Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

« Inferenza essenzialeFantasia o realtà? »

Non sono un amico

Post n°862 pubblicato il 04 Febbraio 2019 da gianor1
 

                 
Incontro i miei allievi ogni giorno per tutta la fase scolastica e collaboro con i colleghi e gli allievi per raggiungere gli obiettivi educativi e didattici progettati.
Perciò sono contrario alla condivisione in altri spazi virtuali o meno con loro.
Non sono un amico nè ho legami parentali, ma un educatore. Nello stesso tempo ho una funzione sociale e svolgo la professione di fronte a minorenni ancora acerbi; alcuni con problematiche di apprendimento e altri, (pochi invero), con difficoltà comportamentali. Quindi deve essere sempre vigile la considerazioe nel rimarcare la differenza dei ruoli, estraneo nell'esercitare una sorta di buonismo diseducativo.
Non sollecito nè aderisco a collegamenti in linea con gli allievi. Anche se possiedo e utilizzo profili privati per partecipare, soprattutto, a dissertazioni di carattere pedagogico e letterario.
Mai ho considerato di mettere in evidenza gli accadimenti personali  con la classe, ulteriormente ritengo negativa la condivisione di foto, video e altro ancora.
Sulle reti sociali sono ancora più accorto, perchè quello che  pubblico oggi potrebbe diventare, in futuro, ostico e non gestibile, pertanto complicato  rimuoverlo.
In questa eventualità la problematica s'intreccia e vale per gli allievi e i genitori.
Personalmente, dove la prolusione della lectio suggerisce, rimarco che le reti sociali non sono esclusivamente divertimento e passatempo. Segnatamente, possono divenire atti di competenze, di cultura, di riqualificazione.
Infine sono consapevole  ed evidenzio agli allievi e ai genitori che internet è anche un enorme affare regolato dalla pubblicità e che niente nella rete esclude il rapporto finanziario ed economico, con tutti i rischi che ne derivano.

                                                Appendice Salariale

Quando ho iniziato ad insegnare mi avevano detto che avrei preso uno stipendio che mi avrebbe fatto girare la testa. Finora il giramento si è fermato molto più in basso...

Commenti al Post:
blue.sky00
blue.sky00 il 04/02/19 alle 01:21 via WEB
È qualcosa di straordinario ciò che la rete offre alla scuola per acquisire competenze divertendosi ... naturalmente la gestione dovrà essere affidata a professionisti seri come te #___* . Ti stimo per la professionalita' che trapela dal post!
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 14:55 via WEB
Si dispone di un contributo immediato, di facile disponibilità. Ma è necessario utilizzarlo con criterio e consapevolezza. Grazie per i complimenti. Gian
 
elyrav
elyrav il 04/02/19 alle 08:19 via WEB
Mi pare giusto, non so se ci riuscirei io ma credo sia giusto così!!! Sereno inizio settimana
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 14:57 via WEB
Penso che ci riusciresti, essendo dotata di pervicacia e buon senso. Un caro saluto. Gian ^_^
 
   
elyrav
elyrav il 05/02/19 alle 08:25 via WEB
Sì ma io al cuore cedo facilmente :) gli affetti, l'amore e il calore di un abbraccio ... poi è vero in certe situazioni bisogna essere distaccati. Chissà magari ce la farei :) Serena giornata :)
 
     
gianor1
gianor1 il 05/02/19 alle 14:52 via WEB
Seguire il proprio cuore, l'emozione del primo impatto non è negativo. La comprensione è giustificabile quando si sbaglia in buona fede e si ha la possibilità di rimediare. Buon pomeriggio. Gian^_^
 
     
elyrav
elyrav il 06/02/19 alle 08:59 via WEB
Ho sempre seguito il mio cuore ... "va dove ti porta il cuore". Chissà perchè sono fatta così. Purtroppo la professione di insegnante non è affatto ben pagata. Anzi!!! Serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 06/02/19 alle 15:47 via WEB
Grazie per la solidarietà...Per fortuna posso avvalermi di altre soluzioni economiche. Buon pomeriggio. Gian ^_^
 
     
elyrav
elyrav il 07/02/19 alle 08:14 via WEB
Sono contenta, piacerebbe trovare anche a me qualcosa di "extra" ma purtroppo non so fare niente altro :/ che limite!!! Serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 07/02/19 alle 14:43 via WEB
Non svolgo un altro lavoro...Solo attingo a qualche bene della famiglia! Anch'io non riuscirei a cercare altri impegni. Buon pomeriggio. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 08/02/19 alle 08:08 via WEB
Ah ho capito :) scusa non volevo essere invadente. Serena giornata :)
 
     
gianor1
gianor1 il 08/02/19 alle 10:02 via WEB
La tua gentilezza non ti permette di essere invadente; la tua presenza è sempre gratificante. Un caro saluto. Gian @->-->-
 
lunetta_08
lunetta_08 il 04/02/19 alle 08:27 via WEB
Concordo pienamente col tuo pensiero, ogni persona ha un ruolo e quello dell' educatore richiede un' autorevolezza che verrebbe meno se si condividessero spazi personali e confidenze che riguardano la sfera privata. Buon lunedì, caro Gian, un sorriso.
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 15:06 via WEB
La mansione educativa è quella che conferisce dignità morale alla professione docente e la mette al di sopra di ogni dubbio; nel suo nome si avversa l'opportunità di qualsiasi valutazione e si considera unico e incomparabile il mestiere d’insegnante. Credo fermamente che il mio lavoro per principio è una missione etica. Un caro saluto. Gian
 
filoderbaromantico
filoderbaromantico il 04/02/19 alle 08:42 via WEB
Esperienza educativa davvero necessaria la tua. Determinare i dati attraverso la pianificazione è idispensabile nella scuola moderna. Buon lavoro Prof,Silvia
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 15:12 via WEB
L'educazione scolastica è in continuo progresso e segue l'andamento dei tempi. La pedagogia ha necessità di rinnovarsi sulla scia dell'esperienze pregresse. Grazie. Gian
 
veramore
veramore il 04/02/19 alle 10:46 via WEB
La scuola è più precisamente gli insegnanti devono essere gli artifici propositivi di ua cultura espressa attraverso internet. I tempi cambiano e con essi anche le metodologie. Buon lavoro, Veronica
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 15:14 via WEB
La rete è solo uno strumento( non è l'unico, per fortuna). Cambiano i modi di eseguire le metodologie, non il loro principio. Gian
 
se_forse_mai
se_forse_mai il 04/02/19 alle 11:09 via WEB
il primo posto di lavoro che mi è stato offerto era nell'insegnamento... non mi sono sentita di accettarlo allora
poi mi sono ritrovata a doverlo fare... come genitore e qui ho dovuto accettare anche se in mezzo a mille dubbi e conflitti.
ma ancora oggi, dopo tanti anni, ci sono spazi che non so dove collocare
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 15:20 via WEB
Personalmente ritengo di non svolgere una professione venale, anche perchè è sempre stata una scelta preminente e assai voluta. Sono conscio di rendere un servizio sociale, di assolvere una missione non facile ma di grande gratificazione. Forse ti è mancata la volontà.
 
acquasalata111
acquasalata111 il 04/02/19 alle 11:23 via WEB
Condivido appieno il tuo concetto di mantenere un "ruolo" o "il" ruolo assegnatoci ed evitare assolutamente di trasformarci in "amico" perche' risulterebbe davvero poco costruttivo e tanto meno educativo. Ogni attivita' lavorativa ci impone un "ruolo" e credo che debba essere rispettato affinche' esso abbia un valore. Grazie per le tue riflessioni che arricchiscono i miei orizzonti!
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 15:27 via WEB
Nella scuola moderna la necessità di rimarcare i ruoli è una rivoluzione paradigmatica è molto più forte e urgente del passato. In un breve arco di tempo si è compiuto il passaggio da una società caratterizzata da una economia impostata sul modello industriale ad una di tipo post industriale, dalla modernità alla post modernità. Con la conseguente crisi di modelli educativi e sociali. Grazie
 
cruelangels
cruelangels il 04/02/19 alle 12:10 via WEB
Felice inizio settimana a te. "Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici, sono gli affascinanti giardinieri che rendono la nostra anima un fiore."(Marcel Proust) Un abbraccio con affetto, Cinzia ^_^
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 15:28 via WEB
Grazie del gentile pensiero. Trascorri anche tu ore liete e serene. Gian
 
coeurfragile
coeurfragile il 04/02/19 alle 12:17 via WEB
L'éducation est notre passeport pour l'avenir, car demain appartient à ceux qui s'apprêtent à l'affronter aujourd'hui. Bonne journée, bon professeur.Manon
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 15:30 via WEB
Un cœur compatissant, c'est tout, c'est un professeur, et on ne le valorisera jamais assez. On se souvient d'avoir apprécié les professeurs brillants, mais la gratitude va à ceux qui ont touché nos sensibilités humaines. Le programme scolaire est une matière première si nécessaire, mais la chaleur est l'élément vital pour la plante en croissance. Bon après-midi. Gian
 
lascrivana
lascrivana il 04/02/19 alle 13:28 via WEB
La prudenza non è mai troppa. Scrivo e pubblico le mie eculubrazioni mentali; ma nula che possa nuocere alla mia vita privata. Condivido iin pieno il tuo atteggiamento da maestro. Buongiorno
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 15:33 via WEB
Maestro? parola troppo nobile. Sono solo un semplice docente. Ore liete, gentile Amica. Gian
 
NoRiKo564
NoRiKo564 il 04/02/19 alle 15:21 via WEB
Credo sia un giusto atteggiamento, dovrebbe essere così in ogni ambito, ruoli distinti sempre nell'ottica del reciproco rispetto. Non si tratta credo di fare delle gerarchie, ma di riconoscere ad ognuno il suo posto: chi apprende e chi insegna.Un insegnante non deve diventare un genitore, un fratello o un amico. Queste figure devono già esistere nelle vite dei ragazzi a prescindere dagli insegnanti o dagli educatori.
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 15:38 via WEB
Il fatto di svolgere un ruolo educativo e pedagogico nella scuola comporta un investimento emotivo complementare ma differente da quello genitoriale, come ben dici. Il carico di impegni e responsabilità assunti in quanto insegnanti seguono le relative e ulteriori responsabilità, ben dissimili dagli altri ruoli di riferimento.
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/02/19 alle 16:52 via WEB
La responsabilità dei docenti è enorme e va sostenuta e riconosciuta, è una delle professionalità più significative, devono avere un insieme impeccabile di regole morali. Come ben scrivi, i docenti devono sapere che il loro rapporto con i ragazzi, essendo loro adulti e i giovani dei minori, deve avere un limite; non devono mai superare il limite dell'esercizio di libertà educativa nella didattica perché c'è il rischio che nascano determinati atteggiamenti che possono essere utilizzati, in certi casi, a fini diversi. L'istruzione non dovrebbe farsi sostituire dalla tecnologia, ma dovrebbe cogliere l'occasione per responsabilizzare e rendere consapevoli i ragazzi degli innumerevoli utilizzi che si possono fare con essa, ed è necessario renderli consapevoli ad un buon uso della tecnologia. Passa un buon pomeriggio Gian.
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 20:48 via WEB
Si diventa insegnanti in seguito a una formazione che ha un iter, nel complesso, standardizzato e in seguito a un reclutamento formale (provvisorio o definitivo, comunque regolato da una forma contrattuale) che attribuisce lo status di insegnante. Il ruolo di educatore non è invece un ruolo istituito, esso piuttosto è emergente: emerge, o dovrebbe emergere, dal rapporto che gli adulti hanno coi giovani loro affidati. Commento davvero dotto e significativo. Gian
 
shooting.star
shooting.star il 04/02/19 alle 16:54 via WEB
L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo.(Mandela) Buon pomeriggio, Prof.
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 20:49 via WEB
Perfettamente d'accordo con Mandela. Buona serata. Gian ^_^
 
virgola_df
virgola_df il 04/02/19 alle 19:23 via WEB
Son pienamente d'accordo con te. E' sempre bene mantener distinto il ruolo, evitando appunto virtuali condivisioni, sopratutto quando poi è così delicato, avendo tu a che fare, da educatore, con minori. Internet, i social in particolare, creano strane situazioni, eccessivamente confidenziali, da cui poi è difficile tirarsi fuori, senza in qualche modo compromettere il ruolo stesso e la distanza che questo impone ... Un caro saluto, virgola
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 20:51 via WEB
L’insegnante è una figura che ha compiti eminentemente sociali ed educativi. Tale ruolo è formalizzato e definito con leggi e ha una funzione generale di trasmissione del sapere, di comunicazione di contenuti che la società ha fissato formalmente nei programmi ministeriali. Ciò presuppone ruoli differenti. Ciao. Gian
 
cuoresereno
cuoresereno il 04/02/19 alle 19:52 via WEB
Sono d'accordo con te Gian. Ciò che talvolta sfugge è il lato più nascosto dell’insegnamento, quello che chi sta fuori dalla classe non può percepire né valutare, quello che viene sommerso dalle mille incombenze burocratiche, dalle verifiche, dalle pile di quaderni da correggere: la relazione umana tra alunno e insegnante. Buona serata, prof. Francesca
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 20:54 via WEB
La relazione umana è qualcosa che si crea nel tempo, che incontra ostacoli e mette alla prova le parti coinvolte, che mi costringe a misurarmi con me stesso e, cosa ancora più faticosa, a mettermi in gioco come esseri umani che devono apprendere. Gian
 
