La riva dei pensieri

Considerazione di un navigante


Il sole da un paio d' ore si è nascosto dietro l' orizzonte. Un vento leggero dispone la mitezza delle onde e questo consente di regolare la scotta per avere il timone leggero e quindi mantenere la potenza nell' utilizzo delle vele. Nel frattempo ascolto una rilassante melodia: lo zufolio del vento e lo sciabordio della barca che s' incunea tra le onde, in alternanza con lo scricchiolare delle ticche all' interno della carena. Sono alla fine del tambucio riverso sul tavolo per consultare la rotta di domani, accendo la rete internet e mi arriva una mail. E' mia figlia che ogni sera scrive, condividiamo le rispettive giornate e ci facciamo compagnia. A dire tutta la verità è il momento che attendo perchè Lei attenua di molto la navigazione in solitaria.Navigare in solitaria per me è stata sempre una grande occasione. Essendo figlio unico, fin da bimbo trascorrevo ore ed ore baloccando da solo. Dalla finestra della cameretta osservavo il mare, ascoltavo i suoi racconti e inventavo scorribande e avventure salgariane. Nell' evoluzione degli anni ho sempre alimentato la necessità di conoscere la vera essenza del mio essere e la solitudine, che non vuol dire "isolamento", ha agevolato questa ricerca. Attimi solitari che invitano a riflessioni interiori. La solitudine è una compagna che mi sfiora la spalla dell' anima, sta a me trattenerla o evitarla. Spesso dialoghiamo e così evito giorni fatti di rumore, di pensieri inutili, anche se spesso guardarmi dentro fa molto male. Vedo cose che non gradisco e vorrei che non accadessero. Per questo preferisco vedere e conoscere piuttosto che sostare nella certezza delle conoscenze acquisite. Forse è questa la guisa corretta per sviluppare la crescita dell' uomo.La cornice musicale del post è interpretata con uno stile diretto e con un pizzico di jazz volutamente didattico. L' Artista  esegue la composizione al pianoforte rispettando il desiderio di chi l' ascolta, senza inessenziali ornamenti di maniera per non confluire in orpelli insignificanti. Non distorce il pentagramma del brano ma lascia che la melodia affiori completamente vestendola con quel tanto di swing e improvvisazione geniale ma altrettanto semplice ed immediata. Buon ascolto.