Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

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Solitudine di un clown.

Post n°612 pubblicato il 20 Maggio 2011 da gianor1
 

Penso che la solitudine metta in condizioni di apprezzare la relazione interiore, intima con me stesso e sopportare le paure, le angosce, i travagli penosi del vivere, le narcisistiche aspirazioni(patetiche) di cercare la sopravvivenza al tempo,all'inesorabile trascorrere degli eventi, alla devastante dimenticanza che imperversa nella nostra società.
A volte mi alzo dalla scrivania, nella stanza dei ricordi  e delle viscerali solitudini, con la netta impressione che il mio mondo interiore abbia più significato di quello reale. Stare soli è condizione e convinzione perchè tutto il mio lavoro professionale e creativo non è qualcosa che viene insegnato, ma tragicamente conquistato: noto, a volte, che chi mi sta accanto spesso evita la solitudine che non viene considerata una necessaria pratica dell'uomo, un valore intenso. Chi non evita di stare solo, in rapporto con la propria interiorità, s'incontra inevitabilmente con la scrittura, con l'esigenza di divenire altro da sè, di dare forme alle immagini di un passato spesso doloroso. Ma anche questo, cari Lettori, sarà argomento di un prossimo post.

Commenti al Post:
shooting.star
shooting.star il 20/05/11 alle 11:13 via WEB
Pensieri su quali riflettere, magari prima di addormentarsi per ritrovare pace e serenità.Bel blog.Ciao
 
 
gianor1
gianor1 il 20/05/11 alle 13:25 via WEB
A volte la solitudine permette di comporre una sorta di bilancio quotidiano e quindi di trarre utili lezioni per l'avvenire. Ciao. Gian
 
Arcobaleno1961
Arcobaleno1961 il 20/05/11 alle 13:14 via WEB
La mia esperienza di silenzio è diversa da quella che descrivi...è ritrovare il mio centro, la gioia che la quotidiniatà a volte offusca. E' un viaggio che ripulisce la mente e mi rende consapevole, cosciente di come il mio essere viva il reale in una dimensione più leggera...nonostante tutto! Un sorriso Gian ^__^
 
 
gianor1
gianor1 il 20/05/11 alle 13:24 via WEB
Un po’ di solitudine ce la portiamo dentro tutti: è quella esistenziale derivata probabilmente dalla consapevolezza della vita e della morte. Ma è essenziale che la solitudine, quando è forte, non condizioni pesantemente tutta l’esistenza come fosse una vera e propria paura. La troppa solitudine toglie lucidità e consapevolezza, rende impossibile essere liberi e creativi, ci impedisce di vedere ciò di cui abbiamo veramente bisogno e di avere la forza di andarcelo a prendere. La solitudine bisogna saperla accettare ma in parte riuscire a trasformarla. Ciao. Gian
 
   
Arcobaleno1961
Arcobaleno1961 il 20/05/11 alle 14:22 via WEB
L'accettazione della solitudine e non solo sta avvenendo in me attraverso la via dello yoga. E' una strada che ho intrapreso quattro anni fa e che mi consente di vedere il tutto in maniera diversa. I miei bisogni innanzitutto. Molto è ancora da fare, ma solitudine ora non fa più paura, così come la vita. Ciao Corinna
 
     
gianor1
gianor1 il 20/05/11 alle 18:42 via WEB
Conosco solo marginalmente la pratica dello Yoga. So che inculca la consapevolezza della transitorietà e dell’impermanenza della gioia come del dolore. La disponibilità ad accettare il cambiamento e trasformare i momenti più critici in opportunità. Ottima scelta, anche di vita. Ciao. Gian
 
     
Arcobaleno1961
Arcobaleno1961 il 22/05/11 alle 21:52 via WEB
Vedo che sei informato:-) Il verbo è inadeguato però, se rapportato alle persone che ho incontrato...inculca...no, nessuno mi ha mai inculcato nulla. E' attraverso l'ascolto, la pratica che avviene il cambiamento ed è spontaneo. Certo è che come ovunque si posso incontrare persone convinte che il loro credo sia quello giusto. Mi ha cambiato la vita, in meglio e va benissimo così:-) Ciao Corinna
 
     
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 06:38 via WEB
Hai ragione, ho usato un termine inesatto e credo anche offensivo verso chi pratica la Disciplina. Me ne scuso! Buondì. Gian
 
     
Arcobaleno1961
Arcobaleno1961 il 23/05/11 alle 10:04 via WEB
^___^ buongiorno Corinna
 
     
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 13:16 via WEB
Grazie per la comprensione! Buon pomeriggio. Gian
 
surfinia60
surfinia60 il 20/05/11 alle 14:21 via WEB
Sempre estremamente interessanti i tuoi spunti. Io ho sempre apprezzato la solitudine. Non che mi senta asociale, ma per ragioni varie fin da ragazzina ho dovuto farmene un'alleata. L'esigenza di scrivere, come hai fatto presente, va di pari passo. Non che la solitudine renda felici, ma ci chiarisce con noi stessi. Del resto dobbiamo convivere(ci), va da sé che è meglio capirsi...:-)Ciao
 
 
gianor1
gianor1 il 20/05/11 alle 18:38 via WEB
Spesso infatti, per uscire dalla solitudine, bisogna effettuare un cambiamento profondo, che è vissuto dal nostro inconscio come molto rischioso. Come ben dici è necessario conoscerla bene e "addomesticarla". Un caro saluto per augurarti anche una serena fine di settimana. Gian
 
The_Painted_Veil
The_Painted_Veil il 20/05/11 alle 14:27 via WEB
Che bella riflessione.Belle le parole con cui le dai voce.Bella e tanto opportuna è questa rivisitazione di Edith Piaf come sfondo musicale.
 
 
gianor1
gianor1 il 20/05/11 alle 18:45 via WEB
Spero che anche tu condivida la mia riflessione. Conosco molte versioni de "La vie en rose". Questa è quella che preferisco, oltre evidentemente all'originale della Piaf.
 
