Post n°32 pubblicato il 04 Settembre 2009 da marzulla85
"I'd like to change my point of view" cantavano i Fool's Garden nella magnifica canzone "Lemon tree". Bè, anche a me piacerebbe cambiare punto di vista perché spesso il mio mi ha portato un po nei casini e mi ha spinto a commettere degli errori. Innanzi tutto mi piacerebbe essere meno istintiva, chi mi conosce sa bene che questo è uno dei mie maggiori difetti
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Post n°31 pubblicato il 28 Agosto 2009 da marzulla85
Sento una fitta allo stomaco, un pò come se stessi sulle montagne russe e d' un tratto iniziasse la discesa...mi viene quasi da vomitare per il senso di vuoto che si è venuto a creare. La testa non può fare a meno girare verticosamente, mi sento confusa, e terribilmente stupida, io così ignara, così disarmata...che nervi! Lo so mi ero ripromessa di non pensarci più, ma a volte mi sento forte, mi sento sicura e dico "vabè dai, ci penso solo un attimo" e scavo nella memoria alla ricerca dei miei ricordi per rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle, e poi improvvisamente la stanza diventa un lunapark, la sedia il sedile della giostra e...inizia la discesa! Ecco come ci si sente quando una verità troppo a lungo sopita torna a galla. E si perchè alla fine non importa quando tu possa nasconderla, quanto giù la possa spingere, ritornerà sempre a galla, e per giunta quando meno te lo aspetti. E' un pò come quando a mare tentiamo di spingere sott' acqua un pallone, una volta tolta la mano che lo spinge giù la palla torna su con un balzo, come se ci fosse stato qualche pesce li sotto a darle una spinta. Ecco, penso che lo stesso valga per la verità, quanto più giù la spingi, con tanta più foga esce, cogliendoti alla sprovvista e facendoti restare senza parole... |
Post n°30 pubblicato il 26 Agosto 2009 da marzulla85
E vabè,sarà pur vero che siamo nell' era della globalizzazione, che tutti fanno,usano e dicono le stesse cose,che le distanze tra i popoli totalmente diversi tra loro si sono accorciate,che ormai si mangia, si beve e si vedono le stesse cose,eppure, una cosa che non posso proprio tollerare è che a diventare "globalizzate" siano le emozioni stesse. Ogni coppia che si rispetti ha una propria canzone,(e vabè,l' ho fatto anche io, confesso!),ma a ben vedere, questa è anche quella di altre centinaia di persone, tanto da sembrar quasi che tutti siano perennemente "innamorati" o "fidanzati" con tutti. Un chiaro e lampante esempio di quanto dico è la Jovanotti- mania che sta contagiando da qualche mese a questa parte un po tutti. La sua "A te" per carità magnifica canzone, tanto da far venire la pelle d' oca (o di papera,come mi disse un giorno qualcuno)anche a me, con conseguente lacrimuccia( che non si dica che io sia acida tipo sorellastra di Cenerentola) è diventato l' inno d' amore di qualsivoglia coppietta. Nella mia continua visita nei blog degli altri,nonchè nella continua osservazione e ascolto, (per la serie, facciamoci i fatti altrui,camuffati da un incontrollabile deformazione professionale), non ho potuto fare a meno di notare , e sono sicura che con un po d' impegno lo noterete tutti, che questa magnifica canzone è diventato il manifesto d' amore di tutti. Ebbene,da quel momento in poi, questa canzone ha iniziato a piacermi sempre un po meno, è come se una cosa , usata da tutti, perdesse ogni volta un po del suo valore. Ecco perchè io, da buona intenditrice di canzoni "d'altri tempi", alla mia fantomatica "storia d' amore" metterei un' altra colonna sonora.E' una canzone di Ron, e dice più o meno così: "e non abbiam bisogno id parole, per scoprire
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Post n°29 pubblicato il 13 Agosto 2009 da marzulla85
