Adagiocoldisagio

Dico ma e' possibile continuare a scrivere come un ragazzetto brufoloso, con tutti sti cazzo di emoticons? Possibile che abbiamo bisogno di ste cagate per dare il tono giusto a cio' che si scrive? possibile che la scrittura si e' fatta cosi' ambigua e incerta e la lettura cosi' distratta? Come suonerebbero "Le ultime lettere di Jacopo Ortis " in versione moderna?: "e se questo cuore non vorrà più sentire , io me lo strapperò dal petto con le mie mani , e lo caccerò come un servo infedele " oppure: "lo spettacolo della bellezza basta forse ad addormentare in noi tristi mortali tutti i dolori? " o ancora: "Goditi il mondo com'è , e tu vivrai più riposato e men pazzo . Vicino a lei io sono sì pieno di vita che appena sento di vivere "

... mavaadarviailcul va!!

aivoglia a spargere in giro pillole di saggezza a scoppio ritardato, piccoli virus di intelligenza, colonie di batteri transgenici che mutano in neuroni itineranti e socievolmente sinaptici, mine antibanalita' e bombe a grappolo che abbattono muri che restringono le vedute e le idee. Quando ritrovo le persone che ho tentato di contagiare mi aspetto di ritrovarli devastati dalla consapevolezza, deflagrati nella testa con il cervello in costante espansione che trabocca dalle orecchie, ustionati dall'intensità della luce che si e' accesa in loro e con le casse toraciche squarciate dai battiti impetuosi dei loro cuori e invece: nulla di nulla. Fallimento su tutta la linea..se voglio far vedere la luce agli altri posso solo farmi assumere all'Enel.

Non si tratta di un pregio, il credere di vedere le cose per quello che sono e non per quello che appaiono non e' solo un abbaglio ma un errore madornale; vedi il mondo per cio' che e': distorto e ti chiedi come mai agli altri basti un solo punto di vista , il piu' conformista e indulgente. La tua oggettivita' e' sterile, non aiuta e non ti aiuta, la vita e' materia duttile, plasmabile grazie all'immaginario; non si puo' essere oggettivi visto che non sappiamo con certezza nemmeno se esista l'oggetto come non sappiamo se esista una sola verita' e una sola realta'.

Quando giovane virgulto marinaretto scrutavi l'orizzonte in attesa di prestigiose navi scuola, vedevi approdare solo gommoni carichi di disperazione e navi della speranza.
Ora che solchi il mare ammiraglio della vita e il tuo desiderio di poter rimorchiare in porto splendide fregate fresche di cantiere si fa bruciante, all'orizzonte occhieggiano sinistramente per lo piu' carrette del mare.

la consapevolezza senza il cambiamento, l'errore senza la correzione, l'analisi senza la sintesi, la teoria senza la pratica..

Questa settimana ho sognato nelle ultime 3 notti: che arrivava la fine del mondo (e io cazzarola mi salvavo), che lei prendeva i voti per la delusione e che vincevo il nobel per la pace; fammi un po' vedere cosa c'e' in sta roba che mi hai rifilato..Mimulus, Scleranthus, Larch, Red Chestnut.. sicura che siano Fiori di Bach e non tintura madre di Peyote?

Lo sapevo che facevo questa fine, avevo troppo, volevo tutto e ora sto morendo di fame dissanguato, sono l'asino di Buridano. Non so a quali cose l'uomo possa riuscire a rinunciare pur rimanendo in vita, e sopratutto quali di queste cose diano dignita' alla definizione di vita.

Quanto sei prevedibile!..con la panza piena la tua prospettiva sul mondo cambia totalmente; trovata la tua collocazione biologica ti sembra che il caos assuma una forma ordinata e comprensibile e che emerga un senso. Diventerai una madre, non LA madre. Il tuo sguardo sugli altrui affanni appare ora blandamente stupito e vagamente superbo. L'ispirazione, la fiducia e la chiarezza che senti sono solo ormoni, non stai per partorire un nuovo mondo ne' un nuovo uomo ma solamente un uomo nuovo

sul nastro che scorre alla cassa dell'ipermercato tra il mio vasetto di acciughe e la tua confezione di Sprite ci sono almeno 30cm; allora e' proprio necessario che tu frapponga l'apposito separatore "cliente successivo" ? Cos'e' hai paura che io ti paghi per errore il Philadelphia Light? Che fai, marchi il territorio? Allora io ti piscio sul piede.. Ci tieni a mantenere le distanze? Temi forse che il profumo del mio pecorino di fossa possa contaminare la tua crema antirughe? Ti infastidisce questa possibile vicinanza, questa promiscuita' con il prossimo, vero? Come se una qualunque cassiera non fosse in grado di capire da sola guardandoci in faccia cosa e' mio e cosa e' tuo.. Bene! Continuiamo ad erigere muri..!