assia.k
assia.k il 20/05/11 alle 16:01 via WEB
la siolitudine cercata, e quella costretta, due situazioni vuote, ma la prima fa riflettere la seconda fa morire.. ciao dimmi che sono arrivata al momento giusto.. offro io (clicca)buon pomeriggio Kathia
 
 
gianor1
gianor1 il 20/05/11 alle 18:47 via WEB
Per la gentilezza è sempre il momento giusto. Ora è proprio molto gradito. Grazie. Gian
 
starseablu
starseablu il 21/05/11 alle 13:00 via WEB
Molto spesso la mia solitudine fa cambiare la struttura mentale, posso spostarmi verso un diverso focus, verso una nuova configurazione interiore, posso anche esercitarmi a spegnere il dialogo interiore. Posto molto riflessivo e bello.Buon fine di settimana.Valentina:)
 
 
gianor1
gianor1 il 21/05/11 alle 13:07 via WEB
Conoscere il dialogo interiore, accorgerci che c'è, sapere che effettivamente non è sempre possibile fermarlo, fa parte della nostra crescita personale. E' necessario(ma credo soprattutto indispensabile) rendere la nostra mente fluida, per ogni situazione, spostarla veramente dove la nostra intenzione si vuole focalizzare. Lieta fine di settimana anche a te. Gian
 
defgio
defgio il 21/05/11 alle 13:39 via WEB
nel leggerti scopro la normalità e mi sembra di poter sopportare meglio quello che apparentemente non capisco .... capire mi porta sernità e stima , saper di questa ricerca altrui mi rasserena per il semplice fatto che è normale , quanto il porsi domande .... ma alcune volte i pensieri non si fermano quando si è soli e come tarli attraversano ogni angolo della mente portando delle volte quelle cattive notizie che si erano ormai dimenticate e nascoste nei meandri del nostro cervello .... c'è chi scrive per impegnare le risorse intellettive e quindi distogliere l' animo dalla tristezza , chi legge per non pensare , io riesco a liberarmi dai pensieri quando suono .... il muovere le dita della mano sinistra e della destra in accordo per produrre armonia mi richiede sforzo e credo buona parte del mente , il pensare e la solitudine deve ripiegare e si mette da parte ... quando il pensare diventa deleterio mi fa bene suonare in libertà solo per provare piacere ... penso sia come lo scrivere con garbo .... quando i pensieri fanno male , se riesco a perndere a suonare mi auto curo , liberando la mente dal cappio ... credo che coinvolger la mente con una passione sia un ' ottimo amor proprio e che possa distogliere ed aprire la mente per migliorare lo stato della vita .... bye
 
 
gianor1
gianor1 il 21/05/11 alle 15:15 via WEB
Come diceva Thomas Gordon, “Prima di saper parlare è meglio saper ascoltare”: disporsi in un atteggiamento di ascolto è una cosa difficile, specie nella nostra società in cui il tempo è denaro e ci sono mille cose da fare, ma per instaurare un vero rapporto di comunicazione con il prossimo è necessario regalare il proprio tempo agli altri e superare le barriere comunicative che si frappongono tra noi e il prossimo. A quanto mi dici vedo che il tuo modo di "aprire la mente" è la musica. Ottima soluzione. Districarsi con successo in tutte le possibili soluzioni non è certo facile, ma la musica aiuta ad essere un po’ più attenti all’ambiente che ci circonda e a cogliere qualche piccola sfumatura. Importante è vivere la solitudine consapevolmente e costruttivamente e non subirlo. Sulla base di questo presupposto non possiamo più considerare la solitudine come un "incidente di percorso", ma come una risorsa per potere migliorare, conoscersi meglio e creare nuove vie di rapporto con gli altri. Con questa nuova prospettiva secondo me è necessario aprire la mente al recepimento dell’altrui pensiero ed evitare le chiusure mentali tese al radicamento del proprio pensiero. Per un insegnante come me la didattica (per te le note musicali) è fondamentale per coltivare nuove prospettive e aprirsi agli altri. Ciao
 
springfreesia
springfreesia il 21/05/11 alle 20:11 via WEB
La solitudine non è ostacolo per chimpossiede o ha acquistato serenità ed equilibrio con se stesso. Felici, poi, tutti quelli che oltre a goderne in otium ne sanno fare ottimo uso facendola fruttare con creatività. Sereno weekend:-)
 
 
gianor1
gianor1 il 21/05/11 alle 23:35 via WEB
Dici bene, la solitudine può essere anche una meravigliosa opportunità di sviluppo e di benessere interiori. Un'occasione preziosa da sfruttare. Una condizione cercata anziché subita. Buona fine di settimana anche a te.
 
assia.k
assia.k il 21/05/11 alle 22:45 via WEB
Un amico sa quando si ha bisogno di un abbraccio, anche se virtuale, ma sincero... dolce serata Kathia(clicca)
 
 
gianor1
gianor1 il 21/05/11 alle 23:37 via WEB
...Soprattutto quando cala la sera e la notte irrompe nel tuo animo. Grazie. Gian
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 21/05/11 alle 23:03 via WEB
Mi piace molto stare in mezzo agli altri e li ricerco... Ma amo anche stare da sola, mi piace la compagnia di me stessa. Credo sia importante, come tu scrivi, entrare in contatto con il nostro mondo interiore, non lasciarsi sempre stordire dall'esterno. Fare silenzio ed ascoltarci...ascoltare il dolore che ci porta ripensare al passato...ma anche e soprattutto ascoltare la speranza, la voglia di guardare avanti e ricominciare... Un abbraccio sincero, Gian...Cinzia
 
 
gianor1
gianor1 il 21/05/11 alle 23:40 via WEB
Il tuo commento mi porta a riconoscere che a parte le differenze temperamentali fra gli individui, per cui ci sarà sempre chi desidera una vita piena di contatti e chi un'esistenza più raccolta, difficilmente alcune attività umane potranno svolgersi al meglio e con soddisfazione senza il verificarsi della solitudine. Infatti non esiste creatività artistica senza concentrazione e isolamento. Lo scrittore, il pittore, il pensatore, il compositore abbisognano nel loro lavoro di grande raccoglimento. Ma forse tutte le attività umane, che impegnano attivamente le nostre facoltà, necessitano di solitudine, fossero pure il giardinaggio o l'alpinismo. Lo studio, la riflessione, l'introspezione, la lettura vengono meglio se ci isoliamo dalla "pazza folla". Un caro saluto per augurarti una notte serena. Gian
 
