Nei suoi sogni la luna č pių pigra, stasera:come una bella donna su guanciali profondi,che carezzi con mano disattenta e leggera prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,lei su un serico dorso di molli aeree nevimoribonda s'estenua in perduti languori,con gli occhi seguitando la apparizioni lieviche sbocciano nel cielo come candidi fiori.Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segretalacrima sfugge e cade sulla terra, un poetanottambulo raccatta con mistico fervorenel cavo della mano quella pallida lacrimairidescente come scheggia d'opale.e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore
La luna di Baudelaire
Nei suoi sogni la luna č pių pigra, stasera:come una bella donna su guanciali profondi,che carezzi con mano disattenta e leggera prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,lei su un serico dorso di molli aeree nevimoribonda s'estenua in perduti languori,con gli occhi seguitando la apparizioni lieviche sbocciano nel cielo come candidi fiori.Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segretalacrima sfugge e cade sulla terra, un poetanottambulo raccatta con mistico fervorenel cavo della mano quella pallida lacrimairidescente come scheggia d'opale.e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore