PassiNelVuotO

Memorie


Guardavo le ombre create dalla fiamma del caminetto rincorrersi sull’austera colonna al centro della stanza e sulle pareti creando e giocando con la penombra intorno a noi. Gli occhi e la mente rapiti dal loro movimento e dalla mano che lui passava tra i miei capelli. Teneramente. Sedeva su una vecchia poltrona ed ero accovacciata ai suoi piedi, struggendomi in quel suo gesto leggero mentre una vecchia canzone faceva da colonna sonora a due innamorati che si godono la reciproca compagnia e la serenità del momento.Alzo la testa per guardarlo negli occhi, sentendo la sua mano fermarsi sul capo. Un’auto svolta nel vialetto risvegliando in me la paura. Ero riuscita quasi a dimenticarla tra le sue braccia ma quel rumore mi riporta d’un balzo alla realtà. E’ qui. Lo guardo con aria impaurita, implorante. Riconosce la mia paura appena si affaccia al mio sguardo e continua ancora per un attimo con la carezza tra i miei capelli.“Di cosa hai paura? Cosa temi che io non abbia già previsto e che vogliamo entrambi. Non devi temere nulla. Io ti amo.”