E' quasi impossibile descrivere la felicità,perchè nel momento in cui la viviamo sembra naturale, come se fosse il resto della vita a costituire l'eccezione; soltanto in retrospettiva la mettiamo a fuoco come la cosa rara e preziosa che è.Quando è presente, sembra essere eterna, durare per sempre, e non c'è bisogno di esaminarla o di tenerla stretta.In seguito, quando è svanita, fissiamo sgomenti il palmo vuoto,dove resta solo un po'di profumo a provarci che una volta c'era, e ora è volata via. "Io Cleopatra" Margaret George |
Post n°28 pubblicato il 05 Agosto 2009 da marzulla85
"La passione ti fa smettere di mangiare, di dormire, di lavorare, di vivere in pace. Molti si spaventano perchè, quando compare, distrugge tutto ciò che di vecchio incontra. Nessuno vuole mettere a soqquadro il proprio mondo. Perciò alcune persone - tante - riescono a controllare questa minaccia, mantenendo in piedi una casa o una struttura già marcia. Sono gli ingegneri delle cose superate." COELHO |
Post n°27 pubblicato il 08 Luglio 2009 da marzulla85
Ebbene si, è arrivato il fatidico giorno, anche io sono rimasta senza parole, e questa volta non basterà nemmeno uno dei mie aforismi per descrivere come mi sento. Ditemelo voi come si dovrebbe sentire una persona che scopre qualcosa di importante su di un' altra persona a distanza di 3 anni dalla loro frequentazione in un modo assurdo? e come si dovrebbe sentire una persona che se potesse telefonare a quell' altra persona romperebbe il muro del suono per il modo con cui vorrebbe inveire contro essa?? a scanso di equivoci, giusto per precisare non c'è, ne c' è stato nessun tradimenti, ne si è scoperto qualcuno genitore, ne qualcun' altro malato infetto, diciamo che un bel giorno, per gioco, per errore, o per maledetta curiosità ti trovi a scoprire delle cose e improvvisamente..tutto torna...Ve lo dico io come si dovrebbe sentire quella persona: delusa, presa in giro, tanto stupida da non saper fare 2+2, perché quando si vuole bene a qualcuno non si sta a misurare cosa dice e cosa no, non si sta a indagare sulle cose che ha deciso di "omettere". L' omissione secondo me è la trovata del secolo, ed è meno "colpevole" di una bugia, se menti sei un bugiardo, e se ometti? vedete, non mi aiuta nemmeno l' italiano. La mia prof. di Sociologia dice che anche nel parlare le persone compiono una scelta, decidono cosa dire e cosa no, e in quest' ultimo caso sono 2 i motivi per cui una persona decide di non dire qualcosa, o perché la ritiene "troppo importante", o "troppo poco". Bè, penso che nel caso in questione l' ipotesi più probabile è la prima. Ora dico io è giusto???e giusto che in questa meravigliosa partita che è la vita io abbia dovuto giocare a carte scoperte e qualcun' altro no? La cosa più buffa e che ora tutto torna, tornano certi atteggiamenti, certe frasi mezze dette, e tornano certe domande che allora mi apparivano prive di fondamento logico, e che solo oggi mi accorgo che avevano un senso... mi sento presa in giro, sotto tutti i punti di vista. Ovviamente dal "giorno della scoperta" la mia testa si è messa vorticosamente a girare, mi piacerebbe sapere perché alcune cose sono state considerate troppo importanti da dire, perché alcune questioni sono state ritenute così delicate da lasciarle emergere, mi chiedo perché abbia potuto pensare che a me interessassero minimamente quelle cose o se mi abbia creduta capace di darle un peso al punto da giudicarlo diversamente, mi chiedo soprattutto perché io non abbia avuto prima la malizia di appurare certe cose che avevo sempre sospettato, mi chiedo parchè quando vuoi bene a qualcuno diventi così cieco. La cosa più brutta è che ho le mani legate, che non posso parlare, dire, chiarire, io mi auguro solo che queste righe arrivino a chi di dovuto con tutto il disgusto del caso che spero traspari dal post. |
Post n°26 pubblicato il 06 Marzo 2009 da marzulla85
