Adagiocoldisagio

Alegria do Brasil


Vado a fare un giro per vedere la sfilata di carnevale di Torino, tipica e allegra quanto puo' esserlo un torinese; e difatti tra la gente che si scrolla con un po' di fastidio i coriandoli, sfilano bande che intonano "malafemmena", majorettes (?), carri di fattezze artigianali con all'interno qualche genuino entusiasta alle prese con la mission impossible di strappare un sorriso alla folla, e poi 5 nigeriane (dico 5) travestite da brasiliane travestite da carnevale in totale disarmo. Sul primo carro un signore vestito da Gianduja parla alla folla in dialetto piemontese, a fianco a me un tamarro mannaro rivolgendosi ad una signora dice:"minchia non si capisce un cazzo, perche' non parla italiano? qua siamo a Torino mica a Cuneo!" La signora un po' stizzita risponde con chiaro accento cisalpino:" e difatti sta parlando in dialetto torinese!". Il tipo raggelato rimane con stampata sulla faccia l'espressione:"minchia che sfiga, ho beccato l'unica torinese autentica non estinta che manco Piero Angela l'avrebbe scovata..". Comunque vedere tanta gente triste tutta insieme mi ha sollevato l'umore, mi metto la trombetta in bocca ed emetto un discreto: "pee!" mentre lancio con moderazione un coriandolo.