Adesso Italia !

Ebbene sì, ormai le incertezze e i ritardi fanno perdere la pazienza anche  ai vecchi saggi pieni di gloria e di beatitudine. Nell'editoriale di domenica Scalfari, dopo aver affrontato vari scenari di crisi possibili legati al tramonto dell'attività di questo governo sempre più balbettante e diviso, si soffermava in conclusione sui ritardi del pd e sulla progettualità solo promessa o evocata per autodifesa e mai affrontata del maggior partito di centrosinistra. Soffermandosi sull'ennesima occasione mancata da Bersani e soci , veri e propri collezionisti in materia. Ed in effetti, anche la nostra impressione è quella che il pd stia scegliendo la strada più rassicurante e di palazzo del nuovo rassemblement moderato da metter su con udc, fini , etc. come soluzione veloce e comoda alla fine del berlusconismo ( un berlusconismo che invece da simili strategie potrebbe trarre nuova linfa e vigore). Il tempo passa ( anche i referendum), ma questa classe dirigente degli italici "democrats" non vuole saperne di cedere il passo e se le inventa tutte pur di mantenere intatti gli equilibri di potere e sopravvivere alla evidente crisi del sistema ; ed invece di cercare risposte ai problemi italiani sta lì a scervellarsi su come mantenere salde le posizioni acquisite magari anche con una opposizione troppo morbida ed una attitudine all'inciucio perniciosa per i poveri elettori nostranii che ormai non ne possono più di niente e di nessuno. Niente da fare, il pd resta lì, non decide, spera di cavarsela per grazia ricevuta ; augurandosi che ancora una volta tutto cambi affinchè nulla cambi. Bisogna fare attenzione tutti, dunque, a non cascarci, lasciandosi convincere da  proposte emergenziali paradossali da secondo dopoguerra.