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Un blog creato da affannosamente il 17/10/2012

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Citazioni nei Blog Amici: 8
 

 

Perfect sunday.

Post n°588 pubblicato il 25 Gennaio 2016 da affannosamente

Lo spazio e il tempo si fondono, i confini si fanno gommosi, malleabili, appiccicosi.
Resta impigliata tra le dita la voglia, il desiderio, il richiamo dei corpi.
Gli occhi si inseguono divertiti, curiosi, cacciatori.
Due sedie, una di fronte all'altra.
Siamo qui, eppure non siamo qui.
Sei me ed io sono te. 

E' una corsa a perdifiato lungo una strada ripida, in cui i piedi si rincorrono e le mani si afferrano.
Non mancano certo le paure, le timidezze, i dubbi assillanti, ma l'esaltazione della gioia, le palpitazioni dei cuori, l'adrenalina che scorre, coprono tutto il resto.
Ci incastriamo l'uno dentro l'altra.
Siamo due eppure siamo uno.
Un mistero così grande che non vale la pena di indagare.

Le sopracciglia lasciano intravedere qualcosa: si corrugano, si alzano, si piegano.
Le libere interpretazioni sono ammesse, ma pericolose. 
Una chiave che chiude una porta ed apre un mondo. 

[Non esiste più nulla: esistiamo solo noi.]

 
 
 

Fall in love.

Post n°587 pubblicato il 21 Gennaio 2016 da affannosamente

Come un porno girato male.
Come il desiderio che nasce, che cresce e che muore nell'impossibilità di esprimersi.
Come un orgasmo trattenuto fino al punto di strappare la voglia, la carne, l'amore.
Come il profumo del piacere che ferisce i sensi.

Siamo piccole isole destinate alla solitudine eterna.
Il culmine del piacere è per se stesso solitario.

Eppure.
Eppure.
Eppure.

Eppure poi ci siamo Noi.
Eppure poi ci sei tu.
Eppure poi. L'amore. 

[Fall in love rende meglio l'idea: in amore si cade. Chi non si rialzerà vedrà.]

 
 
 

Pillola dell'(in)felicitą.

Post n°586 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da affannosamente

L'infelicità è una pillola amara che entra in circolo lentamente, molto più lentamente di quanto immagini. La mattina non ci si sveglia più con la voglia di vivere, ma con il desiderio esattamente opposto.
Siamo atti per amare, ma anche per essere amati. Sono contronatura i genitori che non amano i loro figli; la stessa cosa tuttavia non si può dire di questi ultimi.

[Ho un grido silenzioso appiccicato in gola: un grido che nessuno sente, un grido a cui nessuno vuole fare caso.
Ho pensieri spaventosi.
Non sono più io.
Mi sto ammalando.]

 

 

 
 
 

Soluzione finale.

Post n°585 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da affannosamente

Ho accarezzato i miei polsi con attenzione: la pelle sottile, le vene bluastre, i tendini in rilievo. Ho pensato a quanto sarebbe facile farla finita, far terminare tutto, non sentire più questo dolore.
Mi stanno uccidendo lentamente, come goccia che scava nella roccia.
Non sono abbastanza per meritare la vita che loro stessi mi han dato.


 

 
 
 

Andarmene.

Post n°584 pubblicato il 11 Gennaio 2016 da affannosamente

Ho una crepa profonda nel cuore che non si chiuderà mai.
Con martello e scalpello, a colpi grossolani, mi hanno staccato il cuore.
Non sarà mai più intero, non guarirà mai.
Qual è il mio peccato originale, la colpa che non so espiare, la pena che non finisco mai di scontare? Per quanto ancora continueranno a farmi pagari debiti che ho contratto solo ed unicamente venendo al mondo? Per quanto ancora dovrò interrogarmi sul perchè sia capitato proprio a me?

Ho vissuto all'inferno. Ci abito tutt'ora, ci vivo dentro.
Ho saputo costruirmi angoli di paradiso all'esterno, angoli sani, sicuri, da non intaccare.
Ho battuto il diavolo. Io non sono l'inferno. Io sono il paradiso che ho costruito. 

Per ogni volta in cui ho desiderato morire.
Per ogni volta in cui ho desiderato farlo.
Per ogni volta in più in cui non l'ho fatto. 

 

 
 
 

Fine settimana.