veramore
veramore il 22/05/11 alle 07:58 via WEB
Buona domenica con tanti attimi di raccoglimento e di gioia.Veronica:)
 
 
gianor1
gianor1 il 22/05/11 alle 08:32 via WEB
Sereno giorno del Signore anche a te. Gian
 
youbemolle
youbemolle il 22/05/11 alle 08:11 via WEB
tu scrivendo "le narcisistiche aspirazioni(patetiche) di cercare la sopravvivenza al tempo" mi rievochi un modo di guardarmi fuori e dentro in certi momenti di solitudine e silenzio. A volte è così difficile sopportarsi... Ma se anche un altro lo afferma allora questo mi lascia intravvedere una nobiltà nascosta in un agire confuso e strano ma che chiede senso, chiarezza e felicità a questo transito terrestre. Buona domenica, Marina
 
 
gianor1
gianor1 il 22/05/11 alle 08:37 via WEB
Tutti noi abbiamo l'incapacità di stare almeno qualche ora della giornata da soli, la dipendenza dalla presenza degli altri, può essere, quella sì, la spia di qualche malessere interiore, di qualche inadeguatezza personale. Nel "nostro transito terrestre" è vitale l'acquisizione della maturità psicologica, l'autorealizzazione personale, ed anche l'autenticità che trovi con forza , in più di un'occasione nel corso dell'esistenza, a starcene, almeno per per qualche tempo, da soli. Sereno giorno del Signore anche a te. Gian
 
alba_chiara5
alba_chiara5 il 22/05/11 alle 09:40 via WEB
a me piace molto stare sola,mi piace anche la compagnia, quindi scelgo al momento...amici o solitudine?? spesso scelgo solitudine lei è brutta solo se non è voluta..se è costretta o portata da qualche altra cosa...allora no..allora li è brutta..ciao gian buona domenica..bacio
 
 
gianor1
gianor1 il 22/05/11 alle 13:02 via WEB
Cara Paola, è difficile per ognuno di noi nelle circostanze normali della vita desiderare la solitudine come un bene o un valore in se stesso. Per quelli che si amano, la solitudine, ad esempio è un dolore, una fatica, tanto più grave quanto più forte è il loro amore. Allora più che la ricerca della solitudine è ricerca di uno spazio e di un tempo di isolamento. Buon giorno del Signore anche a te. Gian
 
filoderbaromantico
filoderbaromantico il 22/05/11 alle 10:54 via WEB
Solitudine e compagnia:in effetti,è l’eterno problema,che porta ognuno di noi ad affrontare la vita.Credo che come in tutto è meglio trovare un punto d'accordo.Buona domenica,Silvia
 
 
gianor1
gianor1 il 22/05/11 alle 13:04 via WEB
Dici bene e quando la cerchiamo di solito è per contrasto con una solitudine più amara ancora: la solitudine di vivere con gli altri senza essere con loro. Trovare un compromesso con la nostra interiorità...Gian
 
formybz
formybz il 22/05/11 alle 23:34 via WEB
Amo molto stare da sola; mi sembra di diventare padrona del tempo perchè posso anticipare, rimandare, amministrare i miei impegni in libertà. Fare o non fare, libera di essere, vestita, stanca, pensierosa, creativa a scapito degli orari, del cibo, di ogni regola. Se mi appartiene il tempo, mi appartiene la vita. Ma amo tanto stare da sola quando sono sola, quanto invece non mi piace essere sola tra tanta gente, riunita per una qualsiasi occasione.
 
 
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 06:43 via WEB
Cara Amica,il bisogno di solitudine, quando si inizia il proprio viaggio alla scoperta di se stessi, è un fenomeno inevitabile, proprio perché la ricerca spirituale, nella sua essenza, è una totale fusione con la solitudine del nostro essere. Quando entriamo nella dimensione dell’essere scopriamo che la percezione della solitudine è connaturata alla realtà stessa della nostra coscienza e che è proprio grazie alla natura solitaria attraverso cui si manifesta l’essere o la pura coscienza, (parole che io uso come sinonimi) che ci è possibile sperimentare la libertà e l’amore. Trascorri una buona giornata. Gian
 
francy_62
francy_62 il 23/05/11 alle 02:52 via WEB
Mi piace stare in compagnia, ma spesso ciò comporta doversi limitare se stessi. Adoro stare da sola, sono momenti o ore in cui mi sento libera di essere me stessa, di fare o di non fare, di pensare o di chiudere il cervello... Preferisco di gran lunga stare sola piuttosto che con gente con cui non ho nulla a che spartire, mentre mi rendo conto che la maggior parte delle persone, piuttosto che star da soli, si adatta. Credo che la solitudine, non sia stare da soli, ma sentirsi soli in mezzo alla gente. Notte nottina... Cra cra cra
 
 
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 06:46 via WEB
Chiunque abbia difficoltà a sostenere la solitudine non ha le giuste motivazioni peri vivere liberamente. Per essere liberi bisogna radicarsi in una dimensione interiore di solitudine, e per poter affrontare la propria solitudine bisogna desiderare, più d’ogni altra cosa, la libertà. Essere soli non significa però ritirarsi su un monte o rinchiudersi in casa e non vedere più nessuno. La solitudine di cui parlo è una solitudine interiore, è una condizione in cui la nostra coscienza non è più compromessa e fusa assieme alle spinte del desiderio e dei condizionamenti ambientali e culturali. Quando la nostra coscienza diviene capace di scegliere e agire unicamente in base alla sua “legge interna”, alla sua profonda, intima e personale percezione del bene, ecco che la libertà è realizzata, tutte le paure sono state dissolte e la nostra solitudine interiore non ci terrorizza più, ma, anzi, diviene la nostra più cara e inviolabile dimora. Cro Cro. Gian
 
assia.k
assia.k il 23/05/11 alle 08:25 via WEB
Buongiorno,un sorriso Kathia (clicca)
 
