Adverso Amne

Quando l'umanitarismo sostituisce l'umanismo


Riporto di seguito il caso di una ragazza, Tale Caterina, maltratta sulla Rete per aver affermato di essere ancora in vita, grazie alla ricerca scientifica, che include acnhe la sperimetnazione sugli animali. Si è vista arrivare dichiarazioni del tipo: "Magari tu fossi già morta! Un essere umano in meno e più animali su questo pianeta." La ragazza ha risposto, pacatamente, che la sperimentazione sugli animali sarà necessaria finché non ci saranno alternative altrettanto efficaci. Ora mi chiedo come queste persone, gli animalisti, posssano ritenersi civili e pretendere di essere rispettate nei loro "diritti", quando nutrono amore nei confronti degli animali, sottolineo animali, e non nei confronti dei loro simili. Come si può ritenere un essere umano inferiore ad un animale? E questa gente ha anche la pretesa di parlare di società civile? Vale la pena ricordare le perole del filosofo Fernando Savater:" L'atteggiamento degli animalisti è caratterizzato dal sentimentalismo in cui l'umanitarismo sta sotituendo l'umanismo: chi è umanitario si preoccupa del benessere degli altri ma non della loro umanità, che risiede in desideri, aspirazioni, progetti, ecc... Con gli animali si può essere umanitari, non umanisti." Gli animalisti danno del barbaro a chi sostiene la necessità della sperimentazione sugli animali, ma forse i veri barbari sono coloro che non distnguono uomini da animali. Dovrebbero chiedersi perché sono arrivati al punto da non amare i loro simili. Forse anche questo triste aspetto della nostra società risiede nella sua secolarizzazione che, per chi non lo sapesse, significa perdita dei valori cattolici, i quali, è bene ricordarlo, predicano il rispetto per tutte le creature viventi, ma questo non vuol dire certo mettere gli animali davanti agli uomini.