Post n°583 pubblicato il 09 Gennaio 2016 da affannosamente

Il dolore scalcia nel petto, arrogante, impaziente, devastante. Prima è una morsa che stringe il cuore, poi si allarga sempre di più assumentdo le sembianze di un buco nero pronto a succhiare dentro di sè tutto quello che trova lungo il suo passaggio.
Il bisogno di uscire, di cambiare aria è insopportabile. Ogni pensiero si annulla di fronte al macigno di niente che vive nel petto.
Ognuno porta con sè la sua condanna a morte. 
Alcuni sono morti già da tempo.
Eppure camminano.
Eppure sorridono.
Come se nulla fosse.

 

 
 
 

Mondi diversi.

Post n°582 pubblicato il 07 Gennaio 2016 da affannosamente

But I'm a creep, I'm a weirdo,
What the hell am I doing here?
I don't belong here.

I don't care if it hurts,
I want to have control,
I want a perfect body,

I want a perfect soul,
I want you to notice,
When I'm not around,
You're so fucking special,
I wish I was special.
[RadioHead]

In un mondo ideale il mio corpo sarebbe perfetto: privo di smagliature, di cellulite, di rotolini, di rughe, di capelli bianchi. 
In un mondo ideale il mio conto corrente sarebbe sempre pasciuto e non dovrei fare i salti mortali per saldare i miei conti.
In un mondo ideale saprei sempre cosa dire senza mai risultare sgradevole o fuori luogo. Le mie parole non sarebbero mai inappropriate, non ferirebbero mai nessuno, sarebbero sempre giuste e al momento giusto.
In un mondo ideale sarei l'amica che tutti vorrebbero. Tutti mi inviterebbero alle feste e io parteciperei a tutte, senza mai stancarmi, senza mai essere stanca.
In un mondo ideale sarei la migliore nel mio lavoro. Sarei sempre aggiornata, mi informerei, saprei sempre rispondere alle domande, sarei sempre pronta e preparata.
In un mondo ideale sarei sportiva, curata, elegante, intraprendente, salutista....

Nel mondo reale combatto -tra le altre cose- con i residui di una permanente che non se ne va. 

 
 
 

Bambini abbandonati.

Post n°581 pubblicato il 06 Gennaio 2016 da affannosamente

Quelle parole, pesanti come macigni, venivano scagliate senza pietà contro il mio corpo raggomitolato in una ridicola posizione fetale.
Nell'aria si avvertiva una tensione elettrica, molto simile a quella che preannuncia un temporale. Stava per succedere di nuovo.
Non sono mai stata efficiente come velocista, ma gli scatti mi venivano bene. Purtroppo non c'era mai abbastanza spazio, abbastanza tempo per chiudermi quella porta alle spalle.
Solo dopo potevo riprendere, molto lentamente, a sentirmi al sicuro, solo dopo.
La furia si scatenava su di me con irruenza cieca, senza badare ai vani tentativi di difendermi. Non c'era alcun orecchio teso ad ascoltare le mie suppliche, le mi richieste di perdono.
Durava sempre troppo. I minuti si trascinavano lenti come anni e mi obbligavano ad ingoiare sorsate ingorde di paura e dolore. La morte non era poi una prospettiva così lontana.
Ad un certo punto, pareva che fosse abbastanza. E smetteva. Rimanevo sola, nuda come un verme nell'animo più che nel corpo. Passavo le mani nei punti più dolenti, cercavo di ricomporre i pezzi di me che sembravano non appartenermi più. Un labirinto di lividi e graffi, nessun abbraccio che mi cullasse, solo una vergognosa e indifferente solitudine. 

 
 
 

La condition humaine. [Magritte]

Post n°580 pubblicato il 05 Gennaio 2016 da affannosamente

Ci accarezziamo i cuori a distanza con foto, messaggi, pensieri non filtrati di noi nudi, sudati, devastati dall'amore.
Ti ho cercato in silenzio nel mio letto, ripercorrendo i tre giorni passati assieme, l'inizio dell'anno nuovo, l'inizio di un nuovo amore.
Te lo leggo negli occhi e tu lo leggi nei miei: non è altro che amore.
Le mie tanto amate parole talvolta non servono: c'è tutto quando c'è l'amore.

E non è ripetitivo questo mio scrivere. Ho messo l'amore alla fine di tutto. Perchè non ci deve essrere più nulla oltre l'amore.

 

 
 
 

Topa di campagna, topo di cittą.

