotta è sconfinata, è una distesa intera di emozioni pronte ad accogliere e a essere ricevute.L' ascolto musicale di questa settimana è un notturno che l' Autore dipinge sul pentagramma assai influenzato dalle note di Chopin. L'esecuzione timbrica è moderatissima e il pigiare sui tasti  diviene un' alternanza tematica con un arpeggio discendente quasi un suono argentino di campane. Questa composizione è la dimostrazione che non sempre la concezione romantica deve costituire un foglio immune da contaminazioni personali. A volte, come in questo caso, il tema si rivolge ispirandosi a una asserzione letteraria ma anche paesistica, financo filosofica. Buon ascolto.