Arriva per tutti il momento nella vita in cui tua madre ti prende in disparte e dolcemente ti dice: "dobbiamo parlare". In quei momenti la mente inizia a fare mille pensieri; cosa avrò fatto? cosa avrà scoperto? avrà trovato lo scontrino di quella località marittima in cui sono stata l' anno scorso, mentre lei credeva fossi a studiare da un' amica? inutile dirlo, sono attimi di panico allo stato puro, paragonabili ad un improvviso attacco di un orso bruno mentre passeggi spensieratamente per un sentiero di montagna. Ecco, questo ho provato quando oggi è successo anche a me, è uno di quei momenti che sai che prima o poi arriverà, ma quando succede ti colpisce come un fulmine a ciel sereno. Ma per mia fortuna , nonché con immenso piacere, non voleva sgridarmi, ma solo darmi un amorevole consiglio come solo una mamma sa fare, e così, con gli occhi pieni d' amore e di speranza, ma col tono deciso di chi è convinto di dire la sacrosanta verità, mi ha detto: "Maria, metti la testa a posto, e trovati un ragazzo". In quel momento, la paura viene soprafatta da atroci dubbi: perchè queste parole? sono tanto insopportabile da temere che resti sola, o semplicemente è una tattica per sbarazzarsi di me? che anche lei non ne possa più del mio continuo osservare, esaminare e ciarlare? o crede sul serio che alla "veneranda" età di 23 anni (ancora da compiere), qualsivoglia signorina debba avere il suo cavaliere? Bè, niente di tutto ciò, ha motivato queste parole dicendomi che in questo modo lei sarebbe stata più tarnquilla, che il non sapere con chi esco di volta in volta la preoccupa non poco, e che sapermi un baldo giovane al mio fianco, la renderebbe molto più tranquilla...ma ecco, chi glielo spiega a mamma che io ho trovato nella mia singletudine la pace interiore? che di crescere ancora non se ne parla perché quando ci ho provato non mi è piaciuto quello che ho trovato?Ecco perché, credo che il modo migliore per concludere questa mia tragi-comica vicenda sia il pensiero di un grande filosofo: Il mio tempo non è ancora venuto: alcuni nascono postumi. Friedrich Nietzsche |
Post n°25 pubblicato il 06 Marzo 2009 da marzulla85
Ho perso il conto di quante amiche ho consolato, e di quante lacrime ho asciugato, per delle relazioni andate male. Così ho iniziato a pensarci un pò su, per cercare di andare al cuore della questione, e ho notato che: la maggior parte delle ragazze sceglie un ragazzo con la stessa facilità che ci impiega per scegliere un paio di scarpe. L' occhio cade sempre su quella più bella, più luccicante, quella all' ultima moda, magari griffata, e con l' immancabile tacco 10 (cm). Ovviamente le conseguenze di un acquisto che corrispaonda a questi canoni sono facilmente comprensibili. Messe un paio di volte saranno costrette per la troppa scomodità a riporle nell' armadio. Ecco, con gli uomini succede un pò così. Siamo attratte dai ragazzi più carini, prestanti, con tanto di bicipide sviluppato e tartaruga(non rovesciata). Siamo attratte dal bullo, dal capo branco, da quello brillante e spiglaito, da quello meglio vestito. Bè, come per le scarpe col tacco alto, e facilmente prevedibile che una relazione inizaita su questi presupposti vada da qualche parte. L' essere arrivata a questa conclusione, mi ha poi portata a spostare il fulcro dell' attenzione su di me, e a chiedermi: faccio anche io cosi? Ora, potrei negare tutto, potrei nascondermio dietro un "profondo buonismo", e dire che per me l' imporatnte è quello che c'è dentro. Ma per questa volta non voglio aggiungere altro, vi basterà sapere che ho i piedi così pieni di calli e vesciche da desiderare solo un paio di comodissime pantofole! |
Post n°24 pubblicato il 02 Marzo 2009 da marzulla85
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Post n°23 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da marzulla85
Ho trovato quest' elenco girovagando sul web. Mi sono subito ritrovata molato in quanto scritto, così l' ho pubblicato per farlo leggere anche a voi e farvi fare 4 risate, leggete e ditemi: voi vi rispecchiate??? LE DIECI PAROLE PIU USATE DALLE DONNE 1) BENE: questa e' la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto.
