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Gran Bretagna: pene più severe per i troll


Sono stata in Inghilterra a 14 anni, per un mese, ammetto che gli inglesi non mi stanno particolarmente simpatici e la mia non è stata propria un'esperienza positiva ma de gustibus, non è questo il tema del post.Nonostante questa mia soggettiva opinione gli va dato atto che, saranno un po' rigidi, ma su certe cose chi può dargli torto?A chi frequenta le community e se mi state leggendo anche voi ne fate parte, non devo certo spiegare chi sia un "troll" che si tratti di troll di chat o troll in generale ma wikipedia può fornire una definizione universale:Un troll nel gergo di internet e in particolare delle comunità virtuali è una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi. Di norma l'obiettivo di un troll è far perdere la pazienza agli altri utenti, spingendoli a insultare e aggredire a loro volta (generando una flame war). Una tecnica comune del troll consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione vissuta come sensibile e già lungamente dibattuta dagli altri membri della comunità (per esempio una religion war). In altri casi, il troll interviene in modo apparentemente insensato o volutamente ingenuo, con lo scopo di irridere quegli utenti che, non capendone gli obiettivi, si sforzano di rispondere a tono ingenerando ulteriore discussione e senza giungere ad alcuna conclusione concreta.
Naturalmente determinati soggetti arrivano anche ad insultare, offendere o persino minacciare e diventa difficile ignorarli, anche se questo metodo rimane la miglior arma contro queste persone.In Gran Bretagna però si sono stancati e hanno deciso che questi personaggi non devono avere vita facile, stando al Mail on Sunday infatti, il governo sta valutando l'introduzione di misure più severe soprattutto ai danni di quei troll che perseguitano via internet le loro vittime proprio con messaggi offensivi e minatori.Il ministro britannico per la Giustizia, Chis Grayling, ha riferito al giornale inglese che le attuali pene detentive di sei mesi (Già in vigore) potrebbero essere inasprite fino a raggiungere i due anni di carcere.La decisione sarebbe stata presa constatando che questo fenomeno prende sempre più piede ed ormai coinvolge gran parte della popolazione internettiana, come dargli torto quindi? Sarei di parte se commentassi ma naturalmente non posso che essere d'accordo sul dare pene severe a chi abusa anche da dietro un monitor, perchè il non essere fisicamente presente, non giustifica determinati atteggiamenti e perchè bisognerebbe ricordare che dietro ad un pc ci sono comunque sempre persone, più o meno sensibili, più o meno capaci di ignorare, pur sempre esseri umani.