Post n°579 pubblicato il 08 Dicembre 2015 da affannosamente

La provincia non è più cosa mia. Ci son nata, ci son cresciuta, ma poi me ne son staccata: ho allrgato gli orizzonti, le prospettive, le amicizie, gli amori. Ho perso la gutturalità del dialetto, l'incidere del pensiero comune, gli sproloqui gratuite da bar, le malelingue sibilline. Ho perso il piacere di stare ad ascoltare la sempliciottaggine.
Lavorano, vanno a convivere, si sposano. E sono tutti più giovani di me.
Sono la vecchia zia zitella, troppo intelligente per poter essere presa in giro, troppo simpatica per poter essere mal voluta. Non celano tuttavia una sorta di superiorità imbarazzata quando vantano orgogliosi il frutto delle loro scopate stanche e monotone.
Fanno le cose perchè si deve, non del tutto consapevoli delle loro scelte, non del tutto preparati alle conseguenze. Si impegnano in mutui vita natural durante senza aver deciso di voler stare -davvero- con quella persona fino alla morte. Si sorprendono a pensare che sarà -almeno ufficilmente- l'ultima persona con cui giaceranno.
L'ingenua ottusità non si tramuta mai in modestia e il loro dito accusatore è sempre pronto a mettere alla gogna chi sceglie lo studio, il lavoro, la carriera. "Rischi di non fare a tempo" minacciano, "rischi di pentirtene" ed io con una scrollata dalle spalle allontano da me le loro sentenze sputate. L'unico rischio che correrei se gli ascoltassi, sarebbe quello di non essere felice.

IO MI BASTO SOLA

 
 
 

Let it be.

Post n°578 pubblicato il 23 Novembre 2015 da affannosamente

Gli ostacoli da superare non mancano mai, come gli imprevisti, le incomprensioni, i tempi morti e le cause perse. Il malumore è semrpe in agguato e non sempre è possibile aggirarlo con eleganza.
La tua pelle è la superficie migliore su cui far scorrere le mie dita.
La tua bocca è l'antro perfetto per le esplorazioni della mia lingua.
Il tuo cuore è il rifugio che il mio ha sempre cercato.

Lascia che sia, amore. 
Lascia che sia.
Amore. 

 
 
 

I am nothing.

Post n°577 pubblicato il 16 Novembre 2015 da affannosamente

Non sono niente.
Se ti dimentichi di me, non sono più niente. Puff, un soffio e non esisto più.
La rabbia non si fa strada in me, non riesce ad andare oltre a un paio di pensieri. Si blocca quasi subito: "non valgo nulla, non esisto".

Un piccolo graffio sul cuore e confini di nuovo vaghi.

Ci sono o non ci sono?
E se ci sono, cosa sono per te? 

 
 
 

Essere o non essere...assieme?

Post n°576 pubblicato il 15 Novembre 2015 da affannosamente

Tagli a metà le mie convinzioni, il mio universo fatto di parole e definizioni preconfezionate.
Ti sdrai sul mio letto e ti lasci andare con serenità.
Cammini nel mio mondo sulle punte dei piedi, ma senza incertezze.
Sorridi nel mio collo, nella mia bocca, nei miei occhi. Sorridi e il tempo si annulla. O forse si dilata, non lo so. Sorridi e non conta più nient'altro.
Sono una ragazzina stupida e ancora troppo puerilmente romantica.

Anche le parole sono fatti.
Siamo una coppia.

 
 
 

Where is my mind?

Post n°575 pubblicato il 03 Novembre 2015 da affannosamente

With your feet in the air and your head on the ground 
Try this trick and spin it, yeah
Your head will collapse
But there's nothing in it 
And you'll ask yourself

Where is my mind?
Where is my mind?
Where is my mind?
[Pixies] 

Dov'è la mia testa? Dov'è finito ottobre? Dove sta andando novembre? Cosa resta di quello che stiamo facendo?

Ti cerco lungo la strada di casa. Che casa non è mai stato un posto, ma inizia a sapere di te.
Ti ritrovo sul mio cuscino, sul mio letto, nella mia stanza. Frammenti di emozioni intrappolate nella trama dei tessuti, delle pagine.
Mi accarezzi il cuore e fai sorridere la mia mente.

Ci sei anche quando non ci sei.

 

 
 
 

Sunday happiness: we are a couple.

Post n°574 pubblicato il 25 Ottobre 2015 da affannosamente

Se riguarda te, riguarda anche me.

Un'ora in più per fare l'amore.
Un'ora in più da aggiungere ad una domenica d'autunno passata a baciarsi, mangiarsi, a dirsi "ti amo" con gli occhi e coi gesti.
Un'ora in più di pura, semplice, genuina felicità.

