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Un blog creato da adrianna23 il 21/09/2006
 
 

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IL SAN BERNARDO


 

AKT

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LE MIE MONTAGNE


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Il cane da soccorso

Post n°155 pubblicato il 16 Novembre 2006 da adrianna23

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Il cane da soccorso inizia il suo percorso formativo a quattro cinque mesi di età. E’ un percorso formativo di cane e conduttore e il segreto, affinché la coppia diventi un’Unità Cinofila di successo, sta nel rapporto e nell’affiatamento della coppia stessa.

L’addestramento in campo segue un percorso programmato che inizia con l’introduzione alle nozioni ed alle conoscenze basilari teorico-pratiche necessarie per instaurare un corretto e positivo rapporto cane-conduttore utilizzando l'attenzione, la motivazione positiva, il gioco e la gratificazione; conoscenza del significato e dell'importanza della gerarchia del branco per il cane e del ruolo del capobranco; il corretto inserimento dell'amico quadrupede nel "branco-famiglia"; apprendimento dei comandi di base come il vieni, seduto, seduto-resta, terra, terra-resta e delle tecniche per una corretta condotta al guinzaglio, cambi di direzione e richiamo. L’addestramento si basa su un principio, e cioè che ogni cane tende a ripetere istintivamente un’azione che gli abbia procurato una sensazione psicofisica piacevole. Il cane così avrà possibilità di “collaborare con l’uomo” e lo sarà sempre più quando, dopo il conseguimento di un successo, avrà il suo premio. Qui è importante la capacità del conduttore che dovrà avere, imparando a comprendere il linguaggio e il modo con cui apprende, la concentrazione e il tempismo di premiare il suo amico facendogli collegare l’azione positiva con la ricompensa. Il cane in tal modo “digerirà” gli insegnamenti tramite un processo di condizionamento molto naturale.

Il cane da soccorso deve essere robusto, volenteroso e socievole con gli altri cani e con persone estranee. Non deve creare difficoltà con aggressioni o comportamenti asociali; deve essere di carattere equilibrato, curioso e non aggressivo. Deve avere inoltre un ottimo rapporto con il proprio conduttore in modo da costituire un’ottima ed affiatata Unità Cinofila. Cane e conduttore devono diventare due esseri complementari.

Le tecniche di addestramento del cane da soccorso richiedono costanza e un impegno continuo negli anni. Il team così composto formerà nella vita una coppia indivisibile anche aldilà delle emergenze.

Nel corso delle attività di ricerca, il cane si diverte e l’addestramento non è assolutamente coercitivo. In caso di coercizione, si otterrebbe l’esatto contrario rispetto gli obiettivi di lavoro.

Per l’uomo, ritrovare una persona scomparsa, salvare l’alpinista sepolto sotto la valanga, individuare la persona sepolta dalle macerie, sono situazioni serie, di grande difficoltà e responsabilità. Per il cane, rappresentano un bel gioco da fare insieme al conduttore. Alla base di tutto ci devono essere la fiducia, l'accordo e la sintonia.

 
 
 

Cane di San Bernardo

Post n°153 pubblicato il 15 Novembre 2006 da adrianna23
Foto di adrianna23

Le caratteristiche principali del Cane di San Bernardo sono l'intelligenza, la mansuetudine ed il naturale istinto al soccorso, che, unito al senso di guardia e di custodia ne fa un ottimo compagno, soprattutto per i bambini. In America le femmine di questa razza vengono usate come baby-sitter.


La razza prende il nome dall’Ospizio fondato nel 980 da Bernardo di Mentone per accogliere i viaggiatori che attraversavano il Passo alpino del Gran San Bernardo, fra l’Italia e la Svizzera.

Nel XVIII secolo, furono i monaci che si dedicarono all’allevamento di questi cani per addestrarli al soccorso delle persone in pericolo in alta montagna.

In passato e per molti anni, i cani di San Bernardo hanno svolto un duro lavoro dedicato al soccorso delle persone in difficoltà in zone montagnose, impervie e innevate, salvando tantissime vite umane; ora, le moderne strade e i mezzi di trasporto hanno reso quasi inutili le straordinarie abilità di questo splendido cane.