 
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 13:10 via WEB
Grazie! Buon pomeriggio. Gian ^_^
 
mariagrazia_5
mariagrazia_5 il 23/05/11 alle 08:31 via WEB
Caro Giani,il problema è che mi porto dietro la solita sensazione di fondo:mi sento sola.Vivo come se avessi continuamente un buco nello stomaco,o talvolta nel petto,e sembra che nulla serva a colmarlo.Quando sono impegnata con il lavoro o con la famiglia non lo sento ma appena mi fermo e rimango sola riaffiora prepotente.Brutta gatta da pelare la solitudine,soprattutto la sua gestione.Buona settimana.Grazia
 
 
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 13:15 via WEB
Cara Grazia, vivi la forza e la potenza della tua solitudine interiore! Coltivala, lasciala crescere, sino a farla divenire un maestoso mare dal quale potrai osservare, libera e serena, le volgari opinioni, le assordanti chiacchiere della quotidianeità.Ma la solitudine nasce sempre e solo dall’imparare a stare con gli altri rimanendo sempre e comunque concentrati nella propria coscienza, nella propria libertà di pensare, dire e sentire. Ti abbraccio forte. Gian
 
danielaz1969
danielaz1969 il 23/05/11 alle 14:12 via WEB
Ripasserò a leggere, ciao Gian.
 
 
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 23:27 via WEB
Attendo! ^_-
 
dafneland
dafneland il 23/05/11 alle 17:47 via WEB
lA RICERCA e la conferma di ritrovare un Ego, che è fonte Viva della Nostra Essenza, è una pratica interiore come mette a nudo la nostra fragilita'.Molti han paura di guardarsi dentro, ma invece è sintomo di Grande Forza, quella di Vagliare ogni aspetto del nostro carattere e del nostro modo di essere.Riuscire a Guardar_Si in maniera Sterile, matura il nostro modo di Vivere la Vita. Un sorriso, Dafne.
 
 
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 23:34 via WEB
Vi è in noi il desiderio di approfondire la conoscenza di noi stessi e la necessità di intraprendere un percorso introspettivo che dia la possibilità di guardarsi dentro e crescere nella consapevolezza della realtà. Un caro saluto. Gian
 
sono_fusa
sono_fusa il 23/05/11 alle 19:07 via WEB
E' sempre bello entrare qui..anche in silenzio. :) Un abbraccio caro Gian!
 
 
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 23:42 via WEB
Ti ringrazieo per le gentili parole che mi dedichi. Un caro saluto insieme al profumo della mia Terra. Gian
 
danielaz1969
danielaz1969 il 23/05/11 alle 21:06 via WEB
Grazie mille!!! Buona serata:)
 
 
gianor1
gianor1 il 23/05/11 alle 23:34 via WEB
Grazie a te per avermi permesso di ritrovarti. Gian ^_^
 
danielaz1969
danielaz1969 il 24/05/11 alle 09:37 via WEB
Oggi è una bella giornata:) Buongiorno *___* un abbraccio
 
 
gianor1
gianor1 il 24/05/11 alle 13:09 via WEB
Anche da me la temperatura è mite...Buon pomeriggio. Gian ^_^
 
aforismadamore
aforismadamore il 24/05/11 alle 10:58 via WEB
Considerare la solitudine,non è cosa facile.Forse, mi sembra più giusto dire: rielaborare la solitudine.Essa è una parte indissolubile di noi e la cosa migliore, secondo me, è cercare di rielaborarla senza per questo rimuovere ciò che ci ha fatto soffrire.Buona gorinata,Giulia
 
 
gianor1
gianor1 il 24/05/11 alle 13:12 via WEB
Non è quindi inutile se ci chiediamo che cos'è questo mistero della solitudine umana, oggetto di odio e di amore nello stesso tempo per l'uomo della nostra generazione. Ciao. Gian
 
assia.k
assia.k il 24/05/11 alle 17:43 via WEB
il caldo è torrido qui al nord, ma io ho pensato per tutti e due. un fresco abbraccio Kathia(clicca)
 
 
gianor1
gianor1 il 24/05/11 alle 23:44 via WEB
Stranamente da me la temperatura sa di tiepida primavera.E' gradevole! Grazie per il gentile pensiero. Gian
 
danielaz1969
danielaz1969 il 24/05/11 alle 18:51 via WEB
Non dire mai che i sogni sono inutili, perchè la vita è inutile di chi non sa sognare. Buona serata:) Lela.
 
 
gianor1
gianor1 il 24/05/11 alle 23:49 via WEB
In linea di massima concordo con la citazione di Morrison. Però la sua fine appare in netta contradizione con le sue parole. Serena notte. Gian
 
oltrelasera0
oltrelasera0 il 24/05/11 alle 19:15 via WEB
La solitudine che personalmente vivo è interiore, ed è una condizione in cui la mia coscienza non è più compromessa e fusa assieme alle spinte del desiderio e dei condizionamenti ambientali e culturali. Sempre bello ed educativo leggerti.Caterina
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 00:02 via WEB
Infatti nulla è effimero nella realtà quando la solitudine viene metabolizzata! Le cose divengono superficiali unicamente quando sono filtrate dal nostro giudizio. Quando ci abbarbichiamo alle cose, alle persone, alle situazioni, ai posti, alle memorie, ecco che pensando all’impermanenza della vita tutto ci appare superficiale. Gian
 
troskina
troskina il 24/05/11 alle 20:22 via WEB
Chi non evita di stare da solo è colui che gode di piena libertà. Ci si arriva con forza e pazienza, percorrendo un sentiero tortuoso dentro noi stessi, non sempre facile, anzi, spesso è doloroso. Ma quando si arriva al centro, la pace che si respira è ineguagliabile. Si diventa al contempo burattino e burattinaio, e possiamo fare di noi ciò che vogliamo.
E' sempre bello leggerti, ti lascio un sorriso, Francesca.
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 00:14 via WEB
Infatti è possibile una solitudine buona, positiva, desiderabile. Diceva Nietzsche: " Io ho bisogno della solitudine, voglio dire del ritorno a me stesso"; e Rostand: " Essere adulto vuol dire essere solo"; e Sarano: " La nostra epoca ha due grandi mali: la solitudine e l'assenza di solitudine". C'è una sola solitudine che dobbiamo imparare ad accettare senza odio, a sentirla nostra anche se non possiamo amarla, quella che abbiamo chiamato esistenziale, inguaribile: l'affermazione della libertà individuale. Gian
 
