La riva dei pensieri

La bellezza


La bellezza è l' espressione evidente dello splendore della natura. La meraviglia è rintracciabile anche nell' oscurità diffusa e profonda quando nella volta celeste  lei esprime l' incanto con lo sfavillio delle stelle accanto al candore della luna. Mi sostiene nella ricerca della conoscenza, mi invita a guardare verso l' infinito per liberarmi dal dubbio sull' esistenza del Sublime, è il percorso consapevole per raggiungere la felicità, come sottolinea la filosofia dell' antica Grecia.La bellezza  è il segno nobile della diversità; non è reiterazione nè imitazione becera; non è livellamento culturale, piattezza e noia. Una delle sue caratteristiche è l' originalità nei suoi vari aspetti. Nel mio veleggiare tra le onde della vita allontana la monotonia di una esistenza sempre simile, scaccia i pensieri da riflessioni utilitaristiche e dal quotidiano travaglio.La bellezza si esprime nella musica e con le sue note ravviva l' alito vitale del mondo, e interpreta quello che le parole non riescono a sostenere: perché la melodia riempie la terra e fa toccare le nuvole, costruisce la fantasia nella mente e nel cuore. E come ben dice Carlo ("Monelaccio") citando Théophile Gautier: "Dio si è riservato la distribuzione di due o tre piccole cose sulle quali non può nulla l'oro dei potenti della terra: il genio, la bellezza e la felicità". Confido che il motivo musicale sia ben supportato dal tema musicale che sottolinea una stesura del pentagramma architettata con una malia affascinante e un dipinto notistico in la bemolle assai melodioso. Il rapporto del pianoforte con l' orchestra è distinto, confidenziale, affettuoso e romantico. Il tutto permette lo svolgimento di soavi svolazzi di somma qualità musicale e di armonica originalità. Mai una composizione così incantata ha trovato una versione tanto subitanea di una affezione innocente in verde età. Del concerto propongo la seconda parte dei tre che la compongono. Buon ascolto.