Adverso Amne

Che dire?


L'Italia affonda.Grazie a politici e sindacati, ossia ad un esercito di mangia pane a tradimento, il nostro Paese sta regredendo a nazione del terzo mondo, economicamente e, nessuno lo dice, culturalmente.Quello che ci preme sottolineare, però, è lo spreco di soldi dei contribuenti non solo a favore dei parassiti sopra citati, ma anche di quelli di oltre confine. Abbiamo moltissimi pensionati che dopo una vita di lavoro, avendo quindi dato il loro contributo allo sviluppo della nostra società, si vedono costretti a vivere con 5-600 euro al mese, però il nostro governo non si preoccupa di loro, dichiarazioni ufficiali a parte, ma di dare soldi e case ai profughi, col risultato di creare un altro esercito di parassiti, che per giunta non hanno fatto, e non fanno nulla per il nostro Paese.  Questo è stupido buonismo, non applicazione intelligente del cristianesimo.Pensare agli stranieri dimenticando i connazionali NON E' segno di civiltà; in nessun'altra nazione del mondo si riscontra una cosa simile, ma nessuno, in Italia, si permette di dire che gli altri paesi sono razzisti. Qui facciamo arrivare cani e porci, e guai a dire qualcosa che non segua la linea della cosiddetta accoglienza. Ma che accoglienza è? Dobbiamo mantere a vita il mondo intero che si riversa nel nostro Paese? Con tutte le conseguenze che abbiamo sotto il naso? E' questa la civiltà? Far entrare chiunque senza avere lavoro, strutture, e regole da far rispettare? Anzi, creiamo si le regole, ma a favore loro, con un costo in continuo aumento, economicamente e socialmente (basti pensare all'aumento di furti, stupri, omicidi, spaccio di droga, crazione di slums dove nemmeno la polizia si azzarda più ad entrare). Bella civiltà! Che dire?Mi guardo nello specchio e penso di essere un razzista, ma vivo in un Paese dove è stato cfreato un razzsimo al contrario: l'italiano deve stare solo zitto e subire, anche gli insulti stranieri; le leggi che vengono promulgate in materia di gestione degli immigrati, danneggiano me e i miei connazionali; sono costretto a vivere in una società dove mi devo guardare le spalle per non essere aggredito da qualche delinquente rumeno o albanese; quando vado a lavorare lo faccio con la preoccupazione di tornare la sera e trovare la casa svaligiata. Vivo in un paese dove, se aggrdito, non posso difendermi per richio di finire sotto porcesso per eccesso di legittima difesa.E' questa una società civile? Democtratica? Siamo sicuri che sia io il razzista?