Dopo i fatti parlamentari di ieri cosa si può dire della nostra politica e del nostro Paese?Ci siamo scandalizzati, ci siamo sentiti presi in giro, offesi nella nostra dignità di esseri umani; sono stati scritti diversi libri sulla casta e sullo sperpero dei soldi dei contribuenti: cosa è cambiato? Nulla.Quando una classe politica arriva a dare prova pubblica di violenza verbale e fisica, quando si riempie la bocca di parole quali libertà e democrazia, dando poi prova sul campo di conoscere sistemi dittatoriali quali, ad esempio, quelli comunisti; quando si pretende dalla gente comune un'onestà che, in chi predica, manca totalmente, cosa si può dire di essa?I cinque stelle oggi, la lega ieri, il PD, Forza Italia ecc. ecc. sono questi i rappresentanti di quelle istituzioni che dovrebbero guidare con il loro esempio innanzitutto, poi con i fatti, la nostra nazione?C'è di che preoccuparsi. La nostra società sta andando in pezzi, e per un motivo che nessuno vuole ammettre e che smebra un paradosso: l'eccesso di democrazia. Non esiste più un minimo di selezione in chi può fare politica, in chi può scrivere sui giornali, in ciò che la televisione può mandare in onda, e tutto questo perchè il concetto di libertà, ovvero il presunto diritto di poter fare ciò che si vuole senza limiti, ha sostituito il buon senso e qualsiasi morale.La sinistra negli anni ha seminato quei disvalori che una volta erano appannaggio di concezioni estremistiche destrorse, e sempre in nome della libertà, ma quale tipo di libertà?Oggi non esistono più limiti all'insulto, all'odio, tutto si risolve in un conflitto senza fine: e non solo tra le pareti del Parlamento.I politici parlano di rispetto delle istituzioni, ma loro che rispetto hanno di noi?Durante la Prima Repubblica rubavano per il partito e cercavano di farlo di nascosto; oggi rubano per se stessi e lo fanno alla luce del sole, il che è ancor più vergognoso.Inoltre sono diventati sordi all'indignazione popolare, nulla li scalfisce, niente li turba, nemmeno la loro coscienza.Cosa si può dire ancora?
Cosa si può dire ormai?
Dopo i fatti parlamentari di ieri cosa si può dire della nostra politica e del nostro Paese?Ci siamo scandalizzati, ci siamo sentiti presi in giro, offesi nella nostra dignità di esseri umani; sono stati scritti diversi libri sulla casta e sullo sperpero dei soldi dei contribuenti: cosa è cambiato? Nulla.Quando una classe politica arriva a dare prova pubblica di violenza verbale e fisica, quando si riempie la bocca di parole quali libertà e democrazia, dando poi prova sul campo di conoscere sistemi dittatoriali quali, ad esempio, quelli comunisti; quando si pretende dalla gente comune un'onestà che, in chi predica, manca totalmente, cosa si può dire di essa?I cinque stelle oggi, la lega ieri, il PD, Forza Italia ecc. ecc. sono questi i rappresentanti di quelle istituzioni che dovrebbero guidare con il loro esempio innanzitutto, poi con i fatti, la nostra nazione?C'è di che preoccuparsi. La nostra società sta andando in pezzi, e per un motivo che nessuno vuole ammettre e che smebra un paradosso: l'eccesso di democrazia. Non esiste più un minimo di selezione in chi può fare politica, in chi può scrivere sui giornali, in ciò che la televisione può mandare in onda, e tutto questo perchè il concetto di libertà, ovvero il presunto diritto di poter fare ciò che si vuole senza limiti, ha sostituito il buon senso e qualsiasi morale.La sinistra negli anni ha seminato quei disvalori che una volta erano appannaggio di concezioni estremistiche destrorse, e sempre in nome della libertà, ma quale tipo di libertà?Oggi non esistono più limiti all'insulto, all'odio, tutto si risolve in un conflitto senza fine: e non solo tra le pareti del Parlamento.I politici parlano di rispetto delle istituzioni, ma loro che rispetto hanno di noi?Durante la Prima Repubblica rubavano per il partito e cercavano di farlo di nascosto; oggi rubano per se stessi e lo fanno alla luce del sole, il che è ancor più vergognoso.Inoltre sono diventati sordi all'indignazione popolare, nulla li scalfisce, niente li turba, nemmeno la loro coscienza.Cosa si può dire ancora?