prefazione09
prefazione09 il 04/02/19 alle 20:25 via WEB
Ho letto con molta attenzione il tuo interessante articolo. Sono d'accordo con "l'approccio" che scandisci con regole semplici ma efficienti. Denoto, una professionalità di antico spessore, e sono d'accordo con il vietare l'uso di qualsiasi mezzo non conforme alla didattica scolastica, L'approccio, tra il professore gli alunni va considerato -diretto, spontaneo e leale. **
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 20:56 via WEB
Ritengo che prima di pensare al tipo di approccio didattico, ai contenuti da proporre, alle competenze da valutare, sia necessario instaurare un ambiente di conoscenza reciproca provando ad affiancare gli allievi, cercando di capire chi sono, tentando di costruire un rapporto di fiducia e di ascolto. La scuola è innanzitutto un ambiente di vita, ma è anche l’ambiente in cui si apprende. E l’apprendimento, spesso, ha bisogno di passare attraverso la relazione umana, come ben dici schietta, leale con tuoli distinti. Gian
 
blue.sky00
blue.sky00 il 04/02/19 alle 21:16 via WEB
Dal mio polveroso cielo ... ad una riva di pensieri per l'augurio di una serena buonanotte.
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 22:04 via WEB
Solenne ed eburnea avanza l'oscurità, ma l'orizzonte ancora illumina il cielo. Sintonia di un riposo sereno.
 
   
blue.sky00
blue.sky00 il 06/02/19 alle 23:19 via WEB
In questa notte che ha il sapore di stelle ... ti auguro sogni sereni. Blue
 
     
gianor1
gianor1 il 07/02/19 alle 14:39 via WEB
Oramai il giorno si dilata in me fra errabonde follie. Nello spazio di fronte all'immenso mare gioco alla vita...Buondì, cara Amica. Gian
 
     
blue.sky00
blue.sky00 il 07/02/19 alle 19:53 via WEB
il giorno si dilata nel vuoto che non sa... interrogo la notte. Buona serata amico mio
 
     
gianor1
gianor1 il 07/02/19 alle 21:12 via WEB
All'ingresso del tramonto indulge lo sguardo denso di pensieri occulti e aspettative. Dolce notte
 
     
blue.sky00
blue.sky00 il 08/02/19 alle 22:02 via WEB
All'ingresso del tramonto ... guardo il cielo e sogno di volare. Mio caro amico ... ti auguro di volare nei sogni di questa notte. Blue
 
     
blue.sky00
blue.sky00 il 08/02/19 alle 22:45 via WEB
Prof. Scusa per l'augurio che ho scritto :( ...dammi un bel 2 e ... cancella . Buonanotte
 
     
gianor1
gianor1 il 09/02/19 alle 08:49 via WEB
Quando, da piccolo, commettevo qualche "errore", mamma (docente di composizione e pianoforte al conservatorio) mi consolava affermando che nessun grande concertista o esecutore musicale era indenne da piccole sviste. E aggiungeva che il giorno seguente la critica rimarcava l'abilità e l'eufonia concertistica, non l'imprecisione. Ora mi domando: come posso cancellare l'armonia che trovo nei tuoi interventi? Trascorri con gioia la giornata che da me appare splendente. Gian @->-->-
 
     
blue.sky00
blue.sky00 il 11/02/19 alle 21:08 via WEB
La tua mamma è una "Grande Donna" ... non poteva non essere così conoscendo il figlio . Dalle un abbraccio da parte mia ♡
 
several1
several1 il 04/02/19 alle 21:47 via WEB
chi educa deve avere la comprensione in tasca non dimenticando la giusta distanza
 
 
gianor1
gianor1 il 04/02/19 alle 21:59 via WEB
Non basta, gentile interlocutrice.E' necessario individuare la sintesi del conflitto tra conoscenza e comprensione. Personalmente trovo la soluzione nel buon senso, nell'utilizzo di sani criteri pedagogici.
 
starseablu
starseablu il 05/02/19 alle 09:03 via WEB
Le famiglie fanno sacrifici enormi per l’istruzione dei figli, ma in cambio pretendono molto. Un ragazzo che non rende abbastanza non ha diritto all’indulgenza dei genitori. Buon lavoro, Prof. Valentina
 
 
gianor1
gianor1 il 05/02/19 alle 14:54 via WEB
Tesi estrema, amica Valenina! Si fanno sarifici ma non è giusto pretendere più di tanto. Chi lo fa, probabilmente, disconosce, la personalità dei figli e le loro possibilità effettive. Ciao. Gian
 
cruelangels
cruelangels il 05/02/19 alle 09:56 via WEB
"Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire."(Paulo Coelho) Abbi cura di te per questo martedi colmo di gioia. Un sorriso ed un abbraccio, con affetto Cinzia ^_^
 
 
gianor1
gianor1 il 05/02/19 alle 15:00 via WEB
In verità, la libertà è una cosa sacra. C’è una cosa sola che descrive nel migliore dei modi questo nome: virtù. Ma dopo tutto che cos’è la virtù se non la libera scelta del bene? Ore liete e serene, cara Amica. Gian
 
