Adesso Italia !

Il de profundiis della zombie republic ( tante parole per niente .... )


Il dibattito parlamentare seguito al discorso di Berlusconi ha ancora una volta dimostrato la pochezza di una classe politica che non perde occasione per evidenziare la sua lontananza dalla realtà del Paese e la sua mancanza di idee e di trasparenza. Ad un Premier piuttosto accigliato e poco incisivo, che ha scelto il basso profilo dell'invito al dialogo e dell'ottimismo aprioristico e ad un maggioranza come al solito unita quando si tratta di venire in soccorso del suo indiscutibile "capo", ha fatto eco un'opposizione che ancora una volta è caduta nella trappola dell'antiberlusconismo facile e della personalizzazione dello scontro. Con il Berlusconi di ieri, ci fosse stato dall'altra parte un progetto di Paese appena appena innovativo, credibile e realizzabile in tempi stretti, l'effetto ricaduta per il governo  sarebbe stato pesantissimo ; invece non è accaduto nulla di nuovo, e le pressanti richieste di dimissioni rivolte al cavaliere sono apparse come velleitarie grida di dolore di politici sfibrati ed evanescenti, rassegnati alla loro impotenza. Gli italiani ormai lo hanno capito, dovranno mettersi in salvo ancora una volta da soli ... Semprechè quello spirito di rinnovamento, quella voglia di fare e di essere protagonisti in prima persona del proprio destino che talvolta sfiora gli abitanti del Belpaese, non faccia in modo che si diffondano a macchia' d'olio in tutta la penisola nuovi movimenti ed associazioni che spingano per un rinnovamento molto esteso delle classi dirigenti e della politica fino ad ottenerlo, come già successo a Napoli. Altre vie d'uscita, a parte i finti make up di un sistema vetusto quanto radicato come una malapianta, non se ne intravedono .