ACCADEMIAdegliSVEVI

L'ACCADEMIA DEGLI SVEVI PREMIATA ALLA RASSEGNA FESTIVAL TEATRO "CARMINE MENSORIO" 2011


L’Accademia degli Svevi ringrazia la Giuria della Rassegna Festival Teatro 2010-2011- Premio “On. Carmine Mensorio” di Saviano (NA) per il Premio Speciale della Giuria assegnatoLe. La partecipazione dell’Accademia alla Rassegna Teatrale 2010/2011 era finalizzata, come concordato preventivamente con l’organizzazione del Festival, al solo scopo di pubblicizzare la Ricerca Scientifica per la Sindrome di Ondine e devolverne i fondi raccolti. Il Premio, pertanto, sia pur gradito, è giunto, nella meraviglia, inaspettato.   Tra l’altro, ha ulteriormente meravigliato la mancanza di qualsiasi “motivazione” del premio stesso.La motivazione che accompagna un riconoscimento è l’anima di un premio e, nello stesso tempo, rappresenta la legittimazione di coloro che lo assegnano che mostrano, in essa, la loro “Competenza”. Come del resto gli oggetti dei premi che si istituiscono: per esempio, la scenografia ed i costumi sono, generalmente, oggetti di premiazione nelle opere liriche. I Testi inediti sono oggetto di premiazioni letterarie. I testi editi sono oggetto di premiazioni degli Autori. Sono, invece, “di uso condiviso” nelle Rassegne teatrali i vari premi agli Attori. Ma tutto, in fondo, è compreso e giustificato quando, ad assolvere dei ruoli, sono chiamate persone che, loro malgrado, ignorano, non per propria colpa, gli elementi basilari dell’Arte Teatrale; quelle stesse persone che, comunque, meritano la nostra comprensione per i sacrifici ed i disagi che vivono. Comunque sia, l’Accademia degli Svevi ha ritenuto di dover condividere moralmente il premio assegnato sia con la Compagnia de “Lo Spassatempo” di Tufino che con quella de “Gli Amici del Signor G” S.Gennarello di Ottaviano, le quali,  hanno espresso e reso, nella Rassegna, una esibizione tecnica ed artistica di livello.Tutto ciò nulla togliendo alle Compagnie che la Giuria ha ritenuto di premiare.Il Festival Teatro di Saviano  resta comunque un momento importante per la collettività dell’Agro Nolano che si stringe con la memoria al ricordo del prof. Carmine Mensorio, alla Sua Storia, che resta di esempio  e di monito per i Posteri.  A tal fine,  ci auguriamo che questo Evento  acquisisca una organizzazione ed una programmazione di livello, di prestigio professionale,  per sconfinare una  “cultura ed una mentalità paesana e limitata” ed aprirsi, come giustamente sottolineato dal dr. Carmine Sommese, “nella realtà regionale ed oltre”.Il Teatro è Cultura ed Arte che disdegna logiche di mercato, beghe partigiane ed interessi personali o di cordata. Il Teatro Amatoriale, in particolare, è fatto di studio, di sacrifici, di privazioni, ma proprio da esso, a volte, nasce il genio creativo che si immortala nella memoria storico-sociale.Il Teatro Amatoriale è la palestra per diventare o grandi Artisti o Uomini educati alla vita sociale. Quando una Compagnia Teatrale Amatoriale ha un Regista che ha studiato regia, attori che studiano e lavorano per essere attori, scenografi che hanno studiato o studiano scenografia, truccatori teatrali che studiano per essere tali, fino al “siparista” che studia le tecniche per usare il sipario, orbene, si può parlare di arte di fare teatro, se pur amatoriale. Tutto il resto è spettacolo… non Arte. Pertanto, Saviano può diventare la fucina delle idee? La Palestra delle genialità artistiche? L’Altoparlante di una Regione soffocata dagli speculatori dell’Arte o da emeriti ignoranti del settore? Saviano può diventare la concretizzazione di un sogno in cui l’Arte diventa realtà?Perché no?  Lo può fare. Ma una macchina può essere perfettamente funzionante solo se ogni elemento sta al proprio posto.Basta un “Imprenditore intelligente” ( Amministratore Pubblico), che sappia guardare al futuro per raggiungere la meta, un “buon ingegnere” preparato ed esperto, che sappia progettare ed organizzare il processo di costruzione, e dei bravi collaboratori che sappiano eseguire i progetti.L’improvvisazione può essere anche “utile” ma non “tanto pregevole” da durare e progredire col tempo.In tutte le cose ci vuole professionismo. D’altronde questa è una regola primordiale della società: “Ognuno faccia ciò che sa fare”.Comunque sia….ad maiora a tutti!