..tutta quella fatica spesa a cercare di nascondere i propri difetti, senza capire che sono quelli i piu'attraenti, quelli che ci rendono piu' simili agli altri e che quindi fanno cadere le barriere, accorciano le distanze, annullano il distacco... beh quasi tutti i difetti

"C'e' un nuovo messaggio".. oh Cristo Santo! Speriamo non sia lei! Basta! Basta! Ti prego!
apro... non e' lei,.. sospirone di sollievo, sospiro disilluso, respiro, manca il fiato, ..dove sei? perche' sei andata via?

Ho provato a spiegartela quella cosa che mi succede guardando delle foto o incrociando degli sconosciuti; quel riuscire a entrare nel loro cuore e nella loro anima per un istante e sentire cio' che provano, una breve interferenza di anime che non lascia segni per lo meno in loro. Ma cosa lo spiego a fare a te? Tu sei fatta solo di pane, terra, pratica, tatto e sostanza il che non e' assolutamente poco, ma decisamente non e' abbastanza, almeno per me.

Cazzo, la' fuori non si scherza. Ogni volta torno a casa con le lacrime agli occhi e le ginocchia sbucciate, prendo il mio kit di medicazione, acqua ossigenata, bende, vino, carezze senza amore e spero che mi passi. Il male che fa e' sempre lo stesso, e' un dolore che non conosce assuefazione

Come scritto nel mio programma elettorale ho deciso di cominciare ad essere piu' altruista e ho fatto un ritratto al mio amico R. Non l'avevo mai fatto per nessuno e non mi ero mai privato dei miei disegni, ma lui ultimamente non sta bene, poi e' stato molto disponibile in questi mesi di buriana, volevo ringraziarlo e tirarlo un po' su. Il suo commento e' stato: .."simpatico!" ."Simpatico???" Ma va a cagher! E t'ho pure fatto piu' bello, c'ho messo anche qualcosa di tuo figlio e ti ho messo negli occhi una luce che hai perso..pirla! allora non hai capito un cazzo! non !'ho fatto per te, ma per sentirmi dire quanto sono bravo! nghe! nghe!

E' già la seconda volta che mi sorprendo a citarmi (dai miei precedenti blog); che io non abbia gia' piu' niente da dire pur non avendo detto nulla? Oppure ho terminato una sorta di repertorio? Se e' cosi' e' grave.. vado, vivo e torno

Finalmente un momento di pace e di leggerezza, me lo prendo e me lo coccolo questo momento, me lo accarezzo e me lo tengo stretto, fatti vedere quanto si' bell'! smack! lo so che domani sarà di nuovo buriana, sabbie mobili e grandine. Non so questa oasi come sia venuta ne' quando tornera' ma in questo miraggio mi attardo e rifiato un po',

Grande kermesse dell'arte in vendita; un po' di domande. Quelle donne meravigliose che ho incrociato: pulzelle bipolari e spanate con lo sguardo allampanto e gli stivali di pelle di mucca, quelle protomodelle con le physique du rol , stronzamente allacciate a briatorini di provincia che si sentono dei mecenati pur non sapendo cosa voglia dire, meravigliose sciure di gran classe, dove si cacciano tra una fiera e l'altra? Perche' lo scettico di turno: "cus'e' quela roba la'? la sapevo fare anch'io na roba cosi'!" non l'ha fatta davvero lui quella roba la'? Perche' le avventrici e le galleriste in perenne ricerca di creativita' e bellezza si rifanno tutte lo stesso orribile naso sciacciato sui lati e vagamente all'insu', e mai che so un naso a scalinata?

Ce l'ho, ho fatto l'en plein, ho pure questo.. l'esprit d'escalier come dicono i francesi; quell'incapacita' della battuta giusta al momento giusto, ossia la risposta migliore che viene in mente sempre solo scendendo le scale dopo essersi gia' congedati. Sara' per questo che posteggio e bloggheggio, quel giusto tempo di ritardo che mi impedisce di fare la figura del pirla o di farlo in differita

oggi non mi sento all'altezza, nemmeno alla mia

Un po' come quando stai per salire sul nastro delle scale mobili in quel momento ferme, mentre sali non sai se partiranno e in che direzione. Ma il corpo anticipa un movimento che spesso non c'e', guaste! ti tocca muovere le gambine, nessuno ti porta ciccio, muovi il culo!