Creature della Notte

Fottuti Denari


Il caldo torrido si può toccare, in uno scorcio della città vecchia,in un vecchio e lercio vicolo, si respira quell’aria carica di umidità,che ti dice, “rimani, non partire”.Alzo gli occhi al cielo, limpido e luminoso, vedo i palazzi tendere l’uno verso l’altro, come intenti in chissà quale discussione.Guardo i bagagli… una lacrima bagna il mio viso…Soffro, perché mai più tornerò, da dove sto andando non si ritorna.Il nero cocchiere attende il mio segno…Che non tarda a giungere…Uno schiocco, un nitrito, e tutto sembra via via più piccolo.Quel giorno, tutti si fermarono, tutti sentirono, tutti videro, e tutti credettero che stando immobili potessero sparire, innanzi al corpo, che esanime, sfilava davanti ai loro occhi, ed alle loro coscienze.Il corpo di un fratello, venduto e traditodal suo stesso sangue… per trenta fottutissimi denari.                      JoShua