Addicted to Caos

Cazzi, mazzi ed ille insofferenza


Otto giorni a settimana. Non ti chiedono più come stai, ti dicono solamente 'Ancora qui? Cosa aspetti? Fa', va', distinguiti'. Ecco, non credo di aver mai avuto problemi di 'distinzione', magari il contrario. Sto cominciando ad assaggiare un mondo che io ho scelto e che non mi schifa, almeno...non ancora del tutto. Eppure già sono qui a domandarmi ciò che sia giusto o sbagliato. Bene o male. Perché, per arrivare, devi resettare la tua forma mentis. Ho ricevuto educazione ed imparato rispetto ma qui non conta. Le carte da giocare sono altre se vuoi arrivare. Nei temi delle medie scrivevo che volevo diventare un pesce grosso e già la maestrina del cazzo di turno mi sfotteva allegramente. Non sapeva che così facendo avrebbe alimentato ancor più la mia determinazione nel raggiungere tale obiettivo. Sto facendo tutto questo per poter arrivare un giorno a dire 'questa sono io e ho creato tutto questo'. Solo allora credo che ille insofferenza comincerà a scemare. Ma, fin quando quel giorno non arriverà, non chiedetemi più per quale stracazzo di motivo sono insofferente.