All'improvviso non sentirsi più soli, capire finalmente di essere in due e, in quel due, di essere una sola cosa.
La felicità è una cosa seria, forse la più seria di tutte.

 
 
 

Realtą accartocciate.

Post n°573 pubblicato il 21 Ottobre 2015 da affannosamente

Sei bella da contare con la lingua
i denti della propria ghigliottina
e giocando quel numero
perdere tutto tranne una cambiale.

[Lo Stato Sociale] 

I buchi nel cuori, i buchi nell'anima, i buchi nelle braccia, nelle gambe, nella bocca.
Più che un amore, pare un colabrodo da cui il sangue viene filtrato a grumi grossi e a colpi di tosse.

Bisogna prendere la rincorsa prima di tuffarsi e stare attenti a non inciampare, a non sbattere le ginocchia a terra, a non strisciare i palmi sull'asfalto, a non incidere la terra con gli incisivi.
Non è mai possibile controllare tutto, prevedere ogni cosa, sminuzzare l'intero ventagli di possibilità e stabilire con precisione tutto quello che accadrà.

Speranza implica attesa.
Speranza implica delusione.
Speranza implica sofferenza. 

Il pessimista è molto più realista.
Ma si rovina la sorpresa.

 

 
 
 

Tu.

Post n°572 pubblicato il 19 Ottobre 2015 da affannosamente

Ci son treni che non ripassano,
ci son bocche da ricordare,
ci son facce che si confondono
e poi ci sei tu,
e ora ci sei tu...

[Ligabue]

E ora ci sei tu. 

Fa quasi paura dirlo, ma ora ci sei tu.

 
 
 

Oggi siamo solo il nostro premio di consolazione.

Post n°571 pubblicato il 11 Ottobre 2015 da affannosamente

Mi impegno, collaboro, dimostro entusiasmo,
ma in questo ufficio non gliene frega un ca**o,
mi lamenterò con te del mio essere sottopagato
e della nostra relazione di cui non mi sento appagato.

Di cosa vuoi che ti parli
che ho poco più di vent'anni,
se alle crisi mondiali preferisco i tuoi sguardi,
se ho appena iniziato la mia carriera da precario
e non avrò mai te o la mia amata pensione.

La mia vita da stagista,
la mia relazione stragista,
magari poi avrà pure le sue qualità,
ma tra fare l'impiegato e la br,
che differenza fa? che differenza fa?

[L'orso]

Appoggiami una caramella sul sesso.
Succhia a fondo. La caramella e me.
Fammi (ri)sentire qualcosa.
Fammi sentire che esisto ancora.
Fammi sentire che non tutto è finito.

 

Sono solo figlia dei miei tempi: non c'è sicurezza alcuna nel lavoro, figuriamoci nell'amore.
E' da fessi continuare ad investire. In entrambi. Senza mai lesinare, senza mai tirarsi indietro.
E' da fessi continuare a non parare i colpi, ad incassare con lo sguardo incredulo. Con una muta richiesta di resa, con una rassegnazione triste e sconfinata.

 
 
 

(sopra)vivere.

Post n°570 pubblicato il 05 Ottobre 2015 da affannosamente

I giorni non sono altro che un susseguersi regolare di impegni irregolari.

Sono stanca, mangio male, dormo peggio, mi masturbo troppo. 

La morte mi insegue con le fauci aperte, io scappo senza accennare a fermarmi, ma ogni tanto mi volto indietro a guardarla.

Ma ogni tanto mi volto indietro a guardarla.


 

 
 
 

ThankYouTerror.

Post n°569 pubblicato il 21 Settembre 2015 da affannosamente

Ho preso le mie misure: sei anni luce da quella che eri, 
è un po' che ti ho chiusa fuori 
acqua che passa
e piova o non piova,
resta lì dove sei dove non si sente 

resta lì dove sai dove ti dico 
tu non fai più male 
non ci contare,
non fai più male 
sappi che,
tu non fai più male devi sapere 
che non fai più male.

[Ligabue]


La bambina piccola che ancora vive in me.


Il suo bisogno di essere consolata.
[Il mio bisogno di essere consolata.] 

Il suo bisogno di essere amata.
[Il mio bisogno di essere amata.]

Il suo bisogno di essere protetta.
[Il mio bisogno di essere protetta.]

Il suo bisogno di essere difesa.
[Il mio bisogno di essere difesa.]

Il suo bisogno di essere assolta.
[Il mio bisogno di essere assolta.]

 
 
 
 

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