La riva dei pensieri

Lupi e Principesse


"C'era una volta!.Le fiabe iniziano sempre così, tra lo stupore di chi le ascolta, poi a volte, durante l' esistenza, riusciamo a cambiarne le versioni, renderle ridicole, prive di senso, se non addirittura stravolgerle, fino a diventare una brutta copia di fantastici giorni. Questo è  uno di quelli, quando chi vi scrive cerca di spiegare alla sua bimba la felicità che si raggiunge, nella quasi incertezza dell'esistenza. Io ci metto sempre del mio, ma sono come il Capitano Uncino di turno che rovina le fiabe, quindi perdo il finale, ossia perdo il buon terzo atto, per relegarmi all'angolo del ricordo, preda di distorsioni della mente. Ecco non riesco a finire in bellezza le fiabe, e mi succede non solo con mia figlia ma anche con i miei allievi soprattutto quando la cronaca crudele della morte di una giovane Donna invade la coscienza. Ma dire la verità, seppur crudele, è sempre meglio che tacere una realtà infame. Saper riflettere in molti casi aiuta. Troppi lupi cattivi all' agguato di dolci PrincipesseLa struttura musicale che segue la narrazione propone una romantica elaborazione pentagrammatica a cui fa seguito un' area elaborativa della scrittura antecedente, quasi un secondo motivo; la rentrée della prima idea conclude il brano. La scelta dell'esecuzione a quattro mani è originata dall'intento di risoluzione di una voluta finalità didattica. La notazione esigente di cui i due interpreti devono acquisire è reiterata, costretta a potenziali varianze, eseguita in diverse nuances così da tramutarla policroma all'ascolto e a un tempo permettere l'uso di tutta una serie di tattiche e accorgimenti tecnici delle mani. Buon ascolto.