Creato da Venere_o8 il 27/05/2013

Aessenza Ondivaga

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...Di_vento

Post n°51 pubblicato il 04 Novembre 2014 da Venere_o8

 

Dopo m' ammalia il senso che resta, quando forse, non c' era poi tutto quel valore. E mi accorgo sarebbe appena bastato un mio acrostico lungo l' incipit, quando, se v' era, valeva solo una maggiore attenzione. Ma oggi è giorno di vento e aeree sento le mie stesse radici, se prosaica mi sembra la terra. Il mio cappuccino l' ho lasciato freddare, ignomìnia sua il non essere stato abbastanza cremoso e caldo. Affabulano quei densi respiri di certe giornate, come tra alberi e zolle, nell'aria prima di un temporale. Sembra persino divaricabile e meno irta la vita. Quel senso volatile di leggerenza per l'esser meno coriacea, ché la pelle s' assottiglia. In uno stato di lentezza, di abusione... Per ambire a una somiglianza lunga e lenta, che resti solo in lontananza. E me ne resto così. Mi sento alta persino a camminarmi dentro. Dimmi dove sei stata tutto questo tempo?

C'è solo tutt' un senso di nudità che mi trattiene, o è solo pudore, o le due cose si confondono. Io avrei sulla schiena le falesie d' un' isola piccolissima (ir)rintracciabile, e quanto basta per dirottarvi (im)paziente. Tutta colpa di questi strappi di cielo... Cosa mai ci fermerà per natura se guadiamo i nostri stessi silenzi...?! Cosa tra un brusìo sommesso prima o un grumo anarchico tra l'ugola e la lingua...!? Se giacciamo per nostra stessa porosa convinzione, se sulla pancia restiamo cavi e antagonisti, a raccogliere ciò che si sbrodola famelico e sfacciato, a che ci si ribelli a quell' astenìa da noi stessi floscia e (ir)reversibile...

 

 

Soffro di un'affilata coerenza e mordace purità.
Certe volte disadorna di me stessa. Singolare.
Mi basta ascoltare tutto quello che sfrega col r_umore.

 

.....

 

 

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Ricevuto in data 23/11/14 @ 11:36
Ieri sera sono andato a Schio ad ascoltare Patrizia Laquidara. Considerata una delle punte di dia...

 
Commenti al Post:
incisionerupestre
incisionerupestre il 05/11/14 alle 11:22 via WEB
tu... David Bowie????? Mi stupisci, mia cara... mi stupisci assai :-)))))
 
 
Venere_o8
Venere_o8 il 06/11/14 alle 11:44 via WEB
Prossima volta metto su almeno un giro di Iggy Pop o Lou Reed… Anzi i Clash….
“The Shareef don't like it….”
Ok?! :-pPp
Rockin' the Casbah
Rock the Casbah….
 
tuffdart
tuffdart il 05/11/14 alle 11:22 via WEB

Life on Mars???...
Non so se sul pianeta rosso ci sia vita …
Ma ho certezza che segnali di vita vera provengano da Venere. :)))

Pulsante, lungo arterie trafficate per quel senso di vita vissuta che ne traspare,
pronte a raccogliere tutto ciò per cui vale spendere attimi senza chiederne conto.
Grondante, quando rompi gli argini, in quel tuo volerti cercare dentro, seppur con quell'eleganza ed onestà che sempre metti.
Fiera nel ritrovarti in quei “luoghi” che son solo tuoi.
Che siano isole incastonate, o solo quello spazio tra le spalle,
dove i brividi percorrono radenti, quasi un soffio, ad animare certi giorni.
Che spesso quei “grumi anarchici” che tendiamo di sopire,
hanno in dote quella vitalità prorompente che fa diventare unici certi momenti,
e spesso sono proprio quel colore e quel sapore che andiamo cercando di vita in vita.
O per tutta una vita.

