Spremi-acume di film

Post N° 26


Milano. Esterno giorno. Nebbia. Tutti camminano di fretta, qualcuno chiede l'ora ad un impiegato che corre per strada e si sente rispondere "E' tardi, non posso". Interno giorno. Dalla strada si entra in una bottega di un fabbro che racconta al suo discepolo praticante di quando non c'era nemmen tempo per una sigaretta in fonderia quando lui era giovane: "...E' così che siamo andati avanti, batti il ferro quando è caldo, che poi i giorni non tornano più." Le scintille del ferro battuto diventano fumo.Esterno, nebbia. Una mamma col bambino in mano perde l'autobus. Si fermano ad aspettare. Il bimbo di 10 anni intanto si distrae alla fermata perché un nonnetto gli sorride bonario seduto ad una panchina. Gli dice di avvicinarsi e gli racconta una fiaba. La mamma trepidante guarda l'orologio e guarda in fondo alla strada se arriva qualche autobus. Una musica fa passare le lancette. Mentre il vecchio si è intanto sfilato un orologio e lo regala al bimbo:"Ricorda, l'amore nel tempo, non può scadere mai...perché anche se c'era una volta...vissero per sempre". Il bimbo corre dalla mamma per dirle del regalo. La mamma si gira preoccupata più per non essersi accorta che il figlio le era scappato di mano. Gli chiede chi glielo ha regalato. Il bimbo indica la panchina che è vuota.Si ritrova al polso un orologio, stupito e con gli occhi assorti nel vuoto. Una mano materna gli accarezza la testa.Schermo nero. Una voce: "Se il dito indica la luna, tu metti il tuo tempo!". Orologi Random&Co. Una fiaba che non scade mai.Un favoloso esempio