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Come evitare il crash


Come avevamo scritto nei giorni scorsi i mercati sono veramente a rischio e la cosa migliore è starne fuori. Sì anche lo short è pericoloso perché le autorità potrebbero in ogni momento prendere provvedimenti a sorpresa in grado di ribaltare , almeno nel breve, il, trend se non addirittura chiudere i mercati come già accaduto in passato. L'epicentro era e rimane la crisi del settore bancario come dimostra e conferma l'under-performances cui ...il FIB italiano soggiace da settimane, essendo quello più esposto al settore bancario. Da un momento all'altro potrebbe scattare il vero panico, quello con anche le code agli sportelli già visto a Cipro e in Grecia. L'alternativa c'è ed è quella britannica. Con o (per me meglio) senza euro: riprendere la propria sovranità monetaria, nazionalizzare le banche, stoppare ad esse ogni attività speculativa, riconducendole alla mera funzione di service per cui sono nate e cui nella normale evoluzione erano giunte prima di mutarsi in orridi centri di business orientati soltanto alla crescita del profitto a scapito di tutto il resto e senza alcun limite. Divieto dunque di creazione di nuovi derivati tossici e così via. Insomma una pulitura sistemica che per appunto potrebbe , è vero, inizialmente costare alla nostra lira che sopporterebbe tutto ciò, una pesante svalutazione, ma che poi verrà ripagata con gli interessi dalla ripresa della fiducia, dall'uscita dalla crisi e, perché no, da un immediato sollievo per la ripartenza delle esportazioni e del turismo finalmente non penalizzati da una valuta forte che non ci appartiene.