Quando ancora erano considerati l’unico mezzo valido di soccorso in alta montagna, i cani di San Bernardo si muovevano in gruppi di quattro e, individuata una persona in difficoltà o vittima di una valanga o di congelamento; due si sdraiavano accanto al malcapitato per trasferire il calore del loro corpo alla vittima; uno gli leccava il viso perché la persona si riavesse e il quarto tornava all’Ospizio dei monaci per il soccorso;

 Carattere: questo cane è l’unico completo soccorritore animale in alta montagna. La razza è simbolo di forza, resistenza e attaccamento all’uomo. La sua generosità è ormai proverbiale. Tutti sanno che questo cane sacrificherebbe la propria vita per salvare una vita umana. Il suo temperamento è eccezionale. È un cane abbastanza indipendente. Molto attaccato al proprio padrone e a coloro che considera amici. Sa essere un impavido cane da guardia e da difesa. Il suo coraggio è incredibile; non si tira mai indietro davanti ad una situazione pericolosa, se vede che c’è qualcuno che ha bisogno di lui.
Molti libri e molti film lo ritraggono con la simbolica borraccia di grappa legata al collo, per dimostrare la sua abilità e la sua generosità nel soccorrere le persone in difficoltà.

 
 
 

L'istinto

Post n°152 pubblicato il 15 Novembre 2006 da adrianna23
Foto di adrianna23

Secondo recentissimi studi il san bernardo sarebbe in possesso di cellule olfattive simili ai raggi infrarossi (cio' in pratica gli consentirebbe di percepire le onde termiche emesse da corpi ancora in vita anche sotto neve o macerie). Il san bernardo e' in grado di camminare giorno e notte sul ghiaccio, senza bloccarsi per ferita ai cuscinetti plantari come avviene per altre razze non da montagna (ad esempio, il pastore tedesco). Per di piu' nessun cane sa muoversi come il san bernardo sulla neve, anche quando e' molto alta, sia per la conformazione degli enormi piedi che per l'ampiezza toracica. Senza contare angoli aperti del posteriore che gli permettono una congrua spinta in salita. Infine la grandezza del cane e', come sappiamo, un fondamentale coefficente sia per sviluppare una potenza adeguata al lavoro da svolgere, sia per conferirgli maggiore resistenza e difesa contro le intemperie (una legge di termodinamica di che: "la resistenza al freddo e' tonto maggiore quanto piu' la superficie del corpo, in rapporto alla massa, e' minore"), cio' naturalmente a prescindere dal mantello che nel san bernardo, come nel Pirenaico, nel mastino Tibetano, ecc. e' proprio di un cane da montagna. La resistenza del san bernardo alle intemperie e' quindi pressoche' illimitata: possono stare giorno e notte nella neve profonda e nella tormenta senza risentirne alcun danno.

 
 
 