pikkepo65
pikkepo65 il 24/05/11 alle 23:07 via WEB
la vita che scorre ed i dolori che porta, crea un mondo dentro, la gioia vuole parlare, ma la tristezza degli eventi vuole tacere oltre i cancelli dell'anima .. nei giardini dei silenzi dove germogliano pensieri profondi e sollevano onde di ricordi .. e si vuole tenere racchiuso questo mondo per la paura che la luce possa rubarlo, perchè scrigno sicuro del nostro passato .. ma chi sa ascoltare abbatte ogni ostacolo e può sedere sulla riva dei pensieri e renderli immortali ... passare da qui è immergere il cuore dentro un impasto d'amore .. grazie .. dolci siano i tuoi sogni .. pik
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 00:20 via WEB
La solitudine che trovo non solo in me stesso ma anche nei rapporti più veri con gli altri, nei rapporti più profondi di amore, è una solitudine che cresce nella misura in cui penetro nella verità delle cose e nella genuinità dell'incontro umano. E questa accettazione che mi rende libero e sereno anche in mezzo all'inevitabile sofferenza di non potere toccare l'infinito. Grazie delle tue gentili parole. Gian
 
danielaz1969
danielaz1969 il 25/05/11 alle 09:59 via WEB
Oggi i raggi di questo sole renderanno radioso il tuo splendido sorriso. Felice giorno:)
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 12:59 via WEB
Giornata dura oggi a scuola, fortunatamente molto proficua! Ciao. Gian
 
starseablu
starseablu il 25/05/11 alle 10:48 via WEB
Entro un attimo per augurarti una buona giornata.Un abbraccio a Cri.Valentina
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 12:59 via WEB
Buon pomeriggio. Gian ^_^
 
belle76
belle76 il 25/05/11 alle 11:23 via WEB
la solitudine che preferisco e quella che sovviene prima che cada nelle braccia di morfeo.....un tempo breve ma concentrato su me' stessa dunque pieno e complesso...ciao gian
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 13:03 via WEB
La sera è sicuramente uno dei momenti in cui è possibile rivolgersi a se stessi con sincerità. Quando si inizia questo viaggio interiore, è un fenomeno inevitabile, proprio perché la ricerca spirituale, nella sua essenza, è una totale fusione con la solitudine del nostro essere. Ciao,Belle!
 
gaza64
gaza64 il 25/05/11 alle 12:16 via WEB
Credo che nella solitudine, intesa come condizione ricercata al fine di permettere l'atto creativo, ci sia sempre una componente onanistica: il tentativo, cioè, di bastare a sè stessi illudendosi di poter creare, appunto, ciò che nella condizione opposta non si è in grado di trovare. E' probabilmente lo stato supremo e indispensabile attraverso il quale gli esseri umani di ogni epoca hanno saputo sublimare la propria insoddisfazione, generando per sè prima, e poi a beneficio di altri, opere riconducibili a varie discipline, con l'unica costante di racchiudere in se l'originalità del proprio "creatore". La creazione artistica diventa allora sfogo erotico, vitale, vissuto in solitudine come avviene per l'atto masturbatorio, legittimato solo dall'importanza e dal valore che viene riconosciuto al prodotto che ne scaturisce. L'onanismo intellettuale sta alla creazione artistica come l'atto sessuale alla procreazione. E il riconoscimento delle proprie narcisistiche e patetiche aspirazioni diventa il simbolo di una consapevolezza che tenta di non legittimare ciò che, nella propria solitudine, non sarà mai possibile "creare".
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 13:20 via WEB
E ' difficile per ognuno di noi nelle circostanze normali della vita desiderare la solitudine come un bene o un valore in se stesso. Quando la cerchiamo di solito è per contrasto con una solitudine più amara ancora: la solitudine di vivere con gli altri senza essere con loro. Per quelli che si amano, la solitudine, ad esempio è un dolore, una fatica, tanto più grave quanto più forte è il loro amore. Oppure cerchiamo la solitudine non come un fine ma come un mezzo per raggiungere qualcosa. Allora più che la ricerca della solitudine è ricerca di uno spazio e di un tempo di isolamento. Infatti per la riflessione, per certi momenti di creatività la solitudine può essere efficace. Se riandiamo col pensiero alla storia dell'umanità, ci rendiamo conto che le grandi decisioni dell'uomo sono state prese in solitudine. Ma forse più che di solitudine, ciò di cui abbiamo necessità in certi momenti decisivi della nostra esistenza e della nostra creatività è il silenzio esteriore e interiore. Però anche questo non è una regola generale. Non scordiamo mai che l'uomo è stato veramente creato da Dio per vivere in comunione con gli altri e non da solo. Ecco l'amore. Se l'amore è la cosa più ambita da noi, è perché scopriamo che è la fonte principale della felicità, allora è certo che dobbiamo vivere, per essere felici, in una tensione di comunione, di abbraccio, di incontro. Possiamo amare il nostro corpo o il nostro spirito solo se fossimo certi che potranno divenire dono per l'altro. Abbiamo una tale esigenza dell'altro che se ci trovassimo senza nessuno finiremmo col parlare col nostro specchio.
 
xteneraladyx
xteneraladyx il 25/05/11 alle 13:57 via WEB
Sono stata sola per molti anni e ora non riesco più a esserlo nemmeno per cinque minuti e mi mancano quei silenziosi colloqui che intessevo con il mio IO interiore, tutte quelle domande che, stando in solitudine, magicamente ottenevano risposte. Ora non riesco nemmeno a trovare il tempo per farmele le domande...figurarsi rispondermi. Questo è il segno che il mio tempo...ha smesso di essere mio, ma è diventato del lavoro, degli impegni, delle responsabilità, della famiglia. A volte il blog è l'unico modo per riprendermi i miei silenzi, la mia solitudine. Buon pomeriggio...
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 14:04 via WEB
Dolce Amica, viviamo in bilico su questo paradosso: siamo malati di solitudine e nello stesso tempo soffriamo perché non troviamo né il tempo né lo spazio per restare soli. Si tratta, come puoi ben osservare, di una condanna tremenda. "Amiamo la compagnia, anche se questa è rappresentata soltanto da una candela accesa". Quante persone parlano ad alta voce per sentirsi in compagnia di se stessi, o tengono accesa la radio o la televisione, anche se non l'ascoltano o non la guardano? Comunque sia, ciò che non possiamo risparmiarci è la fatica della ricerca perché appartiene alla natura dell'uomo volersi capire, rispondere ai propri interrogativi, chiedersi chi è e come è fatto. E hai ben ragione quando dici che il blog può creare quel silenzio utile e consolatorio. Un caro saluto. Gian
 