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Post n°22 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da marzulla85
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Post n°21 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da marzulla85
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Post n°20 pubblicato il 10 Gennaio 2009 da marzulla85
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Post n°19 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da marzulla85
Sarà che io ho avuto la fortuna di avere una famiglia straordinaria, non perfetta certo, ma è molto meglio così, che mi ha sempre supportato e sopportato nei momenti di difficoltà, fatto sta che se dovessi paragonare la famiglia ad un oggetto, sarebbe sicuramente una mano. Le dita infatti, come i componenti della famiglia sono staccati gli uni dagli altri, ma comunque saldamente legati alla base. Se ti fai male ad un dito, il dolore si ripercuote su tutta la mano, un pò come quando viene fatto un torto ad un nostro caro, inevitabilmente ne soffriamo tutti. Ma la cosa più straordinaria è che un solo dito non può far granché, non può spingere o sostenere carichi pesanti, non può respingere un colpo nè assestarne uno decisivo, ma se tutte le dita si uniscono, e si stringono con forza, come in un pugno, allora a quel punto si può far tanto, perché la forza del singolo dito si è moltiplicata per cinque!! |
Post n°18 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da marzulla85
Mia Martini nalla canzone "Almeno tu nell' universo" diceva: "sai, la gente è strana, prima si odia e poi si ama", io invece dico: "la gente è strana, prima si ama e poi si odia"! Sarà che sono un' ingenua, sarà che a 23 anni sono ancora una bambina , o per dirla alla Nietzsche "alcuni nascono postumi", fatto sta che troppo spesso non capisco come funzionano i rapporti sociali. Forse dovrei fare come suggerisce il mio "nuovo cugino", non pensare troppo, ma non posso fare a meno di restare sbigottita dinanzi ai repentivi cambiamenti di rotta per quanto riguarda i rapporti di coppia. Qualcuno un giorno mi disse che esiste "l' anima gemelle part- time", e benché inizialmente questo concetto mi suonò un pò maluccio, devo dire che una tale considerazione è davvero geniale. Non si potrebbero altrimenti spiegare quei brushi passaggi dall' amore più assoluto al nulla più totale. Tengo a precisare che non è mia intenzione parlare di rapporti di lunga durata in cui entarno in gioco altre variabili a me sconosciute data l' assenza di esperienze a riguardo. No, io parlo di quelle persone che decidono di fare coppia fissa, si promettono mari e monti, si giurano amore eterno, fanno progetti per il futuro, si riempiono di attenzioni e di accortezze si insomma, se ne dicono di cavolate (fatto non fosse per quello che accade dopo) per poi improvvisamente lasciarsi per futili motivi, e così, similmente a come si girano le pagine di un libro, si buttano alle spalle il passato. Allora due sono le cose, o colui che parla lo fa senza cognizione di causa, o è mentalmente instabili per cui cambia idea appena cambia il vento. L' unico peccato resta che mooolto raramente la decisione avviene con la benedizione e la consapevolezza di entrambi, c'è sempre l' ignaro della situazione che non può fare altro che prendere atto delle decisionio e dei comporatmenti della propria dolce metà. Mah, ma forse è meglio così, aveva ragione Neffa : "é meglio una delusione vera che una gioia finta". |
Post n°17 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da marzulla85
Quotidianamente veniamo a contatto con situazioni o persone che dopo un pò di tempo non ci soddisfano più. Contrariamente a chi un giorno mi disse che alcune cose vanno fatte per forza, e quindi c' è poco da piacere o meno, io personalmente se vivo una situazione in cui non mi sento stimolata, proprio non riesco ad andare avanti. Il problema però che si presenta è un altro. Ogni qual volta mi accingo a chiudere o cambiare una situazione che non mi piace più mi sorge una domanda: il tempo che ho avuto per valutare la situazione è sufficente? Si sa che le cose cambiano e si evolvono da un giorno ad un altro, bè ecco io mi chiedo" quanto tempo bisogna aspettare prima di dire che una cosa non ci piace e che quindi va cambiata?? |
Post n°16 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da marzulla85
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose. Cicerone |
Post n°15 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da marzulla85
Ho sempre preso le distanze da chi diceva che l' amore e l' odio fossero la stessa cosa, ma adesso, cavolo, ammetto che aveva ragione. Il confine tra odio e amore è cosi labile che è più facile oltrepassarlo e amare chi si odia, e odiare chi si ama, che attraversare via Marina all' ora di punta, strisce pedonali comprese. Ecco perché non mi sento di declassare l' odio a uno dei sentimenti più brutti che esistano, perché c'è sempre la speranza che possa cambiare, basta avere la pazienza per aspetatre, no, è l' indifferenza il mostro da cui bisognerebbe guardarsi. E' uno di quei sentimenti che fa tanto bene a chi li prova(almeno in apparenza),ma devasta chi ne riceve. |
Post n°14 pubblicato il 13 Dicembre 2008 da marzulla85
Che la ruota giri non è solo una frase ottimistica da pronunciare similmente ad una formula magica in quei momenti in cui tutto va male,no, penso che sia un' assoluta cetezza, un po come il fatto che alla notte segua il giorno , al temporale il sole e via dicendo. |
Post n°13 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da marzulla85
La speranza: essa è in verità il peggiore dei mali, perché prolunga Friedrich Nietzsche
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Inviato da: m.teresa88
il 04/12/2010 alle 13:49
Inviato da: marzulla85
il 13/01/2009 alle 14:58
Inviato da: Dreama
il 11/01/2009 alle 19:42
Inviato da: clason6160
il 06/12/2008 alle 19:47
Inviato da: bellabravabenestante
il 05/12/2008 alle 22:49