Spremi-acume di film

Se i festival dei film si fanno a colpi di "manifesti"


Da che parte stare? Dal Voyeurismo liberale o dal bigottismo alla felliniana Boccaccio ’70?Gli obiettivi del censore fellinianoEcco cosa scrisse un caro amico in una lettera al giornale ma che non ottenne risposta.Siete d’accordo? _________________________________________Gentile redazione di Repubblica.it, vi scrivo per raccontarvi un episodio a cui ho assistito nella notte di mercoledì scorso sperando che questa mia possa in qualche modo far riflettere sul livello di degrado cui siamo giunti nella nostra tanto osannata civiltà occidentale. Uscito da una festa cui avevo partecipato con la mia ragazza, nel ritorno verso casa decidiamo di fare due passi in compagnia di una nostra amica per gustare la serenità di una notte fiorentina dal cielo stellato. Intorno all'una di notte arriviamo nei pressi del Lungarno Vespucci, proprio laddove l'omonimo ponte congiunge le due sponde dell'Arno. Proprio in prossimità del ponte si trova una sorta di balconcino con alcune panchine su cui spesso la gente si ferma a sedere. Il parapetto è circondato da una serie di lampioni che illuminano bene la zona. E lì vediamo quanto non pensavo avrei mai potuto vedere in vita mia: un ragazzo sulla trentina se ne stava seduto sul parapetto del balconcino con i pantaloni completamente abbassati, nudo, e, inginocchiato davanti a lui, una donna della stessa età gli praticava sesso orale. Il tutto alla chiara luce dei lampioni, mentre passanti indifferenti volgevano lo sguardo altrove. A tale squallido spettacolo ho cercato di attirare l'attenzione della gente su quanto accadeva, ma inutilmente. A quel punto ho deciso di chiamare la polizia. Al poliziotto che ha risposto al 113 ho raccontato tutto quanto stava succedendo sotto i miei occhi, ma sentivo che il suo tono era d'indifferenza. In più mi son sentito rivolgere stupide domande tipo: "Ma sono in macchina?". Che diavolo di differenza avrebbe fatto? Per caso in questi anni è cambiato il codice penale? Non esiste più il reato di atti osceni in luogo pubblico? Comunque, specifico che i due sono all'aria aperta e che lui è praticamente nudo, ma sento titubanza dall'altra parte della cornetta. A quel punto congedo il militare con un rassegnato "Faccia lei". Vado per lasciar perdere, ma la dignità è più forte. Così mi decido, getto un fischio alla coppia, urlo loro di andar via, di andar a casa a fare certe cose. L'uomo si accorge di me e, quasi scocciato, fa segno alla donna di smettere. Scende dal parapetto e si riveste. Anche la mia ragazza inveisce contro di loro. Mi accorgo che l'uomo indossa una macchina fotografica a tracollo e solo allora, guardando bene i due, realizzo che deve trattarsi di turisti. Vanno via 15 minuti dopo la mia chiamata alla polizia. Non voglio fare il moralista, anche perchè non lo sono, e penso che a casa propria ognuno sia libero di  fare quello che gli pare, ma mi chiedo come si possa tollerare tutto ciò, come si possa annullare il comune senso del pudore a favore di un'indifferenza che annichilisce la dignità di ognuno di noi. E, non ultimo, il mio pensiero va anche a quella coppia di omosessuali che l'estate scorsa venne fermata dalle forze dell'ordine per un semplice ed innocente bacio dato davanti al Colosseo. Forse fa più scandalo una coppia di uomini che si bacia affettuosamente per le strade di Roma piuttosto che una coppia di imbecilli esibizionisti che en plein air danno vita ad una performance sessuale degna di Monica Lewinsky e presidente? Non lo so, ma credo che se continuiamo a voltarci dall'altra parte e ad ignorare quanto a volte accade sotto i nostri occhi, questa società, che tanto ci affatichiamo a preparare per il futuro dei nostri figli, andrà sempre più incontro ad una deriva dalle infauste conseguenze. Giuseppe, 31 anni, Firenze Le tentazioni sognanti e i risvolti