Accademia.dei.Sensi

Inizio XIII canto del Purgatorio - Danilo


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immagine tratta da http://kidslink.bo.cnr.it/ic6-bo/scuolainospedale/ Giunti alla sommità della scala, i due poeti si trovano nella seconda cornice, analoga alla prima ma di raggio minore. Non vi sono immagini o sculture, ma una pietra uniforme di colore "livido". Poiché non appare alcuna anima a cui chiedere la strada, Virgilio invoca il sole come guida al cammino. Dopo circa un miglio di cammino, si sentono venire in volo spiriti invisibili che esprimono inviti all'amore. La prima voce ripete volando: Vinum non habent (dall'episodio evangelico delle nozze di Cana); prima che il suono sparisca del tutto, un'altra voce: I' sono Oreste; quindi una terza: Amate da cui male aveste.Noi eravamo al sommo de la scala, dove secondamente si risega lo monte che salendo altrui dismala.Ivi così una cornice lega dintorno il poggio, come la primaia; se non che l'arco suo più tosto piega.Ombra non lì è né segno che si paia: parsi la ripa e parsi la via schietta col livido color de la petraia.«Se qui per dimandar gente s'aspetta», ragionava il poeta, «io temo forse che troppo avrà d'indugio nostra eletta».Poi fisamente al sole li occhi porse; fece del destro lato a muover centro, e la sinistra parte di sé torse.«O dolce lume a cui fidanza i' entro per lo novo cammin, tu ne conduci», dicea, «come condur si vuol quinc' entro.Tu scaldi il mondo, tu sovr' esso luci; s'altra ragione in contrario non ponta, esser dien sempre li tuoi raggi duci».Quanto di qua per un migliaio si conta, tanto di là eravam noi già iti, con poco tempo, per la voglia pronta;e verso noi volar furon sentiti, non però visti, spiriti parlando a la mensa d'amor cortesi inviti.La prima voce che passò volando `Vinum non habent' altamente disse, e dietro a noi l'andò reïterando.