Vi parlo di me...

Post N° 55


L'avvocato alla quale ci rivolgemmo era una nostra amica comune. Anche questo fu uno sbaglio madornale. Per quanto professionale e distaccato fu la sua consulenza, allora nn capii che i patti sui giorni e sui we in cui i ragazzi dovevano stare con me erano stati voluti da lei, per come lei voleva che fosse. A me nn interessava molto. Volevo solo cancellare quella persona dalla mia vita. Ci accordammo anche sull'assegno di mantenimento per lei, che all'epoca nn lavorava, e per i ragazzi. L'udienza in tribunale fu stabilita ad aprile di quell'anno, il 2006. Nel frattempo, avevo trovato una casetta in affitto, già ammobiliata. Era carina, mi piaceva e piaceva anche ai miei figli, quando venivano a stare con me. Aveva un giardino ben curato, coltivato con piante di limoni e un piccolo orto. I miei vicini di casa erano persone meravigliose e le loro bamibine avevano pressapoco la stessa età dei miei, cosicchè Pierino era sempre con Alessia, bellissima bambina, na figl'e ntrocchia, come si dice da queste parti. All'epoca chattavo molto, mi distraeva. Una sera feci amicizia e ci accordammo per andare a prendere un caffè il giorno dopo. Non ero proprio entusiasta di conoscere altre donne, nn ci pensavo affatto. Chiesi al mio pisello che ne pensava ma, nn avendo ricevuto nessun cenno di risposta, mandai affa anche lui.La sera successiva la trascorsi in compagnia di una bella donna, in un locale di Napoli, davanti a una tazza di cioccolata bollente. Parlammo di tutto, del più e del meno, insomma una serata tranquilla. La salutai, mi rimisi sulla moto, nonostante il freddo boia, e tornai a casa.Mi ero iscritto in palestra, dovevo riacquistare un pò di peso, visto che "me ne stavo scendendo da dentro ai vestiti". Tra tutte quelle che girai, una palestra mi colpì favorevolmente e i iscrissi. Salutavo persone che nn conoscevo, facevo la mia scheda, facevo la doccia e tornavo a casa.Un giorno, un attrezzo era già occupato "Ti dispiace se ci alterniamo?" "No, nessun problema" "Ok, io mio chiamo Lello"."Io mi chiamo Nunzia".