Le cose non sono necessariamente "diverse", da come ti è stato raccontato: noi barbari, non sapendo scrivere, non lo possiamo fare tra le righe. Quindi, è il caso di accettare le nostre parole, così come sono.[ieri notte sono crollato per la stanchezza, nient'altro. La giornata di ieri è cominciata prestissimo ed è stata un condensato di fatica e "dovere", con nessun piacere personale: oltre alla tensione tra noi, responsabilità, fatica e "apparenza", per rassicurare i piccoli. Ero stremato ed oggi sono tutto indolenzito.Nei giorni scorsi, per me, abbiamo dimostrato che un altro modo è possibile; ieri, sembravamo averlo dimenticato. Ma se non mi vuoi credere, se vuoi ravvisare in certi miei ritardi solo mancanze nei tuoi confronti, allora lasciamo perdere.O mi credi, o no; o mi ami, o no. Il resto sono inutili seghe mentali]