dolcementetua6
dolcementetua6 il 25/05/11 alle 14:03 via WEB
La solitudine lega ogni Mio pensiero trascinandolo negli angoli bui della ia Anima. Il Silenzio e'essenziale il silenzio e'per me indispensabile. Bello il tuo blog lo metto fra'i miei preferiti. Martina
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 14:13 via WEB
E' l'accettazione della solitudine e del silenzio che ci rende liberi e sereni anche in mezzo all'inevitabile sofferenza di non potere toccare l'infinito. Sei gentile. Grazie. Gian
 
danielaz1969
danielaz1969 il 25/05/11 alle 16:51 via WEB
Grazie di tutto! E più di tutto grazie di esserci. Ciao Lela.
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 22:52 via WEB
Sei davvero di una rara cortesia e una persona di buon cuore. Grazie a te. Gian
 
giostella2
giostella2 il 25/05/11 alle 18:24 via WEB
La solitudine è una condizione che tutti viviamo almeno una volta al giorno ... anche se non al desideriamo essa ci prende l'anima ...la notte ad esempio, tanto epr riallacciarmi anche al tuo precedente post ... prima che ci addormentiamo c'è un piccolo lasso di tempo in cui nel buio e nel silenzio della nostra stanza, noi, anche involontariamente ci ritroviamo a parlare con noi stessi .. ci ritroviamo ad ascoltare il nostro io, quella che poi non è altro che la nostra anima .... Molti uomini temono la solitudine, forse perchè non ancora ne apprendono il senso, non ancora riescono a capire quanto possa giovare e qaunto possa darci ... io invece la adoro, la cerco spesso anche ... amo stare in compagnia di me stessa, ma non perchè non amo la gente, non perchè non so stare in mezzo alla gente ... proprio perchè quando sono con me stessa sono davevro io ... sono davvero la piccola Gio e riesco a riflettere .... riesco a tornare indietro nel mio passato e a ricostruire ogni volta la mia storia, che poi, proprio come te, desidero mettere nero su bianco ... su di un quadernino che porto sempre con me, o sul mio blog ... perchè desidero lasciare tracce di me, desidero che magari anche i miei figli un giorno possano leggere della loro madre, di ciò che lei davvero è .... Sono sempre meravigliosi i tuoi post ... Gianor, posso farti richiesta di amicizia?!??!?! Un sorriso immenso, la piccola Gio.
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 23:14 via WEB
Cara Lettrice, non c'è tema come la solitudine che faccia scattare subito la conversazione negli ambienti più diversi e disparati, nei posti di lavoro, nei salotti, nelle chiese o nelle caserme, fra i borghesi e i proletari, fra i conservatori e i riformisti. Oggi non riusciamo a vedere un film, a leggere un romanzo, ad assistere a una rappresentazione teatrale senza trovarci di fronte allo scottante problema della solitudine umana. Per non parlare poi della solitudine dentro la famiglia, fra i coniugi, fra i genitori e i figli, fra la coppia, fra i giovani e gli anziani. Direi che la solitudine è la parola cardine sulla quale gira tutta la problematica dei rapporti umani contemporanei. Per non perdere la capacità critica la solitudine ci aiuta a mettere nero su bianco. Ma come dico alla fine del post è un argomento che svilupperò prossimamente. Ti ringrazio di cuore. Gian
 
assia.k
assia.k il 25/05/11 alle 21:35 via WEB
toc toc c'è nessuno? appoggio qui un regalino.. per queste notti insonni(clicca) un abbraccio...Kathia
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 23:01 via WEB
Il dono che mi hai fatto sarebbe stato molto gradito da mia madre, che ne fa collezione da più di 40 anni! Ti abbraccio. Gian
 
danielaz1969
danielaz1969 il 25/05/11 alle 21:50 via WEB
Ti auguro una dolce notte e sogni d'oro, Lela:)
 
 
gianor1
gianor1 il 25/05/11 alle 23:02 via WEB
Sogni d'oro, cara e dolce Amica. Gian
 
maraciccia
maraciccia il 25/05/11 alle 23:58 via WEB
Ciao Gian..ti ho visto...nella mia solitudine cercata e trovata..come spazio vitale per me..La sera mi ascolto e scrivo i miei pensieri..a volte intimi a volte meno..solo riflessioni su avvenimenti che mi hanno colpito...poi qualche scambio di idee con amici che non avrei mai raggiunto in altro modo. Ma...ascoltarmi e scrivere..mi piace molto..e posso farlo solo quando sono sola...la sera..e a volte la notte..ciao Gian..la vie est belle..
 
 
gianor1
gianor1 il 26/05/11 alle 06:22 via WEB
Stare soli può essere anche una meravigliosa opportunità di sviluppo e di benessere interiori. Un'occasione preziosa da sfruttare. Una condizione cercata anziché subita. Scrivere e confrontarsi con la scrittura, magari attraverso il blog, è sicuramente un arricchimento culturale. Buondì. Gian
 
assia.k
assia.k il 26/05/11 alle 07:59 via WEB
Ciao,appena sveglia, il primo pensiero è stato quello di lasciarti il mio buongiorno. (clicca)buona giornata Kathia
 
 
gianor1
gianor1 il 26/05/11 alle 13:15 via WEB
Eppure ti avevo consigliato di fare la messa in piega! Buon pomeriggio. Gian ^__-
 
danielaz1969
danielaz1969 il 26/05/11 alle 09:54 via WEB
Ciao, buona giornata.
 
