Vi parlo di me...

Post N° 60


Ricordo perfettamente la dichiarazione che feci a mia moglie e il primo bacio. Ma, cavolo, erano stati 23 anni prima. Come si fa a corteggiare una donna? Chi l'aveva più fatto da allora!!! Decisi per la strategia: il terreno per l'agguato sarebbe stata la palestra. Il pretesto: il cinema. Pensai e ripensai nella mia testa alle domande che le avrei dovuto fare, pensi alle possibili sue risposte, insomma una pippa mentale incredibile. Alla fine mi decisi. Entrai spedito in palestra, a passo di carica. Lei era sulla panca a fare gli addominali, mi sedetti su quella vicina. "Ciao Nunzia, ti piace il cinema?" "Si" "Ti andrebbe di venire con me? Fanno un bel film (credo)" "Davvero? che film?" "Tristano e Isotta, genere romantico". "Si, mi piacerebbe" WOWOWOWOW. "Ok, allora ti passo a prendere domenica pomeriggio.". "Va bene".Feci la mia scheda volando, finii molto prima di lei, la salutai e tornai a casa. Non smettevo di pensare: "Domenica? Ma perchè le ho detto domenica? Cazzo oggi è venerdì!!! Avrei potuto dire - Ci vediamo sabato - così saremmo usciti anche domenica! Mannaggia, ora devo aspettare fino a domenica.". Le mandai un SMS "Non vedo l'ora che arrivi domenica". Mi rispose "Ora devi aspettare fino a domenica".E arrivò domenica.Mi feci bello, per quanto possibile, presi la moto e andai a prenderla. Era appena uscita dal parrucchiere (...e figurati se nn sarebbe andata dal parrucchiere). Arrivammo al cinema e ci accomodammo. Iniziò il film, un pò lo guardavo, un pò guardavo lei, un pò chiacchieravo della trama. Ma quello che mi rincoglionì fu il suo profumo. Non avevo mai sentito un profumo più delizioso di quello, mi piaceva davvero tanto. Il film fu davvero bello, romantico sentimentale storico. "Da quanto tempo nn andavi al cinema?" "Da sposata nn ci sono mai andata" "Che? Dai, nn prendermi in giro. Non è possibile" "Davvero, giuro". "Cavolo, ma chi hai sposato, Barbablu?". Prendemmo la strada del porto e ci fermanno in un bar. Prendemmo un buonissimo caffè alla nocciola pieno di noccioline. Lasciamo la moto e facemmo una passeggiata sul molo. Mi appoggiai alla banchina, lei davanti a me. Ricordo che parlai, parlai. Le dissi che avremmo potuto fare tanto l'uno per l'altra. Lei ascoltava in silenzio. Poi, nn so perchè, le tesi le braccia, e ci abbracciammo.