Abbraccio stretto … Ed un saluto caro …
Io ci sono … o almeno credo. :)))***
Antonio
 
 
Venere_o8
Venere_o8 il 06/11/14 alle 11:43 via WEB
Buongiorno Antonio (,di pioggia ahinoi..)..
Sai, i grumi non sarebbero anarchici, fossero incapaci di rotolarci via, giù per la lingua… A sputar di noi stessi quello che è proprio di troppo...
E quegli spazi tra le spalle... quelle piccole anse in cui trattenerci e meritare il sole…
E certe volte ci chiediamo chi altri possa capirci…
E speriamo invece non si debba spendere una vita ad ammansire o solo abbindolare con altro, quell’anarchia che è in noi, quella penso io, c’è e ci sarà sempre e ci tiene persino vivi…! A me questo basta e avanza e fa persino sorridere e tantissimo.
Che peccato sarebbe stemperare quel grumetto piccantello che ci sfrega contro la gola, che rumoreggia ogni tanto e chiede la nostra compiacenza e appena un po’ di pane e companatico, se ne abbiamo…

..…
Abbraccio grande sempre. Buone cose e lavoro a te…
Ciao :-)
 
lgpompili18
lgpompili18 il 05/11/14 alle 16:56 via WEB
Forse, non forse, fuggire senza movimento. Bentornata.
 
 
Venere_o8
Venere_o8 il 06/11/14 alle 11:50 via WEB
Buongiorno… Bentrovato a te davvero…!
Dici sia questione di (a)movibili aneliti senza più vie fuga…!?
 
GianFrusaglia
GianFrusaglia il 06/11/14 alle 12:47 via WEB
che decoder usi per ascoltare il cuore?
 
 
Venere_o8
Venere_o8 il 07/11/14 alle 16:41 via WEB
Ciao Gian... Il mio è proprio un grande HD!
 
korov_ev
korov_ev il 06/11/14 alle 18:39 via WEB
Siamo sempre appesi ad una scelta, madame; tra terra e cielo, tra paura e pudore, tra brusio sommesso e ribellione gridata. A volte ci spingono quegli strappi di cielo, altre, sceglie per noi l’astenia del non scegliere.
Cos’è che ci fa optare per l’una o par l’altra maniera non sempre ci è dato capirlo, ma tant’è.
Sa, spesso i giovani gabbiani, a Dover, rimangono appollaiati sul bordo della scogliera per molto tempo. Spiegano le ali, saggiano il vento, si lasciano sollevare lievemente di pochi centimetri per poi tornare a terra, senza mai buttarsi. A volte va avanti così per un tempo che sembra interminabile, ma alla fine spiccano sempre il volo: non si può rimanere supini per sempre.
 
 
Venere_o8
Venere_o8 il 07/11/14 alle 16:45 via WEB
Monsieur, buon pomeriggio ... Finalmente non piove al momento... Un senso d'uggia mi si appiccica alla penna quando cirri e cumulonembi hanno persistenza prolungata. Amo la pioggia, invero tanto, ma a Roma che all'occorrenza sa diramarsi in calli di "fortuna", in giorni così si guarda al cielo aspettando asciutta clemenza. Ieri sa, da lavoro vedevo ben coeso uno stormo (,ma non mi chieda di cosa,) volare energico sotto la pioggia. Chissà dove andava, credo cercasse riparo su di un albero, per scamparsela almeno per un po'!
...
Un giorno mio più a nord del suo, vidi così tanti gabbiani tutti insieme che mai li scordo, cosi tanti che solo un cielo così immenso avrebbe potuto contenerli. L'Atlantico era più giù, contro chilometri e chilometri di scogliera a strapiombo arsa e tagliente, solo l'erica e le brughiere ne mitigavano la corsa selvaggia e meravigliosa... Erano le Cliffs of Moher, c'era tanto vento e il verde d' Irlanda non aveva fine.
Monsieur ho sempre apprezzato il piglio coraggioso dei gabbiani, quel forte senso di territorialità, il loro vivere in colonie. Paiono somigliarci... Volano seguendo le correnti... "E' buffo. Quei gabbiani che non hanno una meta ideale e che viaggiano solo per viaggiare, non arrivano da nessuna parte, e vanno piano. Quelli invece che aspirano alla perfezione, anche senza intraprendere alcun viaggio, arrivano dovunque, e in un baleno."
Au revoir!
 
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