 
gianor1
gianor1 il 26/05/11 alle 13:17 via WEB
Buon pomeriggio a te con un pensiero di Eliot:"L'unica saggezza che possiamo sperare di acquistare è la saggezza dell'umiltà". Gian ^_^
 
dolcementetua6
dolcementetua6 il 26/05/11 alle 13:26 via WEB
Passo a lasciare un saluto Gianor in attesa di leggerti. Martina
 
 
gianor1
gianor1 il 26/05/11 alle 13:29 via WEB
Sei gentile!Buon pomeriggio a te. Gian ^_^
 
violavita
violavita il 27/05/11 alle 11:14 via WEB
Mio dolce Guerriero,la sana solitudine non può che colmarci l'anima di emozioni "macinate", di campi arati, di sogni fortemente desiderati.Il resto della solitudine non eiste,quando si ha avuto la fortuna di accarezzarci l'anima e volerci bene.La solita,tenera e affettuosa carezza da un pezzetto della tua solitudine che mai si allontanerà da te.
 
 
gianor1
gianor1 il 27/05/11 alle 13:09 via WEB
Mia cara e indimenticata "My Life", quando entriamo nella dimensione dell’essere scopriamo che la percezione della solitudine è connaturata alla realtà stessa della nostra coscienza e che è proprio grazie alla natura solitaria attraverso cui si manifesta l’essere o la pura coscienza, che ci è possibile sperimentare la libertà e l’amore. A volte un incontro casuale, due parole in una finestra di chat o una telefonata sono la dimostrazione della libertà e dell'amore. Ti abbraccio forte e sappi che un pezzo della tua anima è anche nelle parole che scrivo. Gian ^_^
 
danielaz1969
danielaz1969 il 27/05/11 alle 11:21 via WEB
Buon fine settimana.
 
 
gianor1
gianor1 il 27/05/11 alle 13:10 via WEB
Tante ore liete anche a te Gian ^_^
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 27/05/11 alle 11:58 via WEB
La solitudine quando è voluta è un bene, serve .. ma dev'essere voluta, altrimenti ci rende tristezza .. ciao! Helga
 
 
gianor1
gianor1 il 27/05/11 alle 13:15 via WEB
C'è una sola solitudine che dobbiamo imparare ad accettare senza odio, a sentirla nostra anche se non possiamo amarla, quella che abbiamo chiamo esistenziale, inguaribile. Se volessimo eliminarla, cadremmo nella disperazione. E' una solitudine che troviamo non solo in noi stessi ma anche nei rapporti più veri con gli altri, nei rapporti più profondi di amore. Anzi, è una solitudine che cresce nella misura in cui penetriamo nella verità delle cose e nella genuinità dell'incontro umano. Buon pomeriggio. Gian
 
danielaz1969
danielaz1969 il 28/05/11 alle 11:07 via WEB
Se non esistesse l’Uno non avrebbe senso l’Altro. Bene e Male. Amore e Odio. Giusto e Sbagliato. Bello e Brutto. Tutto è Soggettivo. L’importante è sapersi e sapere Emozionare. Provare ancora il Brivido, accendere la Fiamma. Bianco o Nero, non importa. Se ancora senti il fremito ci saranno sempre i mille colori della Vita. Lela.
 
 
gianor1
gianor1 il 28/05/11 alle 13:05 via WEB
Cara Amica, ognuno di noi ha un concetto, per sé indiscutibile, del bene e del male. Non v’è soggettività, è inopinabile. Ogni individuo ha nelle proprie tasche la ragione, con tanto di spiegazione chiara, convinta, che non ammette repliche. Ragione e torto, giusto e sbagliato, bene e male, concetti agli antipodi. Eppure se provi a raffigurare questi due concetti collocati alle estremità di un filo, uno a sinistra, l’altro a destra. Due punti così lontani, apparentemente. Da una parte la ragione, dall’altra il torto, da una parte il bene, dall’altra il male. Prendi i due capi del filo e uniscili, la linea retta che teneva distante le due estremità ora è un cerchio. Ora il bene e il male si toccano, tra ragione e torto non v’è alcuna distanza. Non c’è più destra né sinistra. La distanza tra le due estremità è annullata, tutto è rimesso in discussione. Gian
 
danielaz1969
danielaz1969 il 28/05/11 alle 14:30 via WEB
Sei tu che hai un buon cuore... se solo potessi conoscerti, mi aiuteresti sui miei "gravi problemi"... cmq grazie davvero... Lela.
 
 
gianor1
gianor1 il 28/05/11 alle 15:15 via WEB
Spesso l'aiuto è insito in noi stessi. Andiamo, corriamo, facciamo. Teniamo tutto in pugno, e lo stringiamo. Poi lo apriamo ed è pieno di nulla. Andiamo, corriamo, facciamo. Ma non sappiamo dove andiamo, cosa facciamo. E nemmeno cosa vogliamo. Non abbiamo il tempo di fermarci, di chiedercelo. Non troviamo il tempo per pensare, per riflettere. Perché dobbiamo andare, correre, fare. Dovremmo fermarci e fermare tutto quello che turbina attorno a noi. Darci una collocazione, individuare un senso di appartenenza. E’ necessario, indispensabile. Come sempre, ognuno decida per sé. Personalmente ritengo indispensabile individuare un senso di appartenenza, come indispensabile ritengo sia fermarsi, ogni tanto, a riflettere, a pensare. Cortese Amica, continua a vivere la gente. Continua a fermarti, a riflettere. Personalmente continuerò ad essere certo che non ho certezze. Continuerò il mio viaggio di luoghi, di culture, di persone, di visi, di mani. Che si stringono. Per amicizia, per amore. Quegli amori che passano, quelli che non passeranno mai. Per una persona, per un luogo. Un viaggio per partire, per ritrovarsi, per tornare. E forse per non lasciarsi mai più…Il mio aiuto può esserre solamente in ueste parole, con la speranza che ti suggeriscano un sorriso e ti asciughino una lacrima. Gian
 
assia.k
assia.k il 28/05/11 alle 21:56 via WEB
L'amicizia così come l'amore è un valore di cui non si può fare a meno, non importa se ogni giorno non riesci a vederli, sentirli, pensarli, ciò che conta è avere la certezza che loro ci sono sempre. un abbraccio Kathia(clicca)
 
 
gianor1
gianor1 il 29/05/11 alle 23:28 via WEB
L'amicizia, infatti, quando è vera e disinteressata, si può considerare un tesoro dal valore inestimabile. Un dono prezioso, straordinario, che può cambiare la nostra vita. Ciao. Gian
 
maraciccia
maraciccia il 29/05/11 alle 11:54 via WEB
buon giorno dolce Clown...ma a volte nella solitudine dei sentimenti si annega...gli amici servono..sono un grandissimo conforto...una consolazione..anche solo vedere un nik amico passare...grazie..buona domenica Gian..
 