guardianangel0
guardianangel0 il 05/02/19 alle 11:06 via WEB
L'obiettivo principale dell'educazione nelle scuole dovrebbe essere quello di creare uomini e donne che siano capaci di fare cose nuove, non soltanto di ripetere semplicemente ciò che le altre generazioni hanno fatto. Greta
 
 
gianor1
gianor1 il 05/02/19 alle 14:57 via WEB
Gli esseri umani hanno bisogno di una certa sicurezza per vivere tranquilli e per questo creano l’illusione della permanenza, che tutto è statico e non cambia mai, ma la realtà è ben diversa. Ogni cosa è in perenne cambiamento, inclusi noi, ma non ne siamo coscienti, finché il cambiamento non è così evidente da non aver altro rimedio che affrontarlo. Gian
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 05/02/19 alle 18:01 via WEB
Ottima strategia educativa: concordo in pieno con il tuo operare. Buon pomeriggio, Gian :)
 
 
gianor1
gianor1 il 05/02/19 alle 22:47 via WEB
Seguo la pedagogia di Piaget, pertanto credo fermamente che il buon esercizio educativo deve mettere l'allievo dinanzi a situazioni elle quali viva il senso più ampio della parola. Il linguaggio mi aiuta ad anticipare queste situazioni operative. Serena notte. Gian
 
foreverandever0
foreverandever0 il 05/02/19 alle 18:07 via WEB
Sei un bravo insegnante. Vorrei che fossi per i miei figli. Buona serata. Simona :)
 
 
gianor1
gianor1 il 05/02/19 alle 22:48 via WEB
Sei assai gentile, Simona. Ma sono certo che i tuoi figli hanno insegnanti altrettanto validi se no di più. Ciao. Gian
 
oltrelasera0
oltrelasera0 il 05/02/19 alle 22:14 via WEB
Mi soffermo sulla valutazione che ogni docente è tenuto a dare. Chi valuta, quindi, ha un potere notevole, in quanto i suoi giudizi possono condizionare fortemente il futuro di chi viene giudicato. Una valutazione positiva costituisce una specie di riconoscimento sociale e incrementa la motivazione dello studente nei confronti dello studio, incoraggiandolo a perseverare con i suoi metodi di studio e livelli di impegno. Tale funzione di incentivazione è tanto più efficace, quanto più è accompagnata da una spiegazione circa le ragioni che rendono la prestazione più o meno sufficiente. Cosa ne pensi? Buona serata. Caterina
 
 
gianor1
gianor1 il 05/02/19 alle 22:55 via WEB
Gentile Caterina mi poni una domanda a cui dare una risposta non facile. Ci provo. Personalmente utilizzo schemi di attività mnemonica analitica di dati valutativi, mi consente di registrare le lacune ed i deficit degli allievi, al fine di attivare itinerari compensativi di recupero precoci e individualizzati; in tal modo eviterò l'accumulo di elementi che provochino demotivazione. La valutazione serve anche a rendere gli studenti consapevoli dei loro progressi e delle loro carenze. I giudizi espressi sugli allievi forniscono indizi preziosi intorno alle capacità cognitive, alle attitudini e all'interesse per lo studio, assumendo un carattere prezioso di orientamento professionale e scolastico. Se valuto in modo valido, agevolerò gli allievi nell'inserimento sociale e professionale; ad esempio il voto conseguito durante gli esami di Stato può agevolare l'ammissione a corsi universitari a numero controllato o l'attribuzione di posti di lavoro mediante concorso. Gian
 
mariagrazia_5
mariagrazia_5 il 06/02/19 alle 09:58 via WEB
Cime non essere d'accordo con te, collegone? Sul salario il giramento è anche in me!!!! Buona giornata Prof. Grazia
 
 
gianor1
gianor1 il 06/02/19 alle 15:33 via WEB
Lieto di essere in buona compagnia... Ciao Gian ^_^
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 06/02/19 alle 10:45 via WEB
...buongiorno Gian in questa società odierna l'educatore ha un ruolo molto importante e difficile, ma di che ci lamentiamo??? la società è questa poco si può fare i giovani crescono in modo differente da noi dai nostri tempi e poi tutta questa era tecnologica tanto ha dato ma tanto ha tolto...buona mercoledì.... ti auguro una bella giornata colma di gioia e serenità ...
Lucy
 
 
gianor1
gianor1 il 06/02/19 alle 15:38 via WEB
La scuola dell'autonomia richiede oggi al docente di essere professionista, in quanto operatore socio- culturale, che svolge ruoli di mediazione culturale, di socializzazione, di promozione di processi (tra cui l'apprendimento), di valutazione, di orientamento. Se si procede in questo senso il rapporto docente- allievo hanno una specificità unica e indispensabile. Grazie. Gian
 
