L'Acchiappa Guru

Forzare anche il destino


Intervista all'antropologa Cecilia Gatto Trocchi: una società di persone sole. Non c'è più la solidarietà spontanea (27 Febbraio 2002)La gente vuole forzare anche il destino
MILANO. Viviamo in una società che ha perso i suoi sostegni. Dove le persone si sentono sempre più sole e vivono, anche, da sole. Nella quale fa breccia il materialismo, seguito da sentimenti di disperazione ed inutilità. Un quadro nel quale è facile si possa cadere, nella ricerca di soluzioni magiche contro le avversità della vita. Ne parliamo con un'esperta, l'antropologa Cecilia Gatto Trocchi.Quali sono i motivi che spingono sempre più persone a rivolgersi ai maghi?La gente si rivolge a queste persone sempre per risolvere problemi pratici. Per trovare una via d'uscita ai loro problemi. Che possono essere legati al lavoro, alla salute, all'amore o ai soldi. È gente che non è disposta ad accettare gli eventi anche spiacevoli della vita. Vuole forzare il destino. Prendiamo le vicende sentimentali: chi non si vede corrisposto, invece, di darsi pace, fa di tutto per "violentare" la volontà dell'altro.Secondo lei, pensano che sia possibile cambiare il corso degli eventi?Sì, c'è l'incapacità e, spesso, la non volontà di fronteggiare gli eventi negativi. Che fanno parte della vita. Invece è più comodo pensare che siano il frutto di qualcosa che possiamo contrastare. Magari con un filtro.Non crede anche che l'uomo d'oggi sia più insicuro?No, c'è piuttosto il crollo dei sostegni abituali. Gli uomini non sono fatti per vivere da soli. Eppure nella società moderna le persone isolate sono sempre di più. Una volta c'era quella che si può chiamare "solidarietà meccanica". A questa va aggiunta una visione atea e materialista della vita. Che non ti dà le risposte alle domande ultime. E ti rende la vita intollerabile. 
Tra i sostegni sociali c'è la famiglia.La famiglia è stata attaccata in tutte le maniere. Considerata il coacervo di tutti gli orrori. Inevitabile che la conseguenza sia stata quella di richiudersi in se stessi. Di farsi gli affari propri. Rompendo quella "solidarietà meccanica" di cui parlavo prima. Per cui persone fragili, sicuramente anche disturbate, possono finire vittima di persone che vendono loro false illusioni. Una volta queste stesse persone potevano contare su un tessuto sociale che le proteggeva.La società moderna si "vanta" di essere lucida e razionale: come si spiegano queste fughe nel magico?Magari fossimo una società razionale. È esattamente il contrario. Non dimentichiamo che è proprio durante l'Illuminismo che diventa pratica diffusa l'occultismo, che nascono società legate all'esoterismo. Quegli stessi pensatori che di giorno predicavano la razionalità, di sera si dedicavano a pratiche oscure. La storia è piena di questi esempi, da Mazzini che credeva agli extraterrestri, a Freud, ad un discepolo di Darwin.I casi di persone che si rivolgono ai maghi sono in aumento. Si può dare una spiegazione a questa tendenza?C'è un aumento perché questi fatti, oggi, vengono denunciati. A differenza di quanto accadeva in passato. Prima c'era un sommerso. Adesso emerge un mondo di creduloni.Fonte: CESAP.net