Adenia

Post N° 105


L'amore è desiderio che attrae e unisce gli esseri viventi e coscienti in vista di un reciproco bisogno di completamento. La sua natura è paradossale. Nell'amato infatti si cerca contemporaneamente l'identico e il differente, l'altro se stesso e l'individuo diverso da sé, la fusione senza residui e il rafforzamento della propria personalità. Se l'altro non ci somigliasse, se non potessimo rispecchiarci in lui e riconoscere nei suoi pensieri e sentimenti il riflesso dei nostri, l'amore non sorgerebbe, ma non potremmo amarlo neppure se ci somigliasse troppo, se fosse un mero duplicato, un'eco monotona e ripetitiva di noi stessi.Per durare l'amore deve rimanere incessantemente in bilico su un pericoloso crinale, rinnovare gli stati di equilibrio. Esso costituisce una delle passioni più potenti e sconvolgenti. E' gioia incostante, che ha bisogno di continue rassicurazioni, espansione di se stessi oltre i vincoli della mortificante quotidianità. Sensazione di crescita, di arricchimento e di liberazione dalla chiusura nel proprio io rattrappito. Insieme però, se non adeguatamente ricambiato, rappresenta anche un tragico fattore di distruzione e di autodistruzione. In rapporto al piacere sessuale, assume il carattere dell'eros, che si manifesta in un mobile gioco di seduzione, in cui ci si sottrae per concedersi e ci si concede per sottrarsi. In termini religiosi infine il cristianesimo ha fatto dell'amore unilaterale e gratuito di Dio per l'uomo, di Gesù che sacrifica la propria vita per la salvezza dell'umanità, la base della fede e, nell'amore dell'uomo per il proprio prossimo, compreso il nemico, il comandamento più grande.L'amore è un gioco d'equilibrio. Che cosa significa questo?Significa che l'amore presuppone l'incertezza, ha bisogno di essere continuamente in crisi e rassicurato. Cioè l'amore non coincide col possesso di qualcosa o di qualcuno, l'amore consiste con questa gioia mescolata a incertezza. Il romanziere e scrittore francese, Stendhal, che ha scritto un bellissimo libro intitolato Dell'amore, racconta che nelle miniere di salgemma di Salisburgo, in Austria, si mette un ramoscello secco, che dopo qualche mese si infiora di questi splendidi cristalli di sale. Il senso di questo paragone è che per noi una persona che è insignificante, che non vuol dire niente, che non ci dice niente, improvvisamente si riempie di qualità: ci accorgiamo che è bella, che è interessante, che è amabile. Però queste inflorescenze, questi cristalli sono molto fragili, possono cadere e quindi se l'immaginazione attribuisce delle qualità all'essere amato, queste qualità hanno bisogno di essere continuamente rinfocolate, di essere riprese. L'amore è qualche cosa di vivo, è proprio quasi il senso della vita. L'amore esiste perché lo si rinnova continuamente.