AffannosaMente

Che non vogliamo un ritorno.


Meditiamo su un percorsouna partenza e un'arrivoquando ci rendiamo controche non vogliamo un ritornonon avere destinazionecome i semi di un bellissimo fiorecome randagi senza un padroneio mi sono accorto chesiamo come foglie al ventoin pieno autunnocome un discorso apertosu un possibile futuroma io no non mi abitueròa non vederti piùquando scende la nottequando sarò cenere.[Ex otago] Ci si sceglie per farselo un po' in compagniaquesto viaggio in cui non si riparte dal via.[Ligabue]Egosintonia o egodistonia?Ricominciare tutto daccapo o non doverlo ricominciare mai più?Ci sediamo sul bordo della vasca, i piedi immersi, il busto fuori. L'acqua è tiepida e invitante. Ci divertiamo a far zampillare l'acqua con i piedi, gli schizzi allegri atterrano sulle nostre cosce procurandoci brividi e ilarità.I piedi e i polpacci si abituano alla temperatura e attorno alle gambe si diffonde il primo freddo.E' una situazione intermedia non si può restare così all'infinito.E' il momento del grande passo, decidere di buttarsi e nuotare nell'azzurro o uscire e rimettersi ciabatte e accappatoio.