Adverso Amne

Il martirio dei cristiani continua.


Nel nord dell'Iraq i mussulmani continuano a martirizzare i cristiani: segnano le loro case, prendono chi gli capita per torturarli e umiliarli, spogliano e violentano le donne, tolgono loro le scarpe dicendo di andare dai noatri sacerdoti per averne un paio nuove, esattamente come avveniva sotto l'impero ottomano, e non solo.Chi sono dunque i razzisti? Chi gli infedeli?Mentre tutto questo accade nella totale indifferenza dell'Europa, continuiamo addirittura a dar loro ospitalità, costruiamo moschee a destra e manca, togliamo crocifissi e canzoni natalizie dalle scuole; in sostanza procediamo col suicidio della nostra cultura.Non si è ancora capito, o si fa finta di non capire, che l'islam è il cancro non solo del XXI sec. ma di sempre, affiancabile al nazzismo e al comunismo. Leggetevi cosa fecero gli ottomani quando conquistarono Costantinopoli.Invece di preoccuparci dei diritti di cani e gatti, dovremmo preoccuparci dei diritti dei cristiani, e andarci a rivedere quella storia che da troppo tempo l'istituzione scolastica italiana sinistrorsa, deliberatamente e vergognosamente, nasconde.Se non fosse stato per le vittorie di Lepanto (1571) e Vienna (1683), oggi col cavolo che le donne occidentali potrebbero rivendicare diritti, avere posti nella politica ecc. Non ci sarebbe stata nessuna lotta femminista, nessun '68. Ci avete mai pensato? A proposito della sinistra: perchè non si scaglia con ferocia contro le loro crudeltà, mentre non ci pensa due volte a farlo contro i preti e la Chiesa cattolica tutta? Questo è un altro quesito su cui riflettere profondamente. Perchè considera l'oppio dei popoli (come diceva Marx) solo la religione cattolica e non quella mussulmana, o qualsiasi altra? Paura? Se è così bisogna allora tornare alla Santa Inquisizione? Ai tempi di Giulio II? Serve questo per tornare a rispettare i cattolici? Io non credo. Ma di certo non possiamo continuare a cullarci nella pia illusione che ci sia un islam pacifico e uno fondamentalista: entrambi sono figli dello stesso seme, che piaccia o no.