L'ADDESTRAMENTO

Post n°151 pubblicato il 14 Novembre 2006 da adrianna23

  Lo svizzero Schumacher, cinologo e pioniere dell'allevamento del san bernardo, cosi' descrive, nel 1867, il lavoro dei cani: "Due maschi, uno giovane ed uno anziano, escono ogni mattina dall'Ospizio e percorrono il versante italiano per 12/13 chilometri. Altri due esplorano il versante svizzero. Essi si portano fino ai piu' lontani rifugi costruiti per il ricovero dei viadanti. Anche se neve fresca e' caduta abbondantemente, sanno ritrovare con sicurezza assoluta il cosidetto "pion" il sentiero formato da neve fortemente battuta che porta all'Ospizio. I cani stessi preparano il "pion" all' inizio dell'inverno, calpestandolo e livellando la neve profonda. A questo scopo si servono dell'ampio petto e dei piedi massicci. Il loro senso d'orientamento con nebbia, neve o tormenta e' tale che chi gli si affida ha la matematica certezza di essere ricondotto all'Ospizio. Come tutto cio' sia possibile e' un mistero, rimane il fatto che i cani, anche di notte, non si allontanano un metro dalla pista abituale, evitando incredibilmente tutti i crepacci, anche quelli piu' visibili. Molto spesso vanno in coppia sia perche' il soggetto anziano serva da maestro al giovane, sia perche', nel caso uno perisca, l'altro possa ugualmente portare a termine il servizio. Oggi il san bernardo viene addestrato secondo criteri moderni per i piu' svariati compiti di protezione civile (cani da valanga, da catastrofe, ecc.) e per la ricerca di persone scomparse. L'addestramento inizia verso il quinto/sesto mese d'eta' con esercizi che si propongono di insegnare al cane prima di tutto l'ubbidienza, esaltandone le doti di equilibrio psichico e d'indifferenza al pericolo. In seguito il programma prevede un ulteriore evoluzione dell'affiatamento fra conduttore e cane che li portera' poi a cimentarsi nella ricerca di cose nascoste, e infine di persone nascoste, attraverso l'analisi olfattiva di oggetti ad esse appartenuti. Questo consentira' in breve al cane di saper ritrovare sempre la persona giusta, senza mai sbagliare. I soggetti meglio dotati saranno poi utilizzati direttamente per ricercare persone sepolte non solo da valanghe, ma anche da macerie (in caso di terremoti, frane, ecc.) o in ambienti invasi dal fuoco. In Italia esiste ormai da anni il gruppo di lavoro del club Italiano san bernardo che, alla stregua di gruppi consimili in Europa ed in America, si occupa dell'addestramento del san bernardo come cani da catastrofe, alle dipendenze del Ministero della Protezione Civile. Lo scienziato svizzero De Saussure ed altri studiosi che hanno osservato il comportamento dei cani di san bernardo, esaltano la loro capacita' di prevedere la bufera di neve con 40 minuti di anticipo e di fiutare, con vento favorevole, un uomo ad alcuni chilometri di distanza. Quando pervengono al luogo di caduta della valanga (spesso dopo ore di marcia) e percepiscono la presenza di persone sepolte anche ad oltre 3 metri di profondita', scavano spesso da soli la galleria fino ad arrivare all'infortunato che poi estraggono, rianimano e talvolta trasportano al piu' vicino rifugio. Per poter svolgere funzioni di tal genere il san bernardo deve essere dotato di struttura e potenza fisiche superiori a qualsiasi razza, fiuto eccezionale, straordinario senso d'orientamento e capacita' di evitare la caduta di valanghe durante il percorso d'avvicinamento, arrestandosi improvvisamente ed abbandonando il sentiero. In poche parole il san bernardo e' in grado di percepire onde sonore con frequenze al di sopra dei 20 Khz (che e' il limite della specie umana) con punte fino a 80/100 Khz (quindi suoni provenienti da una distanza quattro o cinque volte superiore a quella per l'uomo). Cio' significa che i san bernardo possono avvertire la sottilissima onda sonora provocata dallo spostamento d'aria, che precede di diversi minuti la caduta vera e propria della slavina, conseguente al distacco di masse nervose dalle piu' alte quote. Per quanto concerne l'olfatto (che nei cani e 14 volte superiore a quello umano) e' ben noto che il san bernardo e' uno dei cani maggiormente dotati in questo senso, non solo per i tests sperimentali eseguiti, ma per l'ampiezza in rapporto al soma della membrana di Schneider (in particolare della parte superiore o locus leus di Ecker) e per i seni frontali piu' sviluppati che in qualsiasi altra razza da lavoro, tali cioe' da consentirgli un ampissimo teleolfatto (capacita' di percezione delle emanazioni odorose piu' lontane).

 
 
 

Campionato Mondiale FCI

Post n°150 pubblicato il 14 Novembre 2006 da adrianna23

 Campionato Mondiale FCI - i nuovi campioni

Oggi 11-11-06, si è svolto a Poznan, in Polonia il Campionato Mondiale FCI 2006.
Ecco i principali dati della manifestazione per quanto riguarda il Cane di San Bernardo
Giudici:
Maschi a Pelo Lungo: Lisbeth Mach (CH)
Femmine a Pelo Lungo e BOB: Rodi Hübenthal (N)
Pelo Corto: Kari Järvinen (FIN)

Cani a Catalogo: tot. 101, suddivisi in 19 maschi a p.c., 15 femmine a p.c., 40 maschi a p.l., 27 femmine a p.l.