cruelangels
cruelangels il 06/02/19 alle 11:29 via WEB
"Non aspettare di essere felice per sorridere. Ma sorridi per essere felice."(Edward L. Krame)Sii felice per questo mercoledi. Un abbraccio ed un bacio colmi di gioia, con affetto Cinzia ^_^
 
 
gianor1
gianor1 il 06/02/19 alle 15:41 via WEB
La conoscenza delle persone parte da un verità, esposizione di come vuoi apparire, se dai verità, ricevi verità, non regole a metà, chi non vede questo, porta con se un peso, la maschera delle sue paure. Ore liete, cara Amica. Gian
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 06/02/19 alle 11:56 via WEB
Sono d'accordo nel mettere in evidenza il tuo ruolo.L'educazione scolastica è un percorso di reciproca conoscenza ed è più che responsabile l'atteggiamento reciproco nella posizione educatore-allievo.
 
 
gianor1
gianor1 il 06/02/19 alle 15:44 via WEB
La mia attenzione agevola nell'attivare diversi canali di comunicazione, in modo da coinvolgere tutti gli allievi e da stimolarne la partecipazione al processo di apprendimento. A tale scopo la metodologia didattica deve comprendere il maggior numero possibile di tecniche, al fine di rendere vario, flessibile, ricco ed efficace l'insegnamento.
 
   
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 07/02/19 alle 15:54 via WEB
Mi trovi d'accordo con te specie in questa società odierna dove non ci sono più regole, buon pomeriggio Lucy
 
     
gianor1
gianor1 il 07/02/19 alle 16:01 via WEB
L’osservanza delle regole non solo può evitare conseguenze negative: può anche causare effetti positivi, benefici. Nel senso che solo seguendo le regole si può vivere serenamente insieme ( utilizzo l’esempio del semaforo: se nessuno rispettasse le regole della circolazione stradale, nelle grandi città la vita sarebbe di fatto impossibile, per il caos e la paralisi permanenti). Così nella scuola, nella società in generale. Ore liete. Gian
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 06/02/19 alle 11:56 via WEB
Una buona giornata Prof.
 
 
gianor1
gianor1 il 06/02/19 alle 15:46 via WEB
Ti auguro di esercitare la speranza per porre domande sulla felicità futura...
 
   
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/02/19 alle 13:14 via WEB
Ci penso...Una buona giornata caro Prof..
 
     
gianor1
gianor1 il 07/02/19 alle 14:49 via WEB
Tieni presente, gentile Interlocutrice che la felicità affascina. l'eccessiva felicità distrae dalla realtà. Bai in bonora...
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 08/02/19 alle 11:24 via WEB
L'equilibrio nella realtà è inderogabile.
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 08/02/19 alle 11:25 via WEB
Buona giornata Prof..
 
     
gianor1
gianor1 il 08/02/19 alle 14:43 via WEB
Buon proseguimento di giornata e grazie per i precisi interventi. Gian
 
     
gianor1
gianor1 il 08/02/19 alle 14:42 via WEB
Equilibrio come percorso di cosapevolezza di sé e di sviluppo personale, che comporta un persistente procedimento di elaborazione, tra quello che la realtà ci presenta e il nostro riscontro che sia corrispondente ma anche ragionevole da un punto di vista emotivo.
 
aforismadamore
aforismadamore il 06/02/19 alle 20:15 via WEB
La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo. Buona serata egregio Prof. Giulia *__*
 
 
gianor1
gianor1 il 07/02/19 alle 14:31 via WEB
Malcom X aveva ragione. La ragione principale per andare a scuola è quello di imparare, per il resto della vita, che c’è un libro per tutto. Buon pomeriggio, cara Giulia. Gian ^_^
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 08/02/19 alle 09:45 via WEB
Buongiorno..Gian Serena giornata !! Un sorriso Lucy
 
 
gianor1
gianor1 il 08/02/19 alle 10:05 via WEB
Buondì a te Lucy cara! Se permetti, desidero dedicarti un aforisma poetico:" Ho scoperto la poesia masticando primule di luna". (D.D.P.)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 08/02/19 alle 17:52 via WEB
Il ruolo di educatore scolastico come quello di genitore non è facile.Bisogna saper trasmettere buoni valori e adesso anche a saper gestire internet.Purtroppo vedo che i ragazzi ne fanno uso smodato e poco educativo e me ne dolgo.Non so cosa non funziona,forse è proprio la società che segue una certa scia e tutti si accodano.Buon pomeriggio prof e buon lavoro.La tua amica Diana:)
 
