Accademia.dei.Sensi

Almanacco quotidiano, a cura di Mario Battacchi


 
 Buongiorno, oggi è il 10 agosto.Il 10 agosto 1867 veniva ucciso con un colpo di archibugio mentre tornava a casa in calesse Ruggero Pascoli, padre di Giovanni.La poesia pascoliana ha reso Ruggero il padre più famoso della letteratura italiana, e questo proprio in virtù della sua morte, più che della sua vita. E si sa, una morte spesso può essere più significativa di un’intera esistenza. Quella di Ruggero fu una fine inaspettata e violenta, fulminato, come fu, da un colpo di archibugio sparatogli da dietro una siepe mentre, guidando il suo calesse, stava facendo ritorno a casa. I fatti si svolgono in terra di Romagna, più precisamente sulla Via Emilia nel tragitto che va da Cesena a San Mauro (paese natale del poeta, oggi San Mauro Pascoli). Ruggero era l’amministratore della tenuta “La Torre”, un latifondo dei principi Torlonia, presso la quale viveva con la sua famiglia, allora composta dalla moglie Caterina, e dai figli Margherita, Giacomo, Luigi, Giovanni, Raffaele, Giuseppe, Ida e Maria. E Giovanni, classe 1855, aveva quindi solo dodici anni quel 10 agosto del ’67, mentre Ida e Maria, le sorelle adorate, le compagne di una vita (almeno fino al 1895, anno in cui Ida andrà sposa), di anni ne avevano rispettivamente quattro e due.Clicca qui per continuare la lettura