Adenia

Cioccolato


Nessuno sa resistere al "dio" cioccolato, infatti è apprezzato in tutto il mondo anche se i paesi che ne consumano di più sono quelli nordici e il Giappone. La sua storia ha origini antiche ed ha inizio in Messico nel IX - X secolo dove dei piccoli alberi  producevano frutti simili a zucche con foglie verde-scuro: erano le piante del cacao. I primi agricoltori furono i Maja dove il cacao era preziosissimo e veniva utilizzato come bevanda ma anche come merce di scambio. Poi vennero gli Aztechi che producevano una bevanda abbrustolendo e pestando i frutti delle piante del cacao aggiungendoci spezie e acqua; si scoprì che questa bevanda faceva sopportare  la fatica e stimolava le mente. Il primo europeo a berla fu Colombo nel 1502 e da qui la prima nazione importatrice del cacao fu la Spagna. La bevanda però agli spagnoli risultò troppo amara quindi ci aggiunsero spezie e zucchero. Il cioccolato divenne così ben presto il cibo dei nobili e nel 1600 fu introdotto in tutte le corti.Nel '700 nacquero le prime fabbriche di cioccolato europee, ma solo dopo un secolo si diffuse tra tutta la popolazione. Torino fu la capitale della produzione che esportava in mezza Europa dove veniva gustato sottoforma di bevanda o di cioccolatini nei caffè. Torino inventò anche la gianduia cioè il cacao mescolato con nocciole piemontesi e nel 1865 nacque il primo e famosissimo Gianduiotto. Il Bacio nacque più tardi e nacque per recuperare le tante briciole di nocciole che altrimenti sarebbero andate perse. Verso la fine del 1700 per la prima volta a Barcellona il cioccolato venne prodotto meccanicamente, nacque così il cioccolato solido e nel 1775, riconoscendo le sue proprietà uniche, un naturalista svedese diede all'albero del cacao il nome THEOBROMA, parola greca che significa "cibo degli dei". Agli inizi del 1800 nacque la prima fabbrica svizzera e gli olandesi inventarono il cioccolato in polvere. Il cioccolato si può definire la "pillola del buonumore" perché contiene zuccheri, grassi, vitamina B e magnesio che sono il nutrimento del sistema nervoso e favoriscono la stabilità dell'umore; infatti il cioccolato fa rilasciare all'organismo delle sostanze (endorfine) che migliorano il tono dell'umore. Inoltre questo alimento dolcissimo contiene un' altra sostanza (feniletinammina) che è un antidepressivo naturale e la teobromina che è simile alla caffeina e quindi un eccitante; queste sostanze euforizzanti vengono anche prodotte dal nostro organismo quando c'è il "colpo di fulmine". Ma ancora non si sa con certezza il perché il cioccolato venga definito antidepressivo se è per un effetto psicologico di gustare qualcosa di buono e che fa spesso pensare all'infanzia o se c'è veramente un'azione biochimica di queste sostanze considerate simili all'oppio. Studi recenti hanno scoperto anche un'altra sostanza (ananolamide) che agisce sul cervello come la marijuana e che quindi dà sensazioni di benessere e tranquillità.