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La Forza della Mente? Solo Trucchi e Illusionismo


Come si chiama colui che può spostare oggetti con la forza della mente?La presunta capacità di spostare oggetti con la forza della mente si chiama psicocinesi. Coloro che si vantano di possedere tale capacità, e in generale poteri paranormali, vengono chiamati solitamente “paragnosti” o “sensitivi”.
Il termine psicocinesi deriva dal greco psychè (anima) e kinèsis (movimento) e venne introdotto intorno al 1935 dal parapsicologo americano Joseph Banks Rhine (1895-1980). Accanto al termine psicocinesi viene talvolta utilizzato anche il termine telecinesi. Quest'ultimo deriva dal greco tèle (lontano) e kinèsis(movimento) e venne introdotto dal medico francese Charles Richet (1850-1935).Nonostante le affermazioni straordinarie che si sentono spesso pronunciare, l'esistenza di tale capacità non ha mai ottenuto alcuna dimostrazione convincente. Apparenti effetti psicocinetici possono essere ottenuti solamente utilizzando trucchi più o meno volontari. Ad esempio l'israeliano Uri Geller divenne celebre in tutto il mondo negli anni Settanta per la capacità, tra l'altro, di piegare cucchiai e altri oggetti metallici e di muovere l'ago di una bussola 
apparentemente con la sola forza del pensiero. Come venne però ampiamente dimostrato, Geller altro non era se non un bravo illusionista che, con i suoi trucchi, riusciva a imbrogliare non solo il pubblico ma anche diversi ricercatori che ebbero occasione di esaminare le sue performance.Altri due celebri casi di apparente psicocinesi furono quelli delle sensitive russe Nina Kulagina (1925-1990) e Alla Vinogradova le quali, rispettivamente negli anni Sessanta e Novanta, vantavano la capacità di muovere oggetti con la forza del pensiero. Esistono però filmati della Kulagina in cui chi è esperto di illusionismo capisce perfettamente quali fossero i trucchi da lei usati: essenzialmente fili invisibili e calamite.
La Vinogradova era in grado di far rotolare alcuni piccoli oggetti cilindrici su una lastra di plexiglas senza toccarli. In questo caso sembrava potersi escludere ogni utilizzo di fili invisibili. Come però venne dimostrato dai ricercatori del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) in collaborazione con il celebre illusionista americano James Randi, anche in questo caso l'esibizione non aveva nulla di paranormale. Infatti il movimento degli oggetti era dovuto a un accumulo di elettricità statica sulla lastra di plexiglas, precedentemente strofinata, e al semplice movimento a distanza delle mani della sedicente sensitiva.
Fonte: Ulisse.Sissa.itLeggi anche: Psicocinesi: Potere della mente o parto della fantasia?Però volendo potete provare questo
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