 
gianor1
gianor1 il 29/05/11 alle 23:30 via WEB
Ciao dolce Poetessa! Nel corso della storia i più grandi filosofi, scrittori e poeti hanno dedicato pensieri bellissimi a questo sentimento. Cicerone disse: “Togliere l'amicizia dalla vita è come togliere il sole dal mondo”. Mentre Aristotele, interrogato su che cosa fosse un amico, rispose: “Un'anima sola che abita in due corpi”. Ciao. Gian ^_^
 
L.u.c.e
L.u.c.e il 29/05/11 alle 12:30 via WEB
buona domenica!!! che sia colma di sorrisi...
 
 
gianor1
gianor1 il 29/05/11 alle 23:30 via WEB
Grazie! Felice settimana a te. Gian
 
dolcementetua6
dolcementetua6 il 29/05/11 alle 13:52 via WEB
Stupenda La vie en rose...oggi la condividiamo...erena domenica Gianor _M_
 
 
gianor1
gianor1 il 29/05/11 alle 23:34 via WEB
La positività di questo brano musicale ci aiuta a comprendere il valore di questo straordinario tesoro che è la vita. Guardiamoci intorno e scopriamo che il mondo è pieno d'amici da incontrare e da amare. Ciao. Gian
 
alba_chiara5
alba_chiara5 il 29/05/11 alle 19:31 via WEB
ciao gian buona domenica sera..bacio
 
 
gianor1
gianor1 il 29/05/11 alle 23:34 via WEB
Grazie cara Paola e serena notte a te. Gian
 
danielaz1969
danielaz1969 il 30/05/11 alle 08:16 via WEB
Buon inizio settimana:)
 
 
gianor1
gianor1 il 30/05/11 alle 13:40 via WEB
Mia cara Amica, che le tue ore siano serene e piene di prospettive positive. UN abbraccio forte. Gian
 
noarell
noarell il 30/05/11 alle 09:42 via WEB
Buongiorno Gianor ti auguro un lieto inizio di settimana. Molti pensano che la solitudine sia qualcosa di.. triste, io invece penso che la solitunie sia essere in compagnia di noi stessi e in quei momenti, a differenza di ciò che molti pensano, non si è soli e, personalmente, mi piace rimanere in compagnia di me stessa. Un sorriso per te, ciao:)
 
 
gianor1
gianor1 il 30/05/11 alle 13:43 via WEB
Hai ragione, infatti la solitudine di cui parlo è una sensazione interiore, è una condizione in cui la nostra coscienza non è più compromessa e fusa assieme alle spinte del desiderio e dei condizionamenti ambientali e culturali. Quando la nostra coscienza diviene capace di scegliere e agire unicamente in base alla sua “legge interna”, alla sua profonda, intima e personale percezione del bene, ecco che la libertà è realizzata, tutte le paure sono state dissolte e la nostra solitudine interiore non ci terrorizza più, ma, anzi, diviene la nostra più cara e inviolabile dimora. Un caro saluto. Gian
 
assia.k
assia.k il 30/05/11 alle 12:48 via WEB
buongiorno e buon inizio di settimana e vista l'ora buon pranzo (clicca) Kathia
 
 
gianor1
gianor1 il 30/05/11 alle 13:44 via WEB
Buondì a te! Ti posso invitare per il pomeriggio a prendere un the aromatizzato all'arancia? Ciao. Gian
 
lapaginadiTiziana
lapaginadiTiziana il 30/05/11 alle 13:33 via WEB
Ho sempre amato l'immagine del clown. Un misto di allegria e tristezza... E,amo la solitudine ma,quella cercata voluta: ritengo che una persona, per stare bene con gli altri, debba prima sentirsi bene con se stessa... Mentre invece, l'altra solitudine, quella costretta, trovo sia angosciante... Un sorriso! :)
 
 
gianor1
gianor1 il 30/05/11 alle 13:51 via WEB
All’inizio cerchiamo di crearci una vita ideale, poi man mano i compromessi ci avvelenano l’esistenza fino ad esasperare la nostra realtà capovolgendo il ritmo della nostra vita e dei nostri ideali. Questo succede perché siamo chiamati nel mondo a fare una parte che non si confà alle nostre aspettative, le nostre speranze. Ed ecco la tristezza del clown con la faccia sorridente, l’arlecchino che danza spensierato portando invece dentro un conflitto eterno...Un caro saluto. Gian^_^
 
dolcementetua6
dolcementetua6 il 30/05/11 alle 21:20 via WEB
E'una musica..una canzone che mi rilassa..distende e rasserena e'come affacciarsi ad una finestra e vedere colori belli..e percepire sensazioni calme..leggere..estive. Buona serata Gian Martina
 
 
gianor1
gianor1 il 30/05/11 alle 23:29 via WEB
Spesso penso che la vita è solo una strada tra tantissime possibili e quando sento che non devo seguirla, nessuna condizione mi convince a restare. Le lenti rosa della fiducia mi suggeriscono di seguire il cuore...Ciao ^_^
 
aironedicristallo
aironedicristallo il 30/05/11 alle 21:41 via WEB
stare soli ed ESSERE soli... che differenza... e chi sa stare solo... non soffrirà mai di solitudine. Non credi? il tuo blog è un sorriso. che bello. ciao:)
 
 
gianor1
gianor1 il 30/05/11 alle 23:33 via WEB
Lo spirito della solitudine è lo spazio immateriale che si apre nelle nostre vite , lontano dal frastuono dei rumori e del pensare ossessivo. Offre rifugio e tranquillità riportandoci a contatto con il nostro essere più profondo e si rileva portatore di gioia e di ispirazione per la vita. Ciao ^_^
 
danielaz1969
danielaz1969 il 31/05/11 alle 08:52 via WEB
Buongiorno Gian ti lascio il mio più bel sorriso della giornata *_______________*
 
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L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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