L'Acchiappa Guru

Gli UFO esistono davvero? (3)


I cerchi nel granoParlando di UFO non si può non parlare del fenomeno dei cerchi nel grano. I crop circles (o "cerchi nel grano") sono figure più o meno complesse tracciate in campi di grano o di altri cereali, abbattendo adeguatamente le spighe sul terreno. Il fenomeno cominciò a manifestarsi verso la metà degli anni settanta in Inghilterra e continua a manifestarsi ancora oggi suscitando grande interesse (a esso si è pure ispirato nel 2002 il film Signs con Mel Gibson). In origine vennero osservati semplici cerchi, successivamente fecero la loro comparsa anche figure più complesse: cerchi collegati tra loro da linee rette, triangoli, rettangoli, ecc. In qualche caso venne pure osservato un grande cerchio centrale circondato da quattro cerchi più piccoli: veniva spontaneo pensare all'impronta lasciata dall'atterraggio di un disco volante. Più recentemente sono comparse figure ancora più complesse.
All'inizio l'ipotesi che l'origine delle insolite figure fosse fraudolenta venne immediatamente scartata. Un lavoro così raffinato non poteva fare la sua comparsa in poche ore durante la notte. Inoltre intorno alle figure non venivano mai ritrovate impronte umane. Gli esperti che si occuparono del curioso fenomeno si sbizzarrirono nelle più fantasiose congetture. Alcuni pensarono che all'origine delle figure vi fossero eventi meteorologici quali vortici o trombe d'aria. Altri tirarono in ballo altre cause, quali i fulmini globulari. Se queste ipotesi consentivano di interpretare le semplici figure circolari, molto più ardua era l'interpretazione delle figure più complesse. Era quindi abbastanza naturale che prendessero piede le interpretazioni ufologiche. Le strane
figure potevano essere messaggi pittorici che i nostri cugini alieni volevano trasmetterci. I mezzi di comunicazione di tutto il mondo diedero grande risalto al fenomeno e alla loro interpretazione extraterrestre. Due ufologi, Pat Delgado e Colin Andrew, divennero i più celebri studiosi di cerchi nel grano del mondo e pubblicarono numerosi libri sull'argomento. Lo stesso ha fatto più recentemente l'olandese Eltjo H. Haselhoff. Nel frattempo le osservazioni dei cerchi di grano di diffusero in tutto il mondo. Nacquero addirittura "club cerealogici" che si proponevano di studiare il fenomeno. Se l'interpretazione aliena era senz'altro quella che godeva di maggiori consensi, non mancarono altre spiegazioni che tiravano in ballo fantasmi, demoni e altre creature fantastiche. I sostenitori delle tesi ufologiche tuttavia esultarono quando su un campo di grano venne ritrovata addirittura la scritta "WEARENOTALONE", ovvero "NONSIAMOSOLI", esplicita spiegazione dell'origine aliena delle strane figure (in realtà, a pensarci bene, "gli alieni avrebbero dovuto scrivere NONSIETESOLI"!!). La vera spiegazione del fenomeno, almeno nelle sue fasi iniziali, si ebbe tuttavia nel 1991, quando due artigiani in pensione del Southampton, di nome Doug Bower e Dave Chorley, comunicarono al quotidiano inglese Today di essere stati loro gli autori dei primi cerchi osservati e di aver continuato la loro insolita attività per ben quindici anni. Essi fornirono pure numerose dimostrazioni di quale fosse la tecnica da loro utilizzata. Inizialmente si servirono di una lunga barra di ferro che veniva
fatta ruotare sul terreno in modo da abbattere le spighe su una superficie circolare. In altre occasioni si servirono di altre tecniche che utilizzavano corde, picchetti e tavole di legno. Influenzati dalla crescente moda degli avvistamenti UFO, una sera, favoriti da una abbondante bevuta di birra, i due ebbero l'idea di realizzare la loro prima creatura. Dapprima le loro opere non attirarono molto interesse, ma essi perseverarono. Dopo qualche tempo la loro costanza fu premiata da un crescete interesse. Divertiti dal clamore che le loro opere suscitavano sui media e dalle fantasiose interpretazioni che molti avanzavano, continuarono la loro attività notturna perfezionandosi e creando figure sempre più elaborate. Nel 1991 Bower e Chorley avevano oramai superato i sessant'anni e, stufi della loro burla, decisero di confessare tutto. Ci si sarebbe aspettato un rapido sgonfiamento di tutta la faccenda. Invece i mezzi di comunicazione diedero scarso risalto alla confessione dei due inglesi bontemponi e le congetture sull'origine extraterrestre dei cerchi di grano continuarono. Continuò pure il fenomeno, perpetuato evidentemente da altri burloni che seguivano le orme dei due capiscuola. Un prolifico autore delle singolari figure si chiama Jim Schnabel e ha scritto addirittura una "autobiografia artistica". Nel 1992, nella località di West Wycombe Bucks, è stato persino indetto un concorso per "creatori di cerchi".
Quella dei crop circles è attualmente diventata una forma di Land Art (analoga a quella di coloro che amano dipingere carrozze ferroviarie o muri di contenimento stradali) molto perfezionata. Le creazioni di questa corrente artistica raggiungono talvolta elevati livelli estetici. Ciò nonostante ancora oggi molti sedicenti ufologi citano i cerchi di grano a sostegno delle loro credenze, e fantasiosi studiosi elaborano bizzarre teorie sulla loro origine del tutto prive di fondamento scientifico. Per approfondire l'argomento segnalo lo “Speciale crop circles” del CICAP alla pagina: http://www.cicap.org/crops/index.htm Fonte: Ulisse.Sissa