Campione Mondiale FCI a Pelo Lungo e BOB:
DAKOTA VON ICEMAN Lasquite's, Marina R. Dogl, Olanda
Campionessa Mondiale FCI a Pelo Lungo:
SUZI z Karolewka, Violetta, Waldemar Franek, Polonia
Giovane Camp.sa Mondiale FCI a Pelo Lungo:
ESPERANZA from Snowfighters, Karel Frans-Nuytkens, Belgio
Miglior Veterano a Pelo Lungo:
ERNA Olbrzym z Galicji, Alfred Swientek, Polonia

Campione Mondiale FCI a Pelo Corto e BOB:
ELVIS PRESLEY Big Saints, Peter, Ingrid Stolzenbach, Olanda
Campionessa Mondiale FCI a Pelo Corto:
BESSA Kalnu Sniegs, S. Ufere, Lituania
Giovane Camp.sa Mondiale FCI a Pelo Corto:
LIME LOLLYPOP Heezedoorn's, Marina R. Dogl, Olanda
Giovane Campione Mondiale FCI a Pelo Corto:
NORTHERN LIGHTS Bernegarden`s, Anett Jeremias, Ungheria

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Post n°149 pubblicato il 10 Novembre 2006 da adrianna23
ti ho visto ieri nei miei sogni colorati
hai camminato da solo cosi... sorridevi cosi'...
tu mi hai fatto vedere, gusto di tuo amore
come potente vento
tu mi hai datto il calore, per ricordare cosi'...
tu sei il fiore dei miei giorni, che ora mi mancha...
come vento pentente è....
quando ti vedo, mio cuore è meno pesante
hey, cosi forte abbracciarti
coccolarti con tutta la forza


 
 
 

Post n°148 pubblicato il 09 Novembre 2006 da adrianna23
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Com'è diverso il mondo visto da qui
sopra un filo immaginario nel silenzio che c'è
attraverserò l'immenso che ho davanti a me
ali nel vento per volare non ho
sfiderò nell'aria la forza della mia gravità
muoverò le braccia aperte nell'infinità del blu
com'è lontano il mondo visto da quassù
dimenticando il grande vuoto intorno a me
senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
La strada del mio cuore io ritroverò
in equilibrio fino in fondo arriverò
dove si respira liberi
E' la vertigine più grande che c'è
stare qui sospeso a sentire questa vita com'è
giocoliere di me stesso io volteggerò nel blu
com'è vicino il cielo visto da quassù
dimenticando il grande vuoto dentro me
senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
La strada del mio cuore io ritroverò
in equilibrio fino in fondo arriverò
da solo dentro il blu
da solo senza mai cadere giù
mai più
Senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
vedrò sul filo della provvisorietà
l'equilibrista non si chiede mai cos'è
la stabilità vive l'illusione e la realtà
Com'è diverso il mondo visto da qui
 
 
 

il periodo della muta!

Post n°147 pubblicato il 09 Novembre 2006 da adrianna23

è arrivato periodo della muta di nostro cane! Pelo corto si può pulire con una semplice spazzola-guanto di gomma, per il pelo lungo avremo bisogno del cardatore.
Una buona spazzolata quotidiana mantiene il pelo in perfetta forma, pulito e lucente.

 
 
 

ecco il Mio San Bernardo!!!

Post n°146 pubblicato il 08 Novembre 2006 da adrianna23

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piu alte montagne in polonia

Post n°145 pubblicato il 05 Novembre 2006 da adrianna23

rysy...

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Malé Rysy (2430 m n.p.m.)

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... non ho toccato mai queste altezze, e pensare che in italia cho superato pure quelle! Che vergonia!!!

 
 
 

la coop sono io (da blog di beppe grillo)

Post n°144 pubblicato il 05 Novembre 2006 da adrianna23

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Dopo il caso dell’Antonveneta, dell’Unipol, della Banca Popolare Italiana, di Fazio, di Consorte, di Gnutti, di Ricucci, di Fiorani, della difesa dell’italianità e di una vicenda in cui in galera non ci sono andati soltanto i politici. Dopo tutto questo siamo punto e capo con la difesa del sacro suolo della Patria. Da quanto risulta Caprotti, il proprietario dell’Esselunga, vuole vendere alla multinazionale inglese Tesco. La Coop non è d’accordo. La Coop sei tu, ma anche Fassino, Bersani e D’Alema. E’ il forziere dei voti dei nuovi socialisti italiani: i Ds.
Esselunga ha comprato due pagine sul Corriere della Sera di oggi. Ci sono dichiarazioni interessanti degli ultimi anni. Alla faccia delle liberalizzazioni di Bersani.

“Mi dicono che Caprotti voglia vendere, guai a perdere Esselunga, deve rimanere in mani italiane. Mi sono spiegato?”
Cesare Geronzi
“...io credo che il sistema amministrativo abbia anche delle leve in mano. Così come il governo...Di sicuro nessuno entra in un mercato a dispetto della sua classe dirigente, politica, economica”
Pierluigi Bersani
“...sono rimaste le Coop e c’è ancora la Esselunga... il governo può metterle insieme... può fare una politica perchè stiano assieme...”
Romano Prodi

Caprotti venda alla Tesco. Portiamo in Italia i prezzi al dettaglio presenti negli altri Paesi europei. Importiamo la concorrenza. Evitiamo le tradotte familiari il fine settimana in Francia e in Svizzera per comprare prodotti alla metà della metà.
Il governo si occupi dei prezzi e non della Esselunga. E anche del fatto che tutta la distribuzione on line (il futuro) è già nelle mani degli stranieri.

Ps: Lo stabilimento Fruttagel di Senigallia con circa 200 dipendenti chiude. La Coop, se vuole e può, intervenga.

 
 
 

Post n°143 pubblicato il 03 Novembre 2006 da adrianna23
immagineLa Soliedarità

 
La solidarietà che ipocrisia
Salviamo al coscienza
Per noi stessi
Facciamo solidarietà per interessi
Quello che doniamo
Al terzo mondo
Si fa per un ritorno
Per un guadagno
Pubblicizziamo la nostra offerta
Ai quattro venti
La fame di un’altra persona
Non ci interessa
Abbiamo la fortuna dalla nostra parte
Se vuoi sfamare un altro
Fallo in silenzio
Senza interesse senza un ritorno
Ci guadagnerà la tua vita
E anche la tua coscienza
 
 
 

Autuno

Post n°142 pubblicato il 03 Novembre 2006 da adrianna23

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Corre la nebbia
a frantumare gli occhi del giorno
e l’alba rumoreggia di sonno

ed io qui
a guardare dal cielo

Già il profumo del mosto
nausea mente e soffia l’aria
mentre i bimbi
abbandonano nel tepore
sogni immaturi

ed io qui
a guardare dal cielo

Arriva serena
sera e nostalgia
con tramonti di ghiaccio
ad annullare le emozioni

ed io
a guardare dal cielo
mentre vorrei
essere altrove

 
 
 

COLORI D'OTTOBRE

Post n°141 pubblicato il 03 Novembre 2006 da adrianna23



Brillano le foglie d'acqua
sulla solitaria strada.
Silenziosi crepuscoli
si accendono su ogni foglia rossa.
Marrone ardente
si brucia e diventa quasi nero
vicino all'erba ancora verde.
Giallo sole
lucente calore
si fonde nel nocciola
riflesso che muore
e riaffiora,
nell'ombra-luce.
Funghi camuffati di foglie
per non dare nell'occhio
fanno la loro comparsa
un po' storti
attaccati ad un albero.
L'aria racchiude i profumi dell'autunno
e mi porta i suoni del fiume.
Sulla via del ritorno
sole e granturco
davanti a me.


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MIO BUNGEE JUMPING EXTRIME

Post n°139 pubblicato il 02 Novembre 2006 da adrianna23

immagineDi notte di Halloween mi sono buttata dal ponte !

Da tanto che ho pensato di fare Bungee Jumping, però non mi sono mai convinta di farlò! La pazza voglia c'èra, pure coraggio, e da fine è arrivato giorno (anzi, la notte) dove senza pensarci lo FATTO!

... è una sensazione straordinaria, fantastica!

Buttarsi in piena notte, con la luce della luna... AAAuuuuuuUUUuuUUuuuUUUUUUU..........

DA PROVAREEEEE perche questo non si può spiegare!!!!

 
 
 
 

MIKA - RELAX, TAKE IS EASY

 
 

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Aquila, reale è il tuo nome, Maestosi i tuoi movimenti Le tue ali possenti, ti conducono Là..dove l'uomo non può Cacciarti........... Sorvoli le cime più alte Costruisci il tuo nido In rocciosi dirupi...... Vorrei ammirarti mentre Voli, padrona assoluta dei Cieli, il tuo manto particolare Ti rende regina del mondo....... Aquila , sé dovessi rinascere, Vorrei essere come te , Un'aquila reale............

 

LA MIA PASSIONE

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