 
gianor1
gianor1 il 09/02/19 alle 08:35 via WEB
Nella nostra società omologata e alienata l'esercizio educativo ha difficoltà ad essere perseguito. Anche se nel sistema generale esistono ancora degli eccellenti educatori che resistono all'inclinazione negativa della politica. Gli isegnanti vanno scomparendo, diluiti in una struttura in cui i grandi numeri rendono la presenza dei pedagogisti scarsamente incidente. Buon sabato, getile Amica. Gian
 
cruelangels
cruelangels il 08/02/19 alle 22:53 via WEB
Buona serata a te Gian .Che i tuoi sogni si realizzino lasciando spazio alla fantasia. Un pensiero gentile ed un abbraccio, Cinzia ^_^
 
 
gianor1
gianor1 il 09/02/19 alle 08:53 via WEB
Gentile amica non farti seguire per quello che scrivi o dici, ma solo per quello che trasmetti. Oreliete. Gian
 
 
gianor1
gianor1 il 09/02/19 alle 15:04 via WEB
Davvero grazie per la bella melodia e l'ottima voce di Barbra Streisand. Liete ore anche a te in questa fine di settimana. Gian
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 09/02/19 alle 14:06 via WEB
Da insegnante, quale per tanti anni sono stata,apprezzo e condivido senz'altro il tuo pensiero. Gli alunni, peraltro, non richiedono l'amicizia del proprio docente, quanto l'autorevolezza di una persona che, anche mostrando comprensione per la loro personalità in formazione, sia guida sicura per quanto concerne la loro maturazione culturale nei vari rami del sapere,ma anche stimolo sagace alla loro crescita come persone, esseri pensanti e responsabili, rispettosi dei più veri valori della vita. Non dico niente di nuovo, è vero, ma vorrei tanto che ogni insegnante, degno di questo nome, avesse a cuore tutto ciò e tenesse in conto di avere a che fare non solo con dei ragazzi in crescita, ma con delle anime libere che vogliono nutrirsi di conoscenze, di verità, di poesia. Buona domenica.Ciao
 
 
gianor1
gianor1 il 09/02/19 alle 15:24 via WEB
La criticità di capire, assicurare e dare impulso la specificità educativa nella struttura dell'istruzione è, a mio avviso, uno dei più seri e impellenti preoccupazioni del sistema formativo italiano attuale. E' evidente che questo problema contribuisce al disagio psicologico di noi docenti che avvertiamo gli obblighi di educatori, ma spesso siamo carenti di efficaci strumenti per osservarli.Esso inoltre nuoce agli allievi, segnatamente in età adolescenziale, quando la personalità del giovane, per il proprio naturale sviluppo, si stacca progressivamente dalla famiglia spesso senza trovare sostegni efficaci nel mondo adulto. La scuola, in molti casi, non può che abbandonare a se stessi i giovani, non avendo strumenti adeguati per accompagnarli. Il percorso per una risoluzione di questo problema va individuato seguendo due tracciati. In via preliminare, bisogna prendere coscienza del rapporto tra insegnamento ed educazione, valutando le implicazioni; in secondo luogo è necessario favorire politiche che forniscano un effettivo supporto, in fase di formazione e di esercizio della propria professionalità all’attività educativa di noi docenti. Sereno giorno del Signore anche a te, gentile Collega. Gian
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/02/19 alle 17:22 via WEB
Un frizzante w.e. Gian... http://2.bp.blogspot.com/-dmxkXsMxG4c/TahN-pEBvPI/AAAAAAAACRc/PbK6jbkIlLc/s1600/buon%2Bwe%2B207047_139155719490349_100001877640722_246715_8376941_n.jpg
 
 
gianor1
gianor1 il 09/02/19 alle 20:23 via WEB
Puoi costruire qualcosa di bello anche con i sassi che trovi lungo i tuo cammino. Felice e serena fine di settimana, gentile Amica. Gian
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 09/02/19 alle 18:26 via WEB
Ho cambiato il titolo del mio post,avevo notato che era in antitesi al mio pensierino della sera.Ottimo osservatore come me...io li "leggo"i post e cerco di non sparare cavolate ma di dare la mia interpretazione.Buon pomeriggio caro prof,la tua amica Diana:)
 
 
gianor1
gianor1 il 09/02/19 alle 20:27 via WEB
Per dirti la verità: spesso leggo il contenuto. Il titolo, a volte, lo verifico dopo. Nei tuoi articoli leggo sempre la premessa...Trascorri una serena fine di settimana, dolce Diana. Gian @->-->-
 
filoderbaromantico
filoderbaromantico il 09/02/19 alle 20:21 via WEB
 
 
gianor1
gianor1 il 09/02/19 alle 20:28 via WEB
Grazie per la bella immagine che mi doni. Trascorri anche tu, cara Silvia, una buona fine di settimana. Gian *_*
 
soltanto_unsogno
soltanto_unsogno il 10/02/19 alle 00:10 via WEB
L'insegnante deve rimanere insegnante, educatore e mantenere una certa distanza con l'allievo, io vengo da una generazione dove c'era un distacco che sentivamo e ricordo che mi batteva il cuore quando a distanza vedevo un mio insegnante e arrossivo nel salutarlo. Forse ero troppo timida..ora vedo ragazzi che non rispettano i propro professori, danno loro del tu, ma addirittura ho visto video che l'insultavano! Colpa della societa', colpa dei genitori che li difendono, colpa della tecnologia? Posso dire era meglio quando si stava peggio?
 
