Acquasantagio'

IL NODO....(Raf)


...Il tuo nome è una vecchia ferita che giace profonda. e la sabbia ha coperto il passato di nebbia e furori....Tutto sembra pulito  e quieto a vederlo da fuori, tutto sembra finito...  Ho trovato il tuo nome sul manico di una valigia era scritto  in  corsivo e pendeva di lato, come un albero al vento piegato...Da lontano il nodo non cede per niente, un serpente  che stringe le spira ,anche quando mi nomini a mente, e si sente.Da lontano,il nodo non cede, non molla, come colla ,ogni giorno più dura...anche qando mi nomini a mente si sente ....  La lontananza ,sai, è come il cielo,distanza così grande che non serve l' aeroplano...La lontananza, sai fa rivivere il  pensiero, delicato messaggero, sta fermo sulla riva  come un vaso da riempire...Distanza così grande che è difficile spartire tra chi ha fede di aspettare e chi vuole sparire.Non c'è stato un momento preciso, nemmeno un saluto,un regalo sbagliato, uno sguardo d' intesa...mi hai lasciato in cucina un biglietto scaduto....Da lontano, sai, quel nodo non cede per niente, un serpente che stringe le spira anche quando mi nomini a mente,e si sente...Da lontano, come in volo una stella distante e lucente, anche quando mi nomini a mente , e si sente...La lontananza ,sai, è come il cielo, distanza così grande che non serve l'aeroplano, ma questa leggerissima farfalla sulla mano fa rivivere  i pensieri della mente...La lontananza, sai, è come il mare, dstanza che è impossibile da dire, inutile varcare; s' immagina e t'impone di  aspettare ...Da lontano, tu  rimani,come i segni che mi scavano le mani, anche quano mi nomini a mente...e si sente...  
R A F