La riva dei pensieri

I nuovi Pinocchi


Sarebbe necessario riprendere la lettura del capolavoro di Collodi per rivedere la caratteristica, tutta italica, che presuppone di ottenere facilmente quel che è difficile, se non impossibile, per ciò che la propensione naturale stabilisce e lavoro congegna e costruisce con dignità. Pinocchio, che viene gabbato dal gatto e la volpe con l' impegno di far aumentare da due soldi una rigorosa pianta  di monete d'oro, è lo sciocco che prova a divenire astuto. Il finale è ben noto. La verità allora non è chi divide gli italiani in astuti e sciocchi, reputazione che ci contradistingue ingenerosamente nel mondo, ma quella del filosofo Croce quando sosteneva che il burattino era stato intagliato nel legno dell'umanità. Quindi in modo alternato siamo un po' astuti e a volte sciocchi. Può accadere però che a un certo punto la parte scaltra prenda il sopravvento tanto da condurci, come il povero Pinocchioi, a coltivare la pianta dei mille zecchini d' oro. Oppure investire i pochi risparmi di una vita con la promessa che in poco tempo i cento diventano mille. Il burattino collodiano di ieri sono i nuovi "sciocchi" di oggi, cittadini e contribuenti (magari disonesti), che sopraffatti dalla parte "astuta" che è in loro, dopo aver contribuito a truffare mille milioni con il superbonus, a  frodare con il reddito di cittadinanza, con i contributi facili e le invalidità fasulle, con i green pass taroccati ritornano ad essere quelli che erano. Ma basta con gli sciocchi e gli astuti, non temo di chiamarli per quello che veramente sono: mascalzoni.La velatura musicale di questa ebdomada espone una dimensione tecnica notevole che utilizza il concetto di variazione del tracciato pentagrammatico inteso come mutazione espressiva e stilistica sostenuta dalle note la, mi bemolle, do, si. In tal modo il compositore realizza in una substantia singola numerosi effetti inattesi. Uno di questi esplicita romanticamente il camuffarsi con la bautta, scindendo in più sezioni burlesche l' individualità. Insomma disposizioni notistiche dissimili e a volte antitetiche anche nel brio cacofonico e frizzante dell' intera struttura componitiva. Buon ascolto