 
gianor1
gianor1 il 10/02/19 alle 07:33 via WEB
Gli studenti patiscono l’assenza di riferimenti congrui, viene meno la necessità di certezze e di garanzia. La casa non è più luogo privilegiato d’intimità, di esperienza e di scambi emozionali e affettivi. Questo cambiamento comporta complessi problemi psico-pedagogici e sociali, la cui fenomenologia diffusa sono un’identità debole, narcisismo, consumismo, il tutto e subito, il bullismo, che nascondono paurose carenze emotive. Dalla società senza padre, analizzata già nel 1963 da Alexandre Mitscherlich, si sta passando a una società senza genitori, che impedisce alle nuove generazioni di transitare dal principio del piacere a quello di realtà, che è fatto di rispetto di regole, di orari, di assunzione di responsabilità, di diritti e di doveri, di prove e ostacoli da superare. Perciò, i ragazzi non appena sono ostacolati da regole, imposizioni, reagiscono con angherie, mancanza di rispetto e perfino con violenza contro gli educatori. D’altra parte, i genitori, che dovrebbero partecipare insieme agli insegnanti al progetto educativo dei loro figli, come previsto dalla legislazione scolastica, si schierano invece con i figli, lasciando soli gli insegnanti, anzi aggredendoli, perché osano sanzionare i comportamenti dei loro figli. La chiave del successo dell’educazione credo che debba essere individuata negli insegnanti. Credo che sia nel ricordo e nell’esperienza di ciascuno che l’incontro nostro o dei nostri compagni o dei nostri figli con un insegnante sia stato decisivo per il successo o l’insuccesso scolastico, per l’amore o il rifiuto della conoscenza o di una singola disciplina. Ed è anche vero che dalla scarsa considerazione del ruolo educativo e sociale e dal non riconoscimento, da parte della politica, di un prestigio pubblico degli insegnanti, trae origine il non rispetto e la violenza verso gli insegnanti. Gian
 
   
soltanto_unsogno
soltanto_unsogno il 10/02/19 alle 11:29 via WEB
Concordo su tutto quanto da te scritto Gian..tutto deve partire dalla famiglia, che oggi non c'e', i genitori troppo presi anche loro dal lavoro, dal consumismo e dalla tecnologia, troppo facile per loro dire si che dire no ai propri figli! Ricordo le regole che mi davano i miei, e li ringrazio anche se non ci sono piu', li ascoltavo, ubbidivo e portavo loro rispetto! Vedo ragazzi immaturi, sia nei discorsi che negli atteggiamenti e anche da come si vestono..il discorso e' lungo, per oggi mi fermo qui, c'e' un bel sole che inviglia ad uscire, buoan domenica Gian, e' sempre un piacere leggerti e scriverti! Ciao ciao
 
     
gianor1
gianor1 il 11/02/19 alle 00:03 via WEB
E' trascorsa una giornata splendida che ho passato passaggienado in riva al mio adorato mare...Ciao! Gian ^_^
 
 
gianor1
gianor1 il 10/02/19 alle 07:35 via WEB
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 10/02/19 alle 17:29 via WEB
.ciao Gian è importante che nella nostra professione ci sia anche la passione per chi ne ha la possibilità, ...Buona domenica di gioia e serenità, ...
Semplice.e.Dolce
Lucy
 
 
gianor1
gianor1 il 11/02/19 alle 00:05 via WEB
la nostra professione è una scelta di vita, un amore verso l'educazione e i giovani. tante ore liete. Gian ^_^
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

Area personale

 







Sono per la salvaguardia del grafema Ch

 

Ultime visite al Blog

QuartoProvvisorioMa.ria.Ze.nn.aroMancusoRitaGioVannini.ChiaraAgAtAcOlAvItAParodi.GiuliaIsabella.Ca.pu.tocassetta2gianor1elyravcaroline12coloroilcielolicsi35pegwendadgl1
 
Citazioni nei Blog Amici: 260
 


 

 

 

Spigolature

AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

Armonia delle forme

 



 

 

Solidarietà


 